Il basket di Stan Van Gundy è semplice: un dominatore in area e 4 esterni sempre pronti al tiro. Semplice a dirsi, ovviamente, perché per riuscire ha bisogno di automatismi e, soprattutto, degli uomini giusti al posto giusto. Fin dal giorno dell’addio di Greg Monroe, partito in direzione Milwaukee, uno di questi è sembrato poter