Visto l’andamento delle semifinali di ieri notte si puòsi potrebbe dibattere lungamente sul fatto se vadano attribuiti più meriti a Florida e Houston o demeriti a Auburn e Duke.

Florida – Auburn: 79-73

Negli ultimi minuti di un primo tempo equilibrato con diversi sorpassi e controsorpassi, i Tigers riescono a prendere un piccolo vantaggio nonostante i palloni su palloni persi dai Gators (a fine gara sono stati ben 16 i turnover) e i tanti canestri concessi da dentro l’area ma.

Dopo aver aperto bene la ripresa Auburn sembrava avere il controllo della partita ma subisce un parziale di 11-0 realizzato dai Gators in 3 minuti grazie a un gioco da tre punti di Richard, una tripla e un canestro di Clayton Jr inframmezzato da un’altra tripla di Martin (impressionante una sua schiacciata in contropiede)  che riporta la gara nell’equilibrio che rimane fino al 69-68 con 2’44” da giocare.

A quel punto Alex Condon guadagna uno sfondamento contro Johni Broome e, forse spinto dall’entusiasmo generato dalla chiamata, Walter Clayton Jr torna in cattedra mettendo a segno 5 punti ed un assist per un canestro di Haugh che spaccano definitivamente la partita

Nella sfida fra mentore ed allievo Todd Golden, che era stato assistente di Bruce Pearl nel suo primo anno a Auburn, quando nel secondo tempo i suoi ragazzi si sono trovati in difficoltà a fare la rimessa da sotto canestro con la difesa faccia-a-faccia dei Tigers, ha deciso di posizionare tutti i 5 giocatori sotto il suo canestro per far fare loro facendo tracce simili a quelle dei ricevitori del football americano in modo da liberarne uno per ricevere l’apertura.

Con i 34 punti realizzati da Walter Clayton Jr (11-18 dal campo e 5-8 da 3pti) diventa il primo a realizzare oltre 30 punti nelle partite di Elite Eight e di Semifinale da quando nel 1979 era stato Larry Bird a realizzare due trentelli.

Broome, l’altro All-America della partita, dopo un primo tempo da 12 punti ne mette a segno solo 3 nella ripresa e orebde 7 rimbalzi però sbaglia 4 liberi (il suo principale tallone d’Achille visto il 59% in stagione) che avrebbero fatto comodo ma il miglior in campo per Auburn è Chad Baker-Mazara che chiude con 18 punti tirando 6-10 dal campo e 4-7 da 3pti.

Houston – Duke: 70-67

I Blue Devils ci hanno mostrato come si possa perdere una partita di questa importanza quando si è stati a +14 con 8’17”, a +9 con 2’17” da giocare e poi a +6 a 1’14” dalla fine.

Il fallo fischiato a Cooper Flagg sul +1 Duke con 19″ sul cronometro sul taglia fuori conseguente il primo libero dell’1+1 sbagliato da Tyrese Proctor è sicuramente discutibile ma a fare la differenza sono state la difesa di Houston e la battaglia a rimbalzo.

In stagione solo altre 3 volte Duke non avevano raggiunto quota 70 punti realizzati ma in partite comunque vinte e i ragazzi di John Scheyer non sono riusciti a sfruttare il vantaggio in centimetri che avevano in ogni accoppiamento concedendo ben 18 rimbalzi offensivi a Houston e perdendo 42 a 31 la lotta sotto le plance. A deludere maggiormente è stato Khaman Maluach una potenziale scelta al primo turno del draft che, nonostante i 15cm di vantaggio su J’Wan Roberts ha preso 0 rimbalzi contro i 12 dell’avversario e non solo perchè limitato a 21 minuti dai tanti falli commessi.

A tenere in partita Houston e poi a lanciarla verso la vittoria è stato quel L.J.Cryer che ha già vinto un titolo nel 2021 con Baylor che ha segnato 26 punti anche grazie al 6-9 da oltre l’arco ma altrettanto importanti sono stati Emanuel Sharp che chiude con 16 punti, 5 dei quali negli ultimi 75″, e 3 triple sulle 7 tentate ma anche Roberts, l’unico in doppia-doppia che ai 12 rimbalzi aggiunge 11 punti ed anche 5 assist.

Per Duke in doppia cifra oltre a Cooper Flagg con 27 punti va solo Kon Kueppler con 16 ai quali, entrambi, aggiungono 7 rimbalzi e Flagg anche 4 assist e 3 stoppate.

In finale si affronteranno due squadre esperte con 3 importanti senior a testa: le guardie Clayton, Martin e Richard per Florida ed i lunghi Roberts e Francis oltre alla guardia Cryer per Houston.

Sulle panchine il giovane Todd Golden affronterà l’esperto Kelvin Sampson che potrebbe essere all’ultima partita della carriera ora che l’associate head coach, Quannas White, ha accettato il posto a Louisiana e lui potrebbe lasciare la squadra al figlio Kellen.

Florida dovrà limitare le palle perse contro la difesa asfissiante avversaria e sfruttare i suoi 4 giocatori della rotazione oltre i 202cm per mettere in difficoltà i 2 “lunghi” e la rotazione ridotta dei Cougars.

Houston da parte sua deve generare attacco dalla difesa, mantenere una buona percentuale da 3pti e continuare a non soffrire sotto i tabelloni senza avere problemi di falli.

 

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.