“Se vuoi essere rispettato dagli altri, la cosa più grande è rispettare te stesso. Solo in quel modo, solo con il rispetto di te stesso tu obblighi gli altri a rispettarti”; con una famosa citazione di Fëdor Dostoevskij, filosofo e scrittore russo, apriamo il primo racconto del 2016 delle ormai consuete Wednesday Night Rivalry che l’emittente
UN ALTRO MERCOLEDI’ DA “BRUINS”
“Non possiamo sopportare un affronto se non immaginando le scene della rivincita, del futuro trionfo sul miserabile che ci ha scherniti. Senza questa prospettiva, cadremmo preda di turbamenti che rinnoverebbero radicalmente la follia”. Iniziamo il racconto della Rivalry settimanale con una frase di Emil Cioran, uno fra i più importanti filosofi rumeni del XX secolo.
BOSTON STRONG A MONTREAL
“Bastone. Oggetto adatto ad ammonire il calunniatore benevolo e l’avventato rivale. Disonorevole. Il comportamento caratteristico e abituale di un rivale.”; con due frasi presenti nel Dizionario del Diavolo, opera del 1906 scritta da Ambrose Bierce, scrittore, giornalista ed aforista statunitense, andiamo a raccontare ciò che è accaduto nella notte fra Boston Bruins e Montreal Canadiens, arrivati
ISLANDERS PADRONI DI NEW YORK PER UNA NOTTE
“C’è una bellezza della luce e dell’aria, la grande dimensione dello spazio. Ma il vero fascino di New York è inequivocabilmente in quella nota di impeto della vita locale, ed è il fascino di un potere impavido. L’aspetto del potere è indescrivibile; è il potere della più stravagante delle città, che alle prime luci del mattino si
KUZNETSOV SHOW ALL’OT ED I CAPITALS PASSANO A DETROIT
“Per realizzare, hai bisogno di pensare. Devi sapere ciò che stai facendo e quello è il vero potere”; questa settimana iniziamo il racconto della Rivalry Night con una frase di Ayn Rand, famosa scrittrice russa degli anni ’60 naturalizzata statunitense; essa, con la sua filosofia dell’oggettivismo, sosteneva che l’individuale auto-realizzazione fosse molto più importante dell’altruismo. L’auto-realizzazione in questa
PITTSBURGH AGLI SHOOTOUT BATTE LA CAPOLISTA MONTREAL
“Se proprio la gente vuole fare la guerra, che faccia una guerra a colori, e dipinga di notte le città degli altri in rosa e in verde”; citando una simbolica e metaforica frase di Yoko Ono, artista e musicista giapponese meglio conosciuta come la moglie del leggendario John Lennon, iniziamo il racconto della Rivalry Night
Marc-Andrè Fleury Montreal Canadiens P.K. Subban Pascal Dupuis PITTSBURGH PENGUINS Sidney Crosby wednesday rivalry night
REMUNTADA BLUES A CHICAGO IN UNA SFIDA “DANTESCA”
“Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori ed i bambini”; quest’oggi iniziamo il racconto della canonica Wednesday Rivalry Night con una frase celebre di Dante Alighieri per un motivo ben preciso: il paradiso nella notte italiana è stato infatti lo United Center di Chicago, invaso dalle stelle affermate dei due team
FLEURY “MOSTRUOSO” – PITTSBURGH RIMONTA E BATTE WASHINGTON
“Se la notte è nera, è perchè nulla possa distrarci dai nostri incubi”; con una frase di Bill Waterson, famoso fumettista Statunitense, andiamo a raccontare ciò che abbiamo visto nella Wednesday Rivalry Night che anticipa di 3 giorni la notte di Halloween. L’incubo per i fan presenti sugli spalti del Verizon Center di Washington questa
GIROUX ALL’OVERTIME CASTIGA I BRUINS
“Ci si chiede qual’è la differenza tra un leader ed un capo: il leader guida, il capo dirige”; con una frase di Theodore Roosevelt, 26esimo Presidente della storia degli Stati Uniti, cerchiamo di raccontare brevemente le moltissime emozioni che le squadre scese sul ghiaccio del TD Garden di Boston ci hanno regalato in una lunga Wednesday Rivalry