Da tempo la colonia di giocatori italiani in NCAA non era numerosa come quest’anno, e se tralasciamo Paolo Banchero, naturalizzato grazie al padre italo-americano sperando che giocasse per la nostra nazionale, e Filip Rebraca nato a Treviso dove il padre Zeljko giocava ma di fatto serbo, da ancora più tempo non avevamo giocatori di formazione