Alle 21 dell’8 febbraio ora italiana (3 di pomeriggio nella East Coast americana) si è chiuso il mercato NBA. La tanto celebrata – e tanto attesa – trade deadline non ha portato però con sé la frenesia e i colpi scoppiettanti cui ci aveva abituato. Basti pensare a Carmelo Anthony, quando volò nella Grande Mela
Tra tutte le possibili squadre accreditate per una partecipazione al Super Bowl, i Kansas City Chiefs figuravano quest’anno tra le realtà sorprendentemente meno considerabili. Pare quasi strano a scriverlo, ma poco più di un mese fa tale considerazione era quanto mai reale, frutto di un giocattolo offensivo in precedenza perfetto, ora inevitabilmente rotto. Già, perché
Premetto subito una cosa: il mio inglese non è il top. E’ una cosa su cui ho provato a lavorarci, ci sto lavorando ma credo che alcune cose vanno imparate da piccoli. Da quando mia figlia ha pronunciato le prime parole “Buffalo Bills”….scherzo…solo “Go Bills”, le ho sempre detto “Carola, ti prego in ginocchio: impara
Se dovessi immortalare l’attuale situazione dei San Francisco 49ers, la prima cosa che mi verrebbe in mente è una delle scene finali del celebre film sul baseball “Moneyball”, in cui Jonah Hill, cercando di consolare il suo capo Brad Pitt dopo la cocente sconfitta ai playoff, utilizza un replay di un’azione di gioco come metafora
Che Las Vegas fosse una città unica al mondo, già si sapeva. Si poteva fare meglio? Barrare la voce “SI, ESAGERATAMENTE!”. Se a Londra ero rimasto quasi allibito dall’organizzazione di quella partita/settimana, quello che ho visto in questi 2 giorni in Nevada va oltre qualsiasi immaginazione. Onestamente non so nemmeno da dove iniziare. Provo a
Giocare il passaggio del turno di playoff su gara secca, davanti a stadi gremiti, sapendo che il mondo intero ti sta guardando ed essendo consapevole che l’andamento di una singola serata sancirà l’esito di una stagione intera, deve essere un’esperienza mistica, capace di far tremare le gambe a quarterback alle prime armi e non. Mi
Significa poco, da un certo punto di vista, il fatto di concludere un campionato molto al di sopra delle aspettative, se l’obiettivo finale non viene raggiunto, o almeno questo è il pensiero inglobato nella nuova era di football a Detroit. L’importanza è relativa, anche per una franchigia di tradizione non certo vincente, abituata alla mediocrità,
Un catastrofico start aveva allontanato gli Oilers da ogni discussione di vertice e messo seri dubbi nel roster a sostegno della coppia più forte NHL, quasi incapace di scortarla verso un’obbligata cavalcata da postseason. Perplessità drammatiche, dato che il gruppo ormai assieme da anni non riusciva a terminare i match senza subire meno di 4
Era il loro anno. O almeno lo è stato… finché non ha smesso di esserlo. Oltre che a un’analisi della sconfitta, i Baltimore Ravens e i Detroit Lions si sono guadagnati una bella offseason piena di rimpianti, rimorsi e malinconia. Le due sconfitte sono arrivate in modalità completamente diverse, ma ciò nonostante non è difficile