Finalmente ci siamo, dopo una stagione regolare lunghissima e zeppa di colpi di scena, da sabato 15 andranno in scena dei Playoffs destinati a dirci tutta la verità su tante franchigie e giocatori, una serie dopo l’altra, fino a disvelare vincitori e sconfitti, oltre al nome della squadra che sarà campione NBA 2017. Molti osservatori
Isaiah Thomas James Harden John Wall Kahwi Leonard Kevin Durant LeBron James Playoffs Russell Westbrook Steph Curry
Championship or bust: giusto o sbagliato?
Per accorgersi che l’NBA moderna è dominata dai Golden State e dai Cleveland, non serviva certo attendere l’attività frenetica occorsa alla trade-deadline dello scorso 23 febbraio, che ha visto protagonisti i Cavs del GM David Griffin, e, più in sordina, i Warriors del discepolo di Jerry West, l’ex agente Bob Myers. Il continuo ripetersi del
Cleveland Cavaliers Dirk Nowizki Golden State Warriors James Harden John Wall Kawhi Leonard Kevin Durant Kyrie Irving LeBron James Steph Curry Steve Kerr
Western All Stars: James Harden
VOTI OTTENUTI: 1.771.375 PARTECIPAZIONI: 4 All Star Game STATISTICHE: 28.7 punti, 11.7 assist, 8.3 rimbalzi, 44.1% dal campo in 36.6 minuti https://www.youtube.com/watch?v=rc2N3fpEEhU Il 2016-17 di James Harden è diventato la stagione del riscatto, e la convocazione per l’All Star Game è diretta conseguenza della sua trasformazione in campo: il giocatore egoista, irritante e afasico della
All Star Game 2017: ecco tutti i titolari!
Ieri sera l’NBA ha svelato i nomi dei dieci starter della sessantaseiesima edizione della Partita delle Stelle, che si terrà tra un mese quasi esatto a New Orleans, il 19 febbraio. Playit seguirà questa marcia d’avvicinamento, pubblicando, giorno per giorno, le schede di ciascun All-Star che poi calcherà il parquet dello Smoothie King Center. Sarà
anthony davis DeMar DeRozan Giannis antetokounmpo James Harden Jimmy Butler Kawhi Leonard Kevin Durant Kyrie Irving LeBron James Steph Curry
Inizio della rivoluzione in casa Rockets?
L’anno scorso, dopo che i futuri campioni avevano fermato la corsa dei Rockets all’ultima fermata prima delle Finals, c’erano ottimi motivi per essere soddisfatti e ottimisti riguardo il futuro di Harden e soci. Houston aveva raggiunto le finali di Conference con una cavalcata a tratti esaltante, nonostante un Howard a mezzo servizio per gran parte
2016 NBA Playoffs bickerstaff daryl morey donatas motiejunas Dwight Howard Golden State Warriors houston rockets James Harden Jason Terry Jeff Van Gundy Kevin Durant Kevin McHale terrence jones
Warriors sul 2-0 anche senza Curry
Dopo la débâcle di Gara 1, Houston era chiamata ad una partita di tutt’altra sostanza: meno lamentele, e più basket, idee chiare e determinazione nel metterle in pratica, per evitare di tornare al Toyota Center con il morale sotto le scarpe, e una serie virtualmente ipotecata dai Dubs. L’inizio è stato incoraggiante, anche perché Stephen
2016 NBA Playoffs Draymond Green Golden State Warriors houston rockets James Harden Klay Thompson nba playoffs 2016: warriors - rockets
I Warriors passeggiano in Gara1
Si era pensato che il record di vittorie in Regular Season (73-9, che a leggerlo, sembra impossibile) e un conseguente, umanissimo rilassamento, potesse dare vita ad una serie sulla carta segnata in partenza. Qualcuno, scorrendo le statistiche, aveva ottimisticamente sottolineato come Houston sia la miglior squadra NBA nel recuperare palloni, e come i Warriors, complice
Q&A con… Gianluca Pascucci, VP Player Personnel degli Houston Rockets
Play.it USA ha incontrato per una chiacchierata Gianluca Pascucci al Pianella di Cantù, in occasione di una delle periodiche visite che i dirigenti NBA compiono in giro per l’Europa, rinsaldando i rapporti, e chissà, visionando anche qualche talento. Gianluca, vanti un’esperienza a tuttotondo nel mondo del basket, su entrambe le sponde dell’Atlantico: assistente e scout
I problemi dei Rockets, tra James Harden e sabermetrica
“Non siamo la stessa squadra dello scorso anno”. Pat Beverley e Jason Terry l’hanno ripetuto in coro ai giornalisti che cercavano lumi al termine dell’ennesima prestazione sconcertante di un gruppo che sette mesi fa conquistava la Finale della Western Conference (la prima dal lontano 1997), e che ora sbanda vistosamente. Qualcosa è cambiato, è chiaro.