Status: In crescita
I Blue Jackets sono una delle squadre più controverse della lega. Da una parte, Coach Tortorella li ha portati ai playoff anno dopo anno, dall’altra però sono stati incapaci di raggiungere qualsiasi risultato che li possa indicare come contendenti alla Coppa. Il problema poi è stato l’addio di Artemi Panarin, che ha voluto trovarsi una città ed una squadra con più “visibilità”, dato che Columbus soffre un po’ della sindrome del piccolo mercato.
In ogni caso, la squadra è solida e ha uno dei migliori core difensivi di tutta la NHL. E forse in Pierre-Luc Dubois può trovare un’arma in più, non a livelli da Hart o Ross ma comunque abbastanza per costruirci sopra.
Goalie
Columbus l’anno scorso gioca, per la prima volta dopo anni, senza un certo Sergei Bobrovsky. Il goalie russo decide di passare alla più calda Florida, e i Blue Jackets decidono dunque di fare affidamento sul suo backup, Joonas Korpisalo. Il portierone finlandese ha solo 26 anni ed in corrispondenza del periodo atletico più florido di un giocatore, ottiene anche le chiavi della porta dei Jackets. L’anno scorso raggiunge le 19 vittorie, con statistiche incoraggianti, ma è soprattutto nei playoff che si dimostra fenomenale sotto pressione, mantenendo un 1.90 di GAA e una safe percentage di .941 nell’unica serie contro i Lightning.
Dietro di lui il lettone Elvis Merzlinkis che, in regular, fa quasi meglio dello starter Korpisalo a livello di stats e che si difende con ben 13 vittorie. Anche se trovo che Korpisalo continuerà ad essere il numero uno, Merzlinkis costituisce un solido backup che può mettersi sulle spalle anche il 40% delle partite di regular.
Da tenere d’occhio è poi il prospetto 2017 Daniil Tarasov: il goalie russo è una torre di 196 cm che attualmente sta facendo esperienza, in prestito, in KHL in Russia, con buoni numeri. Ha solo 21 anni, ma ha firmato con Columbus quindi, al contrario di molti prospetti sovietici che talvolta aspettano prima di siglare accordi, può essere richiamato in ogni occasione. Credo che troverà spazio in AHL, e magari giocherà qualche game in NHL in prospettiva di un futuro da backup.
Defensemen
I Jackets hanno forse il first pair migliore della lega in Seth Jones e Zach Werenski, sia come profilo tecnico/tattico che come anagrafe. Ricordando che lo stile di Tortorella sicuramente un po’ limita la produzione offensiva dei propri blue-liner, Jones è un legittimo giocatore da Norris mentre Werenski gli si accosta subito dietro. Entrambi giocherebbero in first pair in qualsiasi team della lega.
Dietro ai due fenomeni, nel second pair, Columbus ha deciso di lasciar andare una risorsa in Ryan Murray, ora ai Devils, mentre rimane il sempre solidissimo David Savard. A fargli compagnia sarà una battaglia aperta tra Vladislav Gavrikov, che debutta l’anno scorso dopo una lunga stagionatura in KHL, ed Andrew Peeke, che dopo l’NCAA e un paio di stagioni in AHL potrebbe essere pronto al grande salto.
Entrambi sono defensemen fisici e difensivi, adatti a lasciar sfogare Savard nello stile “super-difensivo” di Tortorella.
A chiudere abbiamo poi Dean Kukan e Gabriel Carlsson, con quest’ultimo che potrebbe rientrare nella battaglia del second pair con un ottimo training camp.
Centers
Una volta che Panarin ha lasciato Columbus, tutti si sono voltati verso un solo giocatore per cercare la nuova stella della franchigia: Pierre-Luc Dubois. Il terzo pick del magico draft 2015 che ha regalato prima McDavid e poi Eichel, Dubois di impone subito come risorsa di talento, ed è proprio nell’ultima stagione insieme all’ala russa che fa vedere un passo in più, dimostrandosi un giocatore da All-Star game. 61 punti in 82 partite.
Ma il problema è ripetersi quando va via uno come Artemi, con cui ti ritrovi in first line: un piccolo passo indietro Pierre-Luc lo fa, ma passa da 0.74 a 0.70 punti a partita, non uno strappo troppo profondo. E mostra capacità da leader, miglioramenti anno in anno, e soprattutto un profilo da power forward che piace sempre di più. È lui il futuro per i Blue Jackets.
Dietro, in second line, Max Domi: acquisito in un trade per Josh Anderson con i Canadiens, io trovo che Domi sia un giocatore spesso sottovalutato e che a Montreal aveva fatto davvero bene. Certo è che i Canadiens, con l’abbondanza di giovani in mezzo che si ritrova, ha preferito aggiustare le proprie necessità sui lati piuttosto che puntare sul figlio d’arte, ora alla terza franchigia.
Domi però è un centro da seconda linea che offre una dimensione diversa ai Jackets, con la sua velocità ed esplosività. E la forecheck aggressiva sicuramente piace a John Tortorella, che saprà come sfruttare l’ex draft pick dei Coyotes.
A livello di terza linea c’è però una lotta molto aperta: accreditata da molti è la selezione di Mikko Koivu, veterano e storico capitano degli Wild che si approccia alla prima stagione senza indossare il verde di Minnesota. Ma le opzioni ci sono: una è il free agent KHL Mikhail Grigorenko.
26 anni nel pieno della sua prime, Mikhail fu pick dei Sabres nel 2012 e debuttò con loro in NHL, ma non ci fu la scintilla ne a Buffalo ne a Colorado e quindi, una volta free agent, decise di tornarsene in Russia, firmando per il CSKA di Mosca. In tre stagioni nella capitale, Grigorenko diventa una stella della Kontinental e finisce di nuovo nel mirino NHL. Tenterà dunque l’ennesima avventura con i Jackets: che sia la volta buona?
E poi a fargli compagnia nella battaglia per la third line anche il 24enne svedese Kevin Stenlund, 58esima assoluta di Columbus nel 2015. Stenlund è grande e grosso, ed è solidissimo difensivamente, quindi se Tortorella volesse impostare una checking line con una presenza d’impatto in mezzo, potrebbe virare sullo svedese che l’anno scorso ha già visto ghiaccio NHL.
In ogni caso, due si prenderanno il posto e due rimarranno a secco: Stenlund sarà probabilmente quello che dovrà provare di essere cresciuto e pronto a prendersi più minuti e responsabilità.
Wings
Il corpo ali di Columbus è solido, ed è giovane con potenziale. Nessuna delle ali all’infuori di Atkinson può dirsi stellare a livello di goal-scoring, ma Oliver Bjorkstrand, con più spazio che mai, potrebbe farsi rivedere come il cecchino che sappiamo ha il potenziale di essere.
In prima linea, insieme quindi all’appena citato Bjorkstrand, probabilmente avremo Alexandre Texier, pupillo di Tortorella capace di un ottimo gioco two-way e che si presta a svolgere il lavoro sporco per far sfogare l’accoppiata Dubois-Bjorkstrand.
Il nuovo arrivato Domi sarà accompagnato poi dalle due ali veterane di Columbus: Atkinson e Foligno. Il primo è il goal-scorer più letale in mano a Tortorella, e insieme a Domi potranno formare una coppia veloce, dinamica e difficile da arginare. Foligno, il capitano, si candida ad agire da pulitore e sicurezza difensiva, senza dimenticarne le ottime capacità e l’intelligenza.
Attenzione però a Liam Foudy, che piace tantissimo ai Jackets e che l’anno scorso ha iniziato una conversione da centro ad ala destra: se dovesse inanellare prestazioni di un certo livello, potrebbe anche scalzare uno dei due cecchini dei Jackets, Atkinson e Bjorkstrand, in base a chi produce meno.
Boone Jenner rimane giocatore dalle mille sfaccettature, un jolly che ha sempre fatto bene negli schemi di Tortorella. Vederlo nella terza linea per poi ritrovarselo, ogni tanto, qua e là negli schieramenti è qualcosa che oramai ci si aspetta. Il veterano Riley Nash chiude poi in quarta, insieme ad un’altra promessa che l’anno scorso ha un po’ deluso, ma che ha ancora molto potenziale: si parla dello svedese Emil Bemstrom, che dopo aver infiammato la SHL sta ora facendo altrettanto in Liiga. Ha le potenzialità per convincere di più nella sua seconda stagione in NHL.
Il prospetto poi più interessante da analizzare sarà poi l’ex free agent delle junior Trey Fix-Wolansky: undrafted, il giocatore si fa notare con una fenomenale stagione da 102 punti in WHL come parte degli Edmonton Oil Kings, e parte la caccia. È Columbus ad assicurarselo, e dopo una stagione non male in AHL, Fix-Wolansky cercherà di convincere, in ogni modo sicuro di poter brillare di più nella lega affiliata e di rimandare eventualmente il debutto all’anno prossimo,
Rumors
- Kirill Marchenko rimane unsigned, ma Columbus è all’erta dato che la giovane ala russa sta infiammando la KHL. Probabilmente, i Jackets tenteranno di mettere inchiostro su carta con lui il prima possibile. Anche Chinakov, pick del 2020, sta facendo faville: mentre Marchenko guida la lega in scoring, lui si piazza secondo.
- Mikael Granlund rimane free agent, e sembra che i Jackets potrebbero decidere di dargli una chance, forse come ala e non come centro.
Dato il rendimento dell’anno scorso e soprattutto la performance dei playoff, è chiaro che a Columbus serva soprattutto gente che sappia mettere il disco in rete. Mike Hoffman rimane sul mercato, e può essere un’opzione, ma ci sono voci che Columbus voglia cercare risorse via trade, anche se non si sa quali giocatori siano disponibili. - Pierre-Luc Dubois, RFA, rimane senza contratto. Si è positivi che presto però si arriverà ad un accordo: pare che la chiave sia riuscire a sbarazzarsi del contratto di Brandon Dubinsky, ormai non più nei piani dei Jackets.
Vittima delle magie di Patrick Kane, mi innamoro dell’hockey su ghiaccio e dei Chicago Blackhawks negli anni d’oro delle tre Stanley Cup. Talmente estasiato dal disco da non poter fare a meno di scriverci a riguardo.
Recentemente folgorato dai Blue Genes di Toronto, e dal diamante in generale.