I Tennesse Titans hanno presentato ieri il loro nuovo capo allenatore, si tratta di Ken Wisenhunt, che ha lasciato il posto di offensive coordinator ricoperto a San Diego nell’ultima stagione per provare una nuova avventura a Nashville, dove cercherà di riscattarsi dal licenziamento subito in Arizona al termine della season 2012.
Allenatore esperto, già tight end coach di Baltimore, Cleveland e Pittsburgh, prima di diventare head coach dei Cardinals era stato per tre anni coordinatore offensivo degli Steelers, contribuendo alla loro affermazione nel Super Bowl XL.
Tornato al Grande Ballo anche con Arizona, al termine della stagione 2008, ha vinto due volte la NFC West con la franchigia di Phoenix nei suoi primi tre anni da capo allenatore, prima di infilare tre stagioni, due delle quali perdenti, che l’hanno portato ad essere licenziato lo scorso anno.
Tornato subito in sella con i Chargers questa stagione, dove ha svolto un ruolo importante come offensive coordinator, ha preferito Tennessee a Detroit e Cleveland perr sintonia con le idee del general manager dei Titans Ruston Webster, come da lui stesso dichiarato nella conferenza stampa di ieri.
Oltre all’unione d’intenti con il direttore generale della franchigia di Nashville, pare che a guidare la sua scelta sia anche stata l’offerta economica ricevuta dai Titans che, stando ad alcune fonti, prevederebbe 1 milione in più a stagione rispetto al compenso offertogli dai Lions.
Wisenhunt, arrivato ieri in Tennessee, nei prossimi giorni incontrerà i vecchi componenti dello staff tecnico, rimasti sotto contratto dopo il licenziamento di Mike Munchak, per decidere se confermarne o meno gli incarichi.
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Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…