Signori miei, purtroppo oggi non è giornata e non ho modo di offrirvi l’introduzione che meritate. Posso solo dirvi che siamo a dicembre e c’è tanto football, la maggior parte del quale estremamente importante: non possiamo chiedere di meglio. Le partite più interessanti della settimana Jacksonville Jaguars @ Cleveland Browns, domenica ore 19:00 Al momento
1) San Francisco 49ers (9-3) (+3) La roboante vittoria al Lincoln Financial Field, oltre che ridimensionare gli Eagles, mantiene un ruolino di marcia impressionante per la squadra di Kyle Shanahan, ovvero quella che si ritrova nel miglior stato di forma di questo periodo di campionato. Da quando hanno goduto del turno di riposo, i 49ers
Tonnara, girone dantesco, di ferro o della morte: negli ultimi mesi, per appellarci alla AFC abbiamo tirato fuori dalla nostra faretra linguistica decine di parole che aiutassero il nostro interlocutore – o lettore – a comprendere la peculiare competitività di una conference che non sembra ospitare solamente 16 squadre, ma almeno un centinaio. Eccezion fatta
Ultimamente ho sviluppato il vizio di dedicare a un determinato giocatore la prima considerazione di giornata: ritengo sia il caso di trasformare questa scelta in abitudine. Oggi è il turno di Mike Evans. Diciamocelo, i Tampa Bay Buccaneers quest’anno non sono poi un granché. Qualche vittoria se la portano anche a casa, ma l’unica ragione
Non potevamo sicuramente aspettarci che la partita più spettacolare della settimana avrebbe avuto luogo a Nashville, dove per sancire una vincitrice fra Titans e Colts sono stati necessari i tempi supplementari: faticando più del previsto, i Colts si sono portati a casa un fondamentale 31 a 28 che alimenta il sempre più concreto sogno playoff.
Concedetemi il diritto, almeno per questa proposizione, di sentirmi Scott Hanson e darvi il benvenuto alla witching hour della regular season. Signori, siamo a dicembre, il periodo dell’anno in cui qualificazioni certe ai playoff si trasformano in esclusioni oltremodo dolorose, il periodo dell’anno in cui stagioni fino a quel momento deludenti vengono salvate da furiose
1) Philadelphia Eagles (10-1) (=) Trovano costantemente il modo di vincere, nonostante la perseveranza nel commettere errori evitabili nei primi due quarti. Come si possa portare a casa una gara con un Jalen Hurts da 4/11 per 33 yard nel primo tempo, sbagli macroscopici come il fumble nello scambio tra il quarterback e Gainwell, e
Il mercoledì sono – ero? – solito proporvi approfondimenti su squadre che, per un motivo o per l’altro, avevano catturato la mia attenzione, tuttavia non posso continuare a sottopormi passivamente a quest’umiliazione. O almeno, una settimana di pausa era necessaria. Cosa sto dicendo? Che da quando ho definito i Broncos una causa persa questi tutto
Tra le franchigie più amate della National Basketball Association, pur non avendo mai vinto l’anello, rientrano sicuramente i Phoenix Suns. I rappresentanti dell’Arizona hanno accompagnato ben tre generazioni di appassionati a partire dai primi anni Novanta, quando Charles Barkley guidò i soli alla finale NBA arrendendosi solo ai mitologici Chicago Bulls di His Airness Michael