Tranquilli, niente di serio: le partite si giocano tutte, non ci sono pizze, torte di compleanno e abbigliamenti a tema (perché erano vestiti da festa, vero?…), non ci sono mediatori federali, è molto vicino a non c’entrarci più nulla Billy Hunter (bei tempi quelli in cui si criticava lo stipendio di Stern…) e non ci
NBA Lockout: i dettagli dell’accordo – Seconda parte
Nella prima parte di questo articolo, pubblicata ieri, si è iniziata l’introduzione ai concetti fondamentali dell’accordo che darà vita al nuovo CBA, con particolare attenzione all’aspetto societario della questione. Oggi si riprende con l’analisi delle caratteristiche che i singoli contratti si troveranno ad avere. DURATA MASSIMA DEI CONTRATTI 5 anni per i giocatori rinnovati con l’utilizzo
Podcast: Ball don’t lie #36
Non appena abbiamo decertificato il gufo Fazz torna la NBA e soprattutto torna la nuova puntata di Ball Don’t Lie! – Lockout update: It’s all ovaaaaa! – News: C’è chi fa cinquantelli in campo e chi si porta dietro cinquantelli di valige. Dalla Turchia alla Cina chi ci rimarrà male e perché – Playerclash: Torna
NBA Lockout: i dettagli dell’accordo – Prima parte
Tentative Labor Deal. Altrimenti detto dopo cinque mesi di lockout ce l’abbiamo fatta e che nessuno si azzardi a rifiutarlo. Perché prima di arrivare alla firma definitiva (si parla di una settimana circa) c’è bisogno di espletare alcune formalità… facendo in modo che restino tali. Innanzitutto i firmatari delle cause antitrust, spostate tutte in Minnesota, dovranno
NBA – Proprietari e giocatori vicinissimi all’accordo?
La buona notizia che i tifosi NBA di tutto il mondo aspettavano forse sta per arrivare: dopo un incontro-fiume durato 15 ore, Stern e Hunter avrebbero raggiunto un accordo di massima, seguito dalla classica stretta di mano. Ma attenzione che non è ancora finita: ora proprietari e giocatori la metteranno ai voti, e solo se
NBA Lockout: i (non) decertificati – Seconda parte
Dopo le lunghe e necessarie premesse contenute nella prima parte di questo articolo, è il momento di passare alla valutazione di situazione e conseguenze dal punto di vista legale. Fissiamo nuovamente alcuni concetti, comunque già presenti e declinati nella suddetta prima parte. Nel nostro caso il datore di lavoro (NBA) contratta con i dipendenti non
NBA Lockout: i (non) decertificati – Prima parte
“We’re About To Go Into The Nuclear Winter Of The NBA” Oppure, come da richiesta di Ken Berger di CBSSports, un miglior incipit potrebbe essere “all together now: asshattery“. Una buona notizia c’è: la temuta decertificazione non c’è stata. No, Hunter ha fatto di peggio, il disclaim of interest. Ovvero invece di lasciare campo ai giocatori, aspettare
NBA – Salta l’accordo, stagione mai così a rischio
Come previsto, l’ultimatum degli owner NBA è stato lasciato cadere dall’ Associazione Giocatori: Hunter e Fisher – in compagnia di un folto numero di giocatori fra cui Billups, Anthony, Bryant, Rondo, Terry, Paul e Westbrook – hanno fatto sapere che non accetteranno le proposte dei proprietari e intenteranno una causa per dimostrare che il lockout
NBA Lockout: il punto di non ritorno
Ahia. Solo un’espressione del dolore fisico che in queste ora sta colpendo gli appassionati NBA di tutto il mondo può rendere l’idea di quale sia la situazione. In breve e prima di addentrarsi nei dettagli tecnici dell’offerta, che mai come oggi risultano parole e concetti al vento, riepilogo delle puntate precedenti fino ai fatti della