E’ giunto al termine lo scorso weekend il campionato di Hockey Ncaa: questa volta è toccato a Pittsburgh e la PPG Paints Arena ospitare le Frozen Four, che hanno visto trionfare inaspettatamente University Of Massachusetts.

Si tratta del primo titolo nazionale per i Minuteman, già arrivati alla finalissima nel 2019, perdendo però lo scontro finale contro i Bulldogs di Minnesota-Duluth.

Il percorso per arrivare alle Frozen Four 2021 non è stato certo semplice, la NCAA è dovuta andare incontro a svariati imprevisti e problemi per buona parte dovuti alla pandemia ancora in atto.

La stagione è iniziata solo a novembre con ben otto settimane di ritardo, con tante difficoltà anche nello scheduling degli incontri di regular season: Arizona State e LIU sono stati costrette a cambiare Conference per giocare regolarmente.

Osservando i gironi si nota inoltre come il numero di partite giocate sia spesso non appaiato, senza contare che alcuni team hanno proprio scelto di non scendere sul ghiaccio nel 2020-21, tra questi Alaska ed Alaska Anchorage oltre che università appartenenti alla Ivy League (Brown, Harvard, Yale, Cornell, Princeton ecc.).

Come se non bastasse, due delle sedici squadre che hanno avuto accesso ai playoff nazionali attraverso il power ranking, hanno concesso la vittoria a tavolino poiché nei roster sono stati individuati alcuni giocatori positivi al Covid-19. Michigan e Notre Dame sono state così eliminate automaticamente al primo turno facendo avanzare indisturbate rispettivamente Minnesota-Duluth e Boston College.

Nonostante le numerose difficoltà incontrate dalla NCAA in questa stagione, va comunque dato atto che perlomeno questa volta ha potuto concludersi, al contrario lo scorso anno il torneo era stato cancellato durante il mese di marzo sempre a causa del Covid-19.

Concluderla nel giorno prestabilito fin dall’inizio, con un numero limitato di spettatori che hanno assistito ai momenti cruciali può essere già considerato un discreto risultato considerando le condizioni da cui è partita la stagione.

Tornando all’hockey giocato, è il classe 2001 Cole Caufield, 15° scelta assoluta dei Canadiens all’NHL Draft 2019, ad essere stato premiato come MVP della stagione regolare, con i Wisconsin Badgers per i quali ha messo a segno il maggior numero di punti in assoluto (30 G e 22 A in 31 incontri disputati).

Premio di miglior goalie assegnato invece al giocatore di Minnesota Jack LaFontaine: il canadese è stato scelto alla 75° scelta assoluta nel 2016 dai Carolina Hurricanes, ma ha già confermato che sarà presente anche la prossima stagione per concludere il quinto anno di studi.

Ancora una volta lo stato del Minnesota ha lasciato il segno nel torneo, a volare a Pittsburgh per le Frozen Four erano tre le squadre provenienti dallo Stato dei 10.000 laghi.

Ha fatto storia la gara secca tra North Dakota e Minnesota-Duluth per accedere alle migliori quattro, l’incontro infatti è arrivato al quinto overtime prima di decretare finalmente i Bulldogs vincitori per 3 a 2. Lo stesso risultato li ha beffati però nella semifinale contro Massachusetts, che ha trovato la vittoria al primo tempo supplementare, mentre dall’altra parte i Minnesota State Mavericks, valutati primi nel power ranking della stagione regolare sono stati eliminati in uno scoppiettante 5 a 4 nel derby interstatale contro St. Cloud State.

Gara a senso unico la finalissima, dove UMass ha annientato gli Huskies per 5 a 0, già alla fine del primo periodo i Minuteman erano sopra di due gol ed il risultato non è mai stato in bilico. Troppi errori tra le linee di St. Cloud, per loro è stata la prima finale statale ma avevano già preso parte alle Frozen Four nel 2013.

Nessun rimpianto particolare per loro, nel power ranking della Division 1 si trovavano al quindicesimo posto, non erano nemmeno riusciti a vincere la National Collegiate Hockey Conference, dove si era invece imposta North Dakota, il mese scorso in pochi avrebbero immaginato un loro approdo alla finale.

Dopo la vittoria, anche i tifosi ad Amherst, nel Massachusetts occidentale, hanno scatenato il delirio ed accogliendo i campioni con grande affetto, enorme soddisfazione nell’aver visto conquistare il primo massimo trionfo nella storia dell’ateneo.

“Sono molto orgoglioso di tutti e del nostro programma sportivo. Guardo dov’eravamo cinque anni fa ed ora siamo campioni nazionali. Questi ragazzi hanno fatto di tutto, sono così orgoglioso e grato di loro” ha dichiarato il coach Greg Carvel.

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