Il tempo passa, e Natale è dietro l’angolo. Quale migliore regalo da trovare sotto l’albero se non gli Hots & Nots (anche se in ritardo)? Non rispondete, sappiamo che ce ne sono di più belli, ma decisamente mai come questa settimana ci è permesso stendere le liste dei buoni e dei cattivi. A chi i regali e a chi il carbone?

HOTS

Nashville Predators

Dire che i Predatori stanno seminando il panico, è dire poco: 3 vittorie di fila (tutte contro le canadesi, tra l’altro), a partire dall’umiliazione ai Canucks comprensiva di goal da centro ghiaccio di Subban, e seguita da 2 shutout di fila alle spese di Edmonton e Calgary. E in tutto dicembre, solo Vegas è riuscita a fermarli agli SO. Non è la squadra più calda come lunghezza di streak, ma quella più impressionante di sicuro. Aggiungiamo, dal giorno della trade, Turris viaggia a 1 punto a partita e Nashville da quel giorno è la squadra con più vittorie nella lega (14, come WSH ma giocandone 2 in meno). Strenne(ssee) natalizie.

John Tavares (NYI)

I compagni di squadra Bailey e Lee finiscono la settimana rispettivamente con 8 e 6 punti ciascuno, ma quando si parla di Islanders il protagonista è sempre, inevitabilmente, lui (almeno per ora?). JT colleziona 2 goal e 7 assist, guadagnandosi il nostro voto nel pagellone dei buoni. More than a … player.

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Brian Elliott (PHI)

L’omonimo del drago invisibile continua a fare bene in quel di Philadelphia e settimana scorsa ha collezionato 3W parando con il 94.3%. Nella notte di lunedi purtroppo l’influsso della rubrica era già attivo e così i Flyers terminano il loro filotto positivo a quota 6 vittorie. Per capire contro chi, ovviamente, basta andare nella parte dei cattivi. Ad ogni modo le vittorie di Phila girano attorno al loro portiere, attualmente. Elliottstatico.

 

NOTS

Arizona Coyotes

Le sconfitte consecutive sono 5, peggior difesa della lega con 122 goal subiti (Buffalo, la seconda peggiore, è a 111). Ekman-Larsson emblematico con 0 punti a referto e -4 di +/-. Ogni anno a chiedersi dove possano arrivare per poi tornare a chiedersi dove stiano andando a finire. Randagi.

Nick Leddy (NYI)

Nonostante Tavares negli Hots gli Islanders continuano gli alti e bassi e la difesa paga per tutti, Leddy l’esempio. Dopo un periodo super hot in cui è andato oltre il punto a partita per circa 15 partite, ecco il calo. 4 partite, 0 punti e -5 di +/-. Riprenderà il suo ritmo o è stato solo un periodo fortunato? Leddy to go.

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Jonathan Quick (LAK)

Per una settimana si è fermata la cavalcata dei Kings e con 2 sconfitte si erano fatti raggiungere da Las Vegas in cima alla Pacific. Quick tra i pali quest’anno ha dimostrato di essere tornato in forma ma in questi 7 giorni ha dovuto cedere il passo, parando solo con l’84.9% e subendo 4 goal a partita di media. In linea con il suo nome e come già anticipato, è bastata una nottata per recuperare vittoria e vetta solitaria nella Division. Very Quick!

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