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NBA – News su Josh Smith, Dwight Howard, i Raptors…
Josh Smith è sul mercato: è uno dei giocatori più completi della Lega, ma nei prossimi mesi potrebbe essere uno dei nomi caldi del mercato. Josh Smith degli Atlanta Hawks, infatti, sembrerebbe favorevole ad una trade che lo riguardi, e avrebbe confidato di essere attratto dai Boston Celtics, gli Orlando Magic, gli Houston Rockets e i New Jersey Nets. Tutte e quattro le squadre accrescerebbero il proprio potenziale con l’arrivo di Smith, e i motivi per i quali il giocatore preferirebbe queste quattro destinazioni sono presto detti. I Celtics sono una delle migliori squadre in circolazione, così come i Magic nei quali gioca Dwight Howard, un carissimo amico di Smith. I Rockets invece hanno espresso da tempo il loro interesse nel giocatore, e infine i Nets sono una squadra in crescita e che attrae molto anche per il prossimo trasferimento a Brooklyn.
Dwight Howard parla della stagione degli Orlando Magic: nel corso di questo 2010-2011 gli Orlando Magic hanno fatto un passo indietro rispetto agli scorsi anni, dato che a fronte di una buona regular season sono però usciti al primo turno di play-off contro gli Atlanta Hawks. Il loro leader, Dwight Howard, ha parlato della stagione di Orlando: “non credo che si possano dare delle colpe al nostro allenatore Stan Van Gundy. Lui ha sempre cercato di farci arrivare pronti ad ogni sfida, anche se poi i risultati non sono stati soddisfacenti. Mi aspetto un contributo migliore da Arenas il prossimo anno, l’ultima volta che abbiamo parlato mi ha detto che quest’estate lavorerà per presentarsi in condizioni migliori per la prossima stagione, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista mentale. Credo che non si sia ancora veramente integrato nel nostro gioco, e che le sue caratteristiche siano state un po’ snaturate. Dobbiamo metterlo nelle condizioni di rendere al meglio”.
Dwane Casey è il nuovo allenatore dei Toronto Raptors: dopo aver rinunciato a Jay Triano, la dirigenza dei Raptors ha scelto il nuovo allenatore: Dwane Casey, che nel corso degli ultimi 3 anni ha svolto il ruolo di assistente ai Dallas Mavericks ed è un fresco vincitore del titolo NBA. Casey, 54 anni, è un coach molto attento alla fase difensiva ed ha svolto il ruolo di assistente allenatore per un lungo periodo ai Seattle Supersonics, e più precisamente dal 1994 al 2005. Quello a Toronto sarà il suo secondo incarico come capo allenatore, dato che nel 2005-2006 aveva già allenato i Minnesota Timberwolves conducendoli ad un record di 33 vittorie e 49 sconfitte. Egli rimase a Minnesota anche per la prima metà di stagione 2006-2007 ma, nonostante un discreto record di 20 vittorie ed altrettante sconfitte, venne sostituito dalla dirigenza.
Il lock-out preoccupa non solo i tifosi, ma anche i giocatori: molti giocatori della NBA stanno dichiarando la loro preoccupazione nel caso in cui le trattative tra la Lega, l’associazione giocatori e i proprietari delle franchigie non dovessero andare a buon fine, con conseguente slittamento del campionato. Ad esempio Luke Walton, ala dei Los Angeles Lakers, ha dichiarato che “la NBA si trova in un ottimo momento dal punto di vista del pubblico. I tifosi ci seguono, ci supportano, e contribuiscono al nostro successo grazie agli ascolti televisivi, all’acquisto dei biglietti e del merchandising. Credo che, in caso di lock-out, alcuni di loro resterebbero delusi, e questo secondo me sarebbe un grave errore”. Lo stesso disappunto è stato espresso da Tony Allen dei Memphis Grizzlies, da Royal Ivey degli Oklahoma City Thunder e dall’assistente allenatore dei Lakers, il leggendario Kareem Abdul-Jabbar.
Chris Wallace parla del futuro dei Memphis Grizzlies: il GM dei Memphis Grizzlies, Chris Wallace, ha parlato della squadra e del mercato nel corso di un’intervista. Ecco le sue parole: “sicuramente la dirigenza non si accontenta di aver vinto la prima serie di play-off della propria storia, né si accontenta dei miglioramenti avvenuti nel corso dell’ultima stagione. Dobbiamo ancora lavorare per raggiungere il nostro obiettivo, che è il titolo. Ho parlato con Gasol a Barcellona, e gli ho spiegato che lui a Memphis potrà continuare a crescere in un ambiente ambizioso: adesso deve prendere la sua decisione. Per quanto riguarda OJ Mayo e Rudy Gay, se dovesse arrivare un’offerta importante li cederemmo. Non sarà facile perchè sono due giocatori a cui teniamo, ma di fronte ad un affare li lasceremmo andar via”.
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“La vita è una metafora del basket” (Phil Jackson)
NBA – News sulla draft lottery, il mercato-allenatori, il futuro di Memphis…
Stanotte ci sarà la Draft Lottery: questa notte, alle 02:30 ora italiana in quel di New York (diretta televisiva su ESPN), verrà eseguita l’estrazione delle palline per determinare l’ordine di scelta delle squadre nel prossimo Draft. Saranno 12 le squadre che si contenderanno le prime tre scelte, e ognuna di esse avrà un determinato numero di “palline” sulle 1000 a disposizione. Ecco il numero di “palline” assegnate a tutte le squadre in base al loro record e alle scelte ricevute dalle altre in scambi di mercato:
Minnesota Timberwolves: 250
Cleveland Cavaliers: 227
Toronto Raptors: 156
Washington Wizards: 119
Utah Jazz: 82
Sacramento Kings: 76
Detroit Pistons: 43
Charlotte Bobcats: 17
Milwaukee Bucks: 11
Golden State Warriors: 8
Phoenix Suns: 6
Houston Rockets: 5
Il mercato degli allenatori è sempre nel vivo…ecco le ultime novità: molte squadre si stanno guardando intorno per scegliere un nuovo allenatore, a partire dai Los Angeles Lakers che per ora sono sempre divisi tra Rick Adelman, Mike Dunleavy e Brian Shaw. I New York Knicks dovrebbero mantenere Mike D’Antoni in panchina, mentre sembra che gli Houston Rockets abbiano virato decisamente su Lawrence Frank, il quale attualmente fa l’assistente ai Celtics. Gli Utah Jazz invece hanno confermato Tyrone Corbin anche per la prossima stagione. Infine Jim Cleamons, storico assistente di Phil Jackson, potrebbe diventare il nuovo allenatore della nazionale portoricana.
Doc Rivers parla dei suoi Celtics: Doc Rivers, fresco del rinnovo con i Boston Celtics per altri 5 anni a 35 milioni complessivi, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni al Boston Herald. Ecco le sue parole: “quando abbiamo ceduto Perkins abbiamo avuto delle difficoltà per integrare i nuovi arrivati, e infatti abbiamo perso qualche partita di troppo. Ma non credo che con Perkins sarebbe cambiato qualcosa nei play-off, dove invece siamo stati penalizzati dall’infortunio di Rondo. So che un anno fa stavo per prendermi una o più stagioni di riposo, così come so che ci sono molte voci su squadre interessate a me. Ma non mi interessano, francamente sia un anno fa e sia adesso io voglio allenare soltanto i Celtics. Magari in futuro mi capiterà di allenare un’altra squadra, ma adesso non mi immagino da nessuna altra parte se non a Boston”.
A Memphis ci si interroga sul futuro di Rudy Gay e Marc Gasol: i Memphis Grizzlies sono stati la squadra-rivelazione di questi play-off, dato che al primo turno sono riusciti ad eliminare la squadra con il miglior record della Western Conference, i San Antonio Spurs. La loro corsa si è fermata al secondo turno, dove hanno fatto faticare gli Oklahoma City Thunder per ben sette partite, ed ora ci si interroga su alcune questioni spinose per il futuro. Ad esempio, l’inserimento dell’infortunato Rudy Gay in questa squadra porterà più benefici o più danni? La dirigenza ha fatto sapere ufficialmente che l’ipotesi di cedere Gay “non viene nemmeno presa in considerazione”. Per quanto riguarda Marc Gasol, che si trova in scadenza di contratto, le intenzioni della franchigia è di rinnovarglielo il prima possibile. Chris Wallace, il General Manager, ha definito il rinnovo di Gasol come “la nostra priorità numero 1 in questa off-season”.
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“La vita è una metafora del basket” (Phil Jackson)