Per certi versi è stata la serie di Dwyane Wade. Se LeBron James infatti è stato una costante, il numero 3 ha accento e spento. Lo sciopero di protesta di gara 3 poteva avere due sole soluzioni. O la fine di tutto, per qualche motivo ancora astruso che a noi esterni non era dato sapere,
Miami è sul 3-2 nella gara dei flagrant
Gara 5 senza storia. I Miami Heat travolgono gli Indiana Pacers di 32 punti, 115 a 83 e si portano sul 3-2 nella serie. Vittoria forse prevedibile, di sicuro però non con così tanto margine. Ancora una volta è stato il terzo quarto a dare un indirizzo, in realtà anticipato già a due minuti dal
Wade risponde presente, LeBron a un assist dalla tripla doppia, 2-2 e arrivederci polemiche
Il mondo NBA si aspettava una risposta. Gli Heat mandano tutto al macero o rispondono da campioni ? Gara 4 manda un messaggio chiarissimo. Dwyane Wade e LeBron James sono qui per andare fino in fondo. Miami vince 101-93 e impatta la serie sul 2 pari. E’ stata una partita molto intensa, sullo stesso livello
Indiana sul 2-1, LeBron chiede lumi a Wade. Buttiamo via i nostri sogni ?
Che cosa è successo ai Miami Heat la scorsa notte ? Quest’oggi non si parla né di tecnica né di tattica. E’ una questione puramente mentale. Gli Heat non hanno perso gara 3 né tanto meno gli Indiana Pacers l’hanno vinta. C’è molto di più, tanto di latente quanto di dolorosamente manifesto. La cronaca dice
Indiana pareggia, per Wade e LeBron un altro finale fallimentare
Gli Indiana Pacers ci regalano una serie. Ieri notte hanno vinto 78-75 gara 2, portandosi sul pareggio e rubando il vantaggio del fattore campo. E’ stata una partita combattuta, in pieno stile playoff, sopratutto a livello di Eastern Conference. A tratti è stata anche brutta, sgradevole da guardare, ma è quasi il pegno che si
LeBron James MVP può festeggiare tranquillo, 1-0 Miami
Prima di tutto, ovviamente, onore a LeBron James. Ieri sera prima di gara 1 ha sollevato al cielo il suo terzo trofeo di MVP di questa lega. Meritatissimo, vinto praticamente all’unanimità. Ora deciderà di nuovo il campo dei playoff se finalmente potrà vincere un titolo, l’unica cosa che veramente conta. Per adesso c’è da battere