Nel giorno della trade che tutti aspettavano da un anno e che riporterà la Stanley in Canada (cit.), immancabili come ogni lunedì gli Hots and nots della settimana appena trascorsa.
HOTS
Blake Wheeler (WPG)
Winnipeg è la squadra calda del momento con 3 vittorie e una sconfitta all’overtime nelle ultime 4 partite. A trascinare la franchigia il duo Wheeler–Sheifele capace di mettere a segno nelle gare sopracitate la bellezza di 16 punti (4 goal e 5 assist per Wheeler e 4 goal e 3 assist per Sheifele). I Jets sono la sorpresa canadese positiva di questo inizio di stagione. Almeno finchè la wheel(er) gira.
Nathan MacKinnon (COL)
Cosa più unica che rara vedere un giocatore di Colorado da questa parte della nostra rubrica, ma quando ci vuole, ci vuole. Lasciato solo dal suo amico Duchene, che ha giustamente lasciato Denver per il Canada (qualcuno gli ha detto che la Coppa andrà da quelle parti), MacKinnon ha attiva una striscia di 4 gare consecutive a punti che hanno permesso agli Avalanche di vincere ben 3 delle ultime 4 gare. Nathan con la camicia.
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Mike Smith (CGY)
Il portiere dei Flames sta dando coraggio a l’intera squadra con prestazioni maiuscole una dopo l’altra. Pian piano anche Calgary si sta inserendo nella lotta per un posticino ai playoff. 3 vittorie in altrettante gare settimanali e record positivo raggiunto (8-6). In una division dove Edmonton deve ancora iniziare a giocare e Arizona deve ancora capire quando inizia la stagione, Calgary sembra essere la candidata numero uno ad approfittare del primo passo falso di chicchessia. Caldi, caldissimi, quasi infuocati.
NOTS
Patrick Sharp (CHI)
Zero punti nelle ultime 6 partite. E’ stato acclamato in pre-season come il ritorno più gradito in quel di Chicago, e i numeri nelle prime 2 gare facevano ben sperare. Mai tanta fiducia è stata (per ora) mal riposta. Gli stessi Blackhawks non stanno passando un buon momento, ma come alibi non regge. Delusione.
Sidney Crosby (PIT)
Dietro la lavagna anche Sid The Kid. 0 goal e solo 2 assist se andiamo a vedere le 3 partite settimanali, ma peggiorano decisamente se guardiamo le ultime 8 partite: 0 goal e 3 assist e -6 di plus/minus. Numeri non certo da primo della classe e Pittsburgh perde 4 delle ultime 5 gare. Il ritmo da 2 punti a partita delle prime gare della stagione è un lontano ricordo. Adesso un motivo per piangere c’è. Cry baby, cry.
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James Reimer (FLA)
Setttimana da dimenticare per il portiere della Florida che davanti all’attacco stratosferico di Tampa e a quello (meno stratosferico) di Columbus, non riesce a giocare più di metà partita. Incassa 5 goal da Stamkos & Co. e 4 goal dagli uomini di Tortorella. Un colabrodo dettato anche da una difesa che si attesta nelle ultime posizioni della Lega con 56 goal subiti, solo Pittsburgh con 58 ha fatto peggio nella Eastern Conference. Non durerà a Luongo.
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