Passiamo al 2° articolo relativo ai prospetti più caldi dell’estate in vista dei Training Camp di Settembre. Dopo la Metropolitan la scorsa settimana, ora passiamo alla Central seguendo sempre l’ordine del draft dove a pescare terzi sono stati gli Chicago Blackhawks.
A chiudere però in fondo alla divisione sono stati i Minnesota Wild, protagonisti di una rebuild che ha visto lasciare via trade Charlie Coyle ai Boston Bruins e Mikael Granlund ai Predators, ma soprattutto Nino Niederreiter agli Hurricanes.
Minnesota Wild
Prospect to Watch: Nico Sturm, Centro, Undrafted
Come al solito la KHL mette spesso i bastoni tra le ruote a darci l’opportunità di vedere in tempi brevi grandi prospetti internazionali in NHL, anche se a volte permette ai giovani di evolvere in grandi giocatori per poi spostarsi nella lega che più conta al mondo. Questo è il percorso che ci aspettiamo da Kirill Kaprizov, che dovrebbe concludere la prossima stagione la sua avventura in Russia e poi finalmente debuttare sul ghiaccio americano. Escluso lui, tra altri prospetti interessanti in una squadra effettivamente piena di opportunità come Minnesota, il nome che più fa pensare è quello di Nico Sturm, centro tedesco finito undrafted che in tre stagioni per la Clarkson University in NCAA si è migliorato anno dopo anno, per quindi firmare con Minnesota alla conclusione della scorsa stagione e giocare le ultime 2 di regular season.
Sturm è in cerca di una conferma da parte degli Wild che, va detto, hanno però una depth notevole nel mezzo. Impossibilitati a rimuovere Staal o Koivu per ovvie ragioni, Sturm dovrà battagliare con Joel Eriksson-Ek, spesso oggetto del mistero di Minnesota, e un Victor Rask arrivato da Carolina che però battaglia spesso con problemi fisici. Questi due elementi potrebbero portare ad una chance per Sturm ad essere centro di una linea degli Wild e in base alle sue performance si capirà se sarà nella top o nella bottom-six.
Sturm è un ragazzone che, seppur già ventiquattrenne, si è dimostrato molto talentuoso vincendo per ben due volte il Defensive Forward of the Season Award in NCAA ed imponendosi anche come finalista nella stagione appena conclusa dell’Hobey Baker Award, l’Hart Trophy della NCAA. Le sue capacità difensive e la sua fisicità potrebbero renderlo perfetto per una checking line, senza dimenticare comunque che la sua produzione è stata superiore al punto a partita nell’ultima stagione al college.
Chicago Blackhawks
Prospect to Watch: Kirby Dach, Centro, 3rd Overall nel 2019
I prospetti interessanti per Chicago, complici un paio d’anni non proprio al top, non sono pochi. In particolare, non prendere in considerazione il new age defenseman Adam Boqvist e il versatile forward Saarela, arrivato nell’accordo De Haan con Carolina, non è stato semplice. Ma quando sei il primo top 3 pick dei Blackhawks dall’accoppiata magica Toews-Kane non puoi essere lasciato indietro. In questo Draft 2019, il third pick di Chicago era la chiave di volta per l’intero proseguire del processo di scelta in quanto i primi due pick erano praticamente sicuri.
C’è chi si è mostrato entusiasta alla scelta di Dach, chi invece ha avuto male parole per Stan Bowman che non ha scelto Byram o Turcotte. Chi sia meglio di chi non sono abbastanza competente per deciderlo, ma Kirby Dach ha tutte le caratteristiche per essere un centro two-way capace di ottime giocate sia offensive che difensive, cosa che sembra essere stata la caratteristica che ha convinto i Blackhawks.
Difficile pensare che Toews e Strome possano essere mossi, Dach però è stabilmente visto come centro nei piani della Windy City e visto il trade che ha coinvolto Artem Anisimov che lascia la terza linea priva di un centro, Dach potrebbe avere la sua chance su un piatto d’argento, magari proprio insieme a Zack Smith, arrivato nello scambio, e a Brendan Perlini, in cerca di una rinascita. Ciò che avvantaggia Dach è la sua maturità fisica che spesso è il principale ostacolo a vedere un “one-and-done” in NHL. Un altro anno nelle juniors non è impossibile, anche se in WHL il centro ha già fatto vedere di essere una spanna sopra alla media.
Colorado Avalanche
Prospect to Watch: Bowen Byram, Defenseman, 4th Overall nel 2019
Cale Makar non ha senso includerlo in un articolo che dovrebbe dare luce a chi si deve guadagnare un’opportunità, e dopo averlo visto nei playoff non c’è dubbio che sia nei piani degli Avs per la prossima stagione. Ma il trade di Tyson Barrie ha aperto scenari interessanti che potrebbero portare anche Byram ad un debutto che forse non ci si aspettava. È vero, la pazienza non è mai troppa e forse schierare su 6 defenseman 3 ragazzi giovanissimi come Makar, Byram e Sam Girard è un rischio, ma Cale e l’ex Predators non sembrano avere più problemi e Byram è fisicamente e tecnicamente pronto per i professionisti.
Ora come ora davanti a lui a sinistra troviamo Girard, Zadorov e Ian Cole, con l’ultimo però infortunato che molto probabilmente non partirà ad inizio stagione, cosa che potrebbe far decidere al management di dare un’occasione all’ex Vancouver Giants. Dal punto di vista del frame, Byram è anche più pronto di Makar e la sua produzione in WHL quest’ultima stagione è stata da centro, non da defenseman, con 71 punti in 65 partite. Difficile credere che un prospetto del genere non avrà un’occasione per far vedere di cosa è capace.
Dallas Stars
Prospect to Watch: Ty Dellandrea, Centro, 13th Overall nel 2018
I Dallas Stars non hanno la più entusiasmante delle prospect pool della lega, forse anche perché giocatori come Heiskanen, Hintz e Gurianov sono già tutti entrati a far parte più o meno in pianta stabile del roster della squadra. Il profilo più interessante è quello di uno dei pick più sorprendenti del draft dell’anno precedente, tenuto proprio a Dallas, ovvero il centro dei Flint Firebirds della Ontario Hockey League Ty Dellandrea. Da capitano dei Firebirds, Dellandrea ha chiuso la sua stagione con 63 punti in 60 partite, con la sola pecca di aver registrato un plus/minus di -31. Ha poi giocato 11 partite con i Texas Stars, collezionando tre punti. Dellandrea è ancora giovane, compirà a breve 19 anni, e quindi non c’è fretta nel suo sviluppo, ma in quanto a talento è probabilmente il più atteso per i Training Camp. Anche se un suo debutto la prossima stagione sembra poco probabile, non è detto che gli Stars possano dargli un’opportunità nella fourth line.
St. Louis Blues
Prospect to Watch: Jordan Kyrou, Centro/Ala Destra, 35th Overall nel 2016
Kyrou ha già 16 presenze all’attivo in NHL per i Blues proprio l’anno scorso, ma tutte nella gestione di coach Yeo e come ben sappiamo le cose sono cambiate in quel del Missouri. Coach Berube è ormai riconosciuto per un gioco molto fisico e grintoso, ma anche moderno soprattutto nelle transizioni, o come li definiamo noi, contropiedi. Kyrou è una scheggia con tocco e “hockey sense” ma pecca dal punto di vista fisico e bisogna capire come potrebbe rientrare nei piani di una squadra fresca di Stanley Cup.
In ogni caso, non è mai troppo presto per evolvere, ma la depth nella posizione di centro è tra le migliori della lega e soprattutto le linee dei Blues sembrano tutte aver trovato un ottimo equilibrio, con Thomas, Blais e Sanford integrati benissimo nei playoff. Lo spazio è poco, se non quasi assente, ma Kyrou è il più pronto per il salto e sicuramente riceverà una lunga occhiata dopo una stagione di pregio in AHL dove ha collezionato 43 punti in 47 partite. La versatilità che lo porta ad essere anche futuribile come ala destra sicuramente non guasta.
Winnipeg Jets
Prospect to Watch: Kristian Vesalainen, Ala Sinistra/Ala Destra, 24th Overall nel 2017
Winnipeg ha visto diversi elementi fondamentali del loro core lasciare in questa post-season: Kevin Hayes passato ai Flyers, Trouba ai Rangers, Myers ai Canucks sono tre addii che lasciano uno spazio difficile da colmare. Prospetti interessanti dietro ce ne sono ma non si ha la sicurezza che siano pronti, ed è per questo che non ho scelto il mostruoso Logan Stanley come prospect più vicino al grande salto. In ogni caso, un forward che si candida ad un’altra chance con i Jets è Vesalainen, che già la scorsa stagione si era ritagliato un breve stint di 5 partite.
Il finlandese è versatile, dato che può giocare sia a sinistra che a destra, ed è un power forward che si muove molto bene sul ghiaccio, una combinazione che fa gola a Paul Maurice ed al suo gioco duro e veloce. Vesalainen, dopo la NHL, ha proseguito con 13 punti in 22 partite in AHL e poi 17 punti in 31 partite in KHL, non male per un vent’enne che in pochissimo tempo ha ottenuto esperienza in SHL, Liiga, KHL, AHL ed NHL. Se dimostrerà un miglioramento ai training camp, un ruolo nella bottom-six, probabilmente insieme a Perrault e Roslovic nella third line, non glielo toglie nessuno.
Nashville Predators
Prospect to Watch: Eeli Tolvanen, Ala Destra, 30th Overall nel 2017
Dante Fabbro, dopo il trade di PK Subban, è sicuramente parte dei piani e del roster della prossima stagione, quindi inserirlo tra gli osservati speciali è essenzialmente inutile. Similmente a Makar con gli Avs, la sua presenza nel sestetto difensivo dei Preds è praticamente sicura e anzi, ci si aspetta un second pair formato da Fabbro e da Matthias Ekholm. Chi si prende la luce dei riflettori è il finlandese Tolvanen, che ha fatto vedere ottime cose in KHL due anni fa e che ora ha fatto esperienza in AHL con un’ottima stagione per Milwaukee, collezionando 15 goal e 20 assist in 58 partite.
Tolvanen rimase nel roster dopo i Training Camp dell’anno passato ma giocò solo 4 partite e poi lo staff preferì farlo “acclimatare” al ghiaccio americano in AHL, dove non ha deluso. Nashville ha bisogno di più talento offensivo esule dalla first line per veramente evolvere ulteriormente verso la Stanley Cup, e Tolvanen ha molto potenziale. Con Kyle Turris probabilmente sul trade block, non mi sorprenderebbe un ruolo top-six con Duchene e Granlund in una line completamente nuova. Se però si volesse pazientare allora non è impossibile vederlo nella bottom-six, magari al posto di Watson.
E con questo abbiamo concluso il wrap-up sui prospetti da lente d’ingrandimento per i Training Camp prima dell’imminente stagione 2019/2020. La prossima settimana l’ordine del Draft ci porterà in Pacific Division.
Vittima delle magie di Patrick Kane, mi innamoro dell’hockey su ghiaccio e dei Chicago Blackhawks negli anni d’oro delle tre Stanley Cup. Talmente estasiato dal disco da non poter fare a meno di scriverci a riguardo.
Recentemente folgorato dai Blue Genes di Toronto, e dal diamante in generale.