Un anno fa era John Tavares a tenere in pugno la free agency della NHL, arrivando a spezzare il cuore ai tifosi di Long Island scegliendo la sua hometown di Toronto ed i Maple Leafs.
Quest’anno, dopo che Erik Karlsson ha deciso di rinnovare, 11.5 Milioni l’anno per otto anni, con i San Jose Sharks, sono due russi a rendere interessante la free agency 2019: il premio numero uno è “The Bread Man” Artemi Panarin, vincitore del Calder Trophy nel 2016 con i Blackhawks e già recordman con i Columbus Blue Jackets che in lui hanno avuto forse la loro prima superstar dopo Rick Nash.
Artemi però non sembra contento a Columbus, avendo più volte detto di come non c’entri la squadra o la dirigenza ma del fatto che un giocatore ha un numero di anni limitati che dovrebbe passare come vuole e di avere un’unica possibilità di capitalizzare, che sia un discorso di soldi o di lifestyle. Con il giocatore dato per partente, le destinazioni più quotate sono due: i Florida Panthers, che non per niente hanno appena messo sulla loro panchina John Quenneville, e i New York Rangers.
Lo stesso vale per Sergei Bobrovsky, il premio di “consolazione” di questa free agency. Uno dei migliori nel suo ruolo, il portiere russo ha trascinato Columbus per diversi anni ma forse è mosso da una voglia di maggior successo nei playoff: Bobvrovsky nelle ultime tre stagioni è nella top 10 perennemente sia per numero di vittorie che per numero di saves e nel 2017 ha vinto di nuovo il Vezina Trophy dopo averlo fatto suo per la prima volta nel 2013.
Compirà 31 anni a settembre e anche in questo caso sono i Florida Panthers i favoriti nella corsa, tanto da vociferare di un accordo tra i due compagni di squadra per poter continuare a giocare insieme in una città più adatta a loro, quella di Miami, dove Panarin già possiede una villa. Se i due russi dovessero realmente entrambi firmare per Florida i Panthers alzerebbero vertiginosamente le loro chance di accedere alla post-season.
Altri rinnovi illustri hanno tolto due protagonisti della free agency, in seguito ad una trade in destinazioni preferite: Jacob Trouba, che si prospettava essere il top free agent disponibile nel ruolo di Defenseman, è stato protagonista di una trade ai New York Rangers e tutte le voci danno come imminente un nuovo contratto mentre Kevin Hayes, uno dei migliori giocatori disponibili e probabilmente il migliore nella posizione di centro, è anche lui passato dai Jets ai Philadelphia Flyers ed ha già firmato (poco più di 7 milioni annui per 7 anni).
Rimangono però diversi profili interessanti.
Goalies
Robin Lehner, 27, New York Islanders – Dopo Bobrovsky, Robin Lehner è sicuramente il profilo più interessante. Dopo una stagione da Vezina Trophy (arriverà in finale con Bishop ed il vincitore, Andrei Vasilevskiy) il portiere, protagonista di una riabilitazione per problemi di alcolismo che ha fatto commuovere e che gli ha portato il Masterson Award, sembra pronto per essere il numero uno di una franchigia. Ha già espresso la speranza di rimanere con gli Islanders, e coach Barry Trotz si è trovato d’accordo con il suggerimento.
Semyon Varlamov, 31, Colorado Avalanche – Possibilmente sul mercato anche Semyon Varlamov, che comunque sembra destinato a rimanere agli Avalanche anche se non è chiaro chi sarà la prima scelta tra lui e Philipp Grubauer: se nella regular season l’ex Capitals ha deluso, nella postseason ha fatto vedere tutte le sue qualità. In ogni caso, Varlamov ha espresso il suo parere, dicendo che sarebbe contento di rimanere a Denver.
Petr Mrazek, 27, Carolina Hurricanes – Stessa situazione per Petr Mrazek con i Carolina Hurricanes che potrebbero affidarsi a lui ma che potrebbero anche pensare ad un upgrade, con Lehner uno dei nomi vociferati.
Altri goalie in scadenza sono i veterani Curtis McElhinney (Hurricanes) e Mike Smith (Calgary), un backup di lusso come Cam Ward (Blackhawks) e Cam Talbot, in cerca di tornare alla sua miglior forma dopo essere passato ai Flyers in una trade.
Defenseman
Tyler Myers, 29, Winnipeg Jets – Tyler Myers è sicuramente il nome più caldo: Winnipeg ha bisogno di cap space per rinnovare Kyle Connor e Patrik Laine e dopo i trade di Trouba ed Hayes, Myers è un altro dei necessari sacrifici. Sono circolate cifre piuttosto alte che però sembrano essere state gonfiate (si parla di average a doppia cifra) con un forte interesse da parte dei Vancouver Canucks.
Jake Gardiner, 28, Toronto Maple Leafs – Profilo interessante anche quello di Jake Gardiner, in una situazione particolare, con Toronto concentrata sul rinnovo Marner ma che si è mossa per avere più agio sul fronte stipendi e con un Travis Dermott gravemente infortunato: forse potrebbe rimanere a Toronto, dato anche i tentativi di Kyle Dubas di scaricare Nazem Kadri e Connor Brown.
Anton Stralman, 32, Tampa Bay Lightning – Per quanto riguarda Stralman, Tampa potrebbe decidere di alleggerire un po’ il cap e dare un’opportunità a Cal Foote, con Anton invece in cerca forse di un ruolo più da protagonista. Sia Gardiner che Stralman sono un possibile piano b per i Canucks, molto aggressivi in cerca di un right-handed Defenseman.
Tra gli altri disponibili Ben Hutton, che non sembra destinato a rimanere a Vancouver, e Dion Phaneuf a seguito di un buyout da parte dei Los Angeles Kings.
Forwards
Matt Duchene, 28, Columbus Blue Jackets – Matt Duchene ha cambiato aria spesso e volentieri, e sembra che sia di nuovo in partenza destinazione Nashville. David Poile ha rimarcato che dopo la delusione di quest’anno qualcosa sarebbe cambiato: dopo la bomba del trade di PK Subban ai Devils, i Predators stanno cercando di trovare una nuova casa a Kyle Turris per, a quanto pare, cercare di accaparrarsi Duchene. Dopo aver perso però sia Panarin che Bobrovsky è possibile che Columbus faccia carte false per trattenere il giocatore.
Anders Lee, 28, New York Islanders – Anders Lee è capitano dei New York Islanders e, come il suo predecessore, ha deciso di esplorare il mercato per capire quale sarà la miglior decisione per la sua carriera. Un rinnovo con New York non è impossibile, ma gli interessati sono molti e sembra che ci siano i Chicago Blackhawks in pole position.
Joe Pavelski, 34, San Jose Sharks – Particolare è la situazione Joe Pavelski: veterano e leggenda, oltre che capitano, degli Sharks, Joe potrebbe essere però in partenza. Gli Sharks dovranno presto occuparsi dei rinnovi di Timo Meier e Kevin Labanc e con un Tomas Hertl fenomenale e il contratto firmato l’anno scorso da Evander Kane è possibile che Pavelski debba essere lasciato andare. La Shark Tank sicuramente preferirebbe rivedere Little Joe ancora in California l’anno prossimo, ma Blackhawks e Avalanche rimangono alla finestra.
Altri nomi interessanti sono quelli di Gustav Nyqvist e Mats Zuccarello che hanno deciso di testare le acque, anche se un rinnovo rispettivamente con Sharks e Stars sembra probabile. Al contrario Wayne Simmonds potrebbe clamorosamente tornare a Philadelphia dopo che le cose con Nashville non hanno funzionato.
“Jumbo” Joe Thornton e Justin Williams sono invece due veterani sull’orlo del ritiro, anche se sembra che Thornton voglia proseguire ancora per un anno, in tutta probabilità a San Jose. Se continueranno a giocare, i due hanno una netta preferenza nel cercare di restare dove sono, magari con un accordo “cap friendly”.
Come l’anno scorso, le scelte di Panarin e Bobrovsky potrebbero far tremare la lega, in particolare se entrambi dovessero decidere di soggiornare in Florida insieme a Aleksander Barkov e a Coach Q, regalando ai Panthers una shot a contendere forse addirittura al premio più prestigioso, la Stanley Cup.
Vittima delle magie di Patrick Kane, mi innamoro dell’hockey su ghiaccio e dei Chicago Blackhawks negli anni d’oro delle tre Stanley Cup. Talmente estasiato dal disco da non poter fare a meno di scriverci a riguardo.
Recentemente folgorato dai Blue Genes di Toronto, e dal diamante in generale.