Il football è un gioco di inches. Frase fatta come tante ne esistono, ma assai veritiera quando il campo esprime il suo insindacabile verdetto, decidendo il fato delle due contendenti. I centimetri hanno scandito negativamente l’inizio e la fine della stagione dei Baltimore Ravens, ancora una volta privati della possibilità di competere per quel Super
Una partita d’altri tempi nella cornice innevata del Lincoln Financial Field ha fatto da sfondo ad un Divisional combattuto, che sembrava già aver lanciato i titoli di coda a metà del quarto finale, prima di riaprirsi per una fiammata improvvisa degli ospiti e chiudersi definitivamente, proprio in prossimità del fischio finale, grazie all’ennesima giocata decisiva
Da tempo la colonia di giocatori italiani in NCAA non era numerosa come quest’anno, e se tralasciamo Paolo Banchero, naturalizzato grazie al padre italo-americano sperando che giocasse per la nostra nazionale, e Filip Rebraca nato a Treviso dove il padre Zeljko giocava ma di fatto serbo, da ancora più tempo non avevamo giocatori di formazione
Le discussioni riguardanti il format dei playoff Nfl portano a ripetere varie considerazioni. Al di là della vittoria divisionale, che può portare scompenso facendo giocare una squadra con un record migliore in trasferta al primo turno, vari ragionamenti vanno eseguiti anche sulla settimana di bye che la prima qualificata ottiene come premio per il miglior
Sette partecipazioni consecutive al Championship dell’American Conference sono un record impensabile per una lega solitamente molto equilibrata come la NFL, che ha costruito buona parte del suo successo globale proprio sull’alternanza di favoriti e outsider nel corso degl’anni, eppure dal 2018, anno d’esordio nel football professionistico di un certo Patrick Mahomes la finale della AFC
Se ci avessero detto, appena finita la partita contro Northern Illinois, che Notre Dame sarebbe arrivata alla finalissima del campionato di college di football americano non avremmo mai creduto a queste parole. Soprattutto perché quella sconfitta era arrivata evidenziando una totale mancanza di idee e di connettività di gruppo all’interno della squadra. Ebbene, dopo quella
Un wild card weekend davvero deludente. Tolta Washington-Tampa, la partita più bella senza dubbio, le altre sono state piuttosto “piatte”. I Ravens sono andati all’intervallo sul 21-0, Denver ha colpito per prima per poi venire seppellita dai Bills, mentre Herbert continuava a lanciare intercetti. Disastro totale per Sam Darnold, che ha continuato a prendere sacks
Gli Eagles vincono 22 a 10, la partita è finita, il computer si spegne, le luci pure e per me è ora di andare a dormire ma prima di farlo c’è una domanda che mi sorge spontanea dopo le ore passate davanti al monitor: ma Philadelphia esce da questa partita rafforzata, essendo riuscita ad ottenere
Feroci in difesa e cinici in attacco: i Rams dettano legge nel Wild Card game e passeggiano 27-9 sui resti dei Vikings, riportandoli drammaticamente coi piedi per terra. Ad attendere Stafford e soci nel Divisional la trasferta a Philadelphia, nella quale con le stesse armi di oggi potrebbero eccome dire la loro. Minnesota invece chiude