Più o meno un anno fa gli Hawks uscivano dai playoff al secondo turno dopo un sonoro 4 a 0 a opera di Howard e compagni. Il primo a farne le spese fu Mike Woodson, ma tutti in Georgia pensavano che a seguire il coach sarebbe stato poco dopo Joe Johnson. Era l’estate dei free
Orlando strapazza Atlanta! Si va a Gara 6
Una gara 5 senza storie, inutile girarci intorno. Orlando dopo cinque partite confusionarie gioca alla propria maniera, come il gatto fa con il topo, imponendo ritmi e colpendo dalla distanza con alte percentuali (43%). Atlanta invece distratta e con la testa già a gara 6 si fa calpestare senza troppa resistenza, badando troppo ad Howard, e troppo poco alle
Atlanta non cade tra le mura amiche, è 3-1
Pur non giocando una pallacanestro stupenda, stellare o coinvolgente… gli Atlanta Hawks si dimostrano più squadra dei Magic e ipotecano la serie non cadendo tra le mura amiche (come molti addetti ai lavori ponderavano da giorni). Duri a rimbalzo, più precisi al tiro… i falchi sono ora ad un passo dalla semifinale di Conference! Sugli scudi il duo Crawford-Johnson.
Orlando non passa, Hawks avanti 2-1 nella serie!
Trascinati da Joe Johnson (21 punti e 5 assist), Jamal Crawford (23 punti con 3/5 da tre) & Smith (15 punti, 10 rimbalzi) gli Hawks conducono ora nella serie per 2-1, approffittando allo stesso tempo di una serata non proprio felice di Howard, che chiuderà il suo match con 21 punti e 15 rimbalzi. Risplende
Orlando, buona la seconda: si vola ad Atlanta sull’1-1
Orlando vince per 88 – 82 e porta la serie in parità grazie a un’altra prova solidissima di Dwight Howard da 33 punti e 19 rimbalzi, in campo addirittura per 48 minuti. Una partita dura, maschia, a tratti poco affascinante, che lascia un interrogativo sull’evoluzione di questo scontro: sarà una serie giocata dalle difese? LA
Atlanta sorprende Orlando in Gara1
Alzi la mano chi avrebbe puntato un dollaro sugli Hawks vincenti in gara 1, reduci da 6 sconfitte nelle ultime 6 partite di regular season, e più in generale reduci da prestazioni poco convincenti dopo l’All-Star break. Chiaro, la serie è lontanissima dall’essere segnata, ma, al di là della vittoria, quello che ha impressionato di