Il cambio di coach avvenuto il 31 Ottobre scorso con l’insediamento ad interim di Antonio Pierce, confermato poi ad inizio offseason, ha portato un vento di cambiamento nei Raiders, che sono migliorati sensibilmente, soprattutto a livello difensivo, dove, sotto la spinta di un HC che conosce bene il reparto, il team ha avuto possibilità di
Era nell’aria. Doveva succedere. Quel connubio tra Luka Doncic e le NBA Finals, che si incontrano per la prima volta (e sicuramente non sarà l’ultima). La quarta danza tra il Larry O’Brien Trophy e Kyrie Irving. Tanto bistrattato, tanto messo all’angolo e dimenticato da permettergli di rinascere nell’ombra del Texas. Il secondo tra il massimo
Passano gli anni ma i Chiefs continuano ad avere lo stesso, grossissimo, problema, ovvero quello riguardante un wide receiver affidabile da alternare al tight end che da più parti viene considerato il migliore della lega, al secolo Travis Kelce; con l’edizione 2024 sono almeno tre Draft che Kansas City prova a trovare un giocatore in
Il general manager Trent Baalke ha concentrato gli sforzi della free agency per sistemare due ruoli problematici come defensive end e cornerback, mettendo sotto contratto due veterani del calibro di Arik Armstead e Ronald Darby, entrambi candidati ad occupare lo starting spot nelle relative posizioni; l’ingaggio del secondo è sembrato però un intervento a malapena
Per la ventitreesima volta nella loro storia saranno i Boston Celtics a rappresentare la Eastern Conference nelle finali NBA. La storica franchigia del Massachussetts ha infatti rispettato i pronostici della vigilia infliggendo il fatidico sweep agli Indiana Pacers dopo una serie che se negli episodi singoli è apparsa più equilibrata di quanto preventivato ha visto
La parola three-peat, evidentemente frutto della fusione tra 3 e ripetere in lingua americana, è uno dei termini chiave di questa offseason della NFL, in quanto i Kansas City Chiefs, vincitori degli ultimi 2 Super Bowl, avranno appunto la possibilità di ripetersi per la terza volta la prossima stagione, raggiungendo quindi un traguardo ambitissimo poiché
Prima parte dell’offseason dedicata alle firme dei nuovi contratti per alcuni dei punti di forza del roster come Julian Blackmon e Kenny Moore, movimenti che hanno consentito ai Colts di solidificare le secondarie mantenendo negli starting spot della depth chart due giocatori di assoluto valore, in grado di aiutare non poco la difesa allenata da
Houston ha sostituito Sheldon Rankins e Jonathan Greenard con altri due veterani del calibro di Denico Autry e Danielle Hunter, andando a coprire subito due perdite che potevano risultare davvero pesanti per un reparto difensivo che sotto la guida dell’HC DeMeco Ryans ha brillato lo scorso anno; difesa nella quale i Texans avevano sicuramente bisogno
Due le missioni principali dell’offseason per il GM Brian Gutekunst, la sostituzione di David Bakhtiari, veterano di lungo corso rilasciato ad inizio Marzo, e la sistemazione di una difesa che lo scorso anno ha concesso parecchie yards agli avversari, soprattutto nelle secondarie, dove i Packers hanno già investito parecchio mettendo sotto contratto l’ottimo Xavier McKinney,