Prima serie ad est chiusa con largo anticipo. I Pittsburgh Penguins campioni in carica hanno la meglio sui Columbus Blue Jackets. Un’atroce beffa per la sorpresa della regular season, una conferma per chi detiene la Stanley Cup.
Pittsburgh @ Columbus gara 4 (3-0) L’urlo di Columbus
Columbus spalle al muro, Pittsburgh ad un passo dallo sweep, dal vincere 4-0 e spazzare via i Blue Jackets.
John Tortorella carica i suoi, la rimonta è difficile ma in Nhl nulla è impossibile. Il primo boato della Nationwide Arena arriva dopo 11 minuti, grazie ad un tiro di Jack Johnson che colpisce il pattino di Crosby, Fleury superato e vantaggio dei padroni di casa.
Pittsburgh affronta la gara con un minor livello d’intensità rispetto alle precedenti tre sfide, Columbus ne approfitta con Josh Anderson che non trova ostacoli nella sua corsa verso Fleury, tira il puck e segna il 2-0 ad un minuto dalla fine del primo periodo.
I Penguins non sembrano troppo preoccupati e continuano a dormicchiare consentendo le ripartenze di Columbus, Nutivaara tira una prima volta, Fleury para ma i suoi compagni di squadra non riescono ad allontanare il disco, nella confusione ancora puck verso il difensore finlandese e 3-0.
Solo col triplo svantaggio Pittsburgh reagisce ma per arrivare al gol serve il power play. Interferenza di Kyle Quincey su Malkin, superiorità numerica, tiro di Schultz, deviazione di Crosby e Hornqvist depone in rete, 3-1.
Columbus difende il doppio vantaggio ma Pittsburgh attacca, Kessel difende bene il disco dietro la porta, lo offre a Hainsey che tira sfruttando Rust e traffico davanti a Bobrovsky, 3-2.
L’ultimo periodo è uno spettacolo realizzativo, ma se Pittsburgh attacca a testa bassa si dimentica la difesa, William Karlsson tira e colpisce la balaustra e di rovescio batte Fleury che ci capisce ben poco e subisce il 4-2 dopo appena 27 secondi dall’inizio dell’ultima frazione di gara.
Pittsburgh è comunque viva, Cole tira, Cullen devia e disco per Tom Kuhnhackl che accorcia le distanze ma ancora una volta i Blue Jackets rispediscono a meno 2 i Penguins. Come in un flipper arriva l’attacco dei padroni di casa, Saad tira, Jenner devia ed è il 5-3. Sono passati appena 5 minuti e 37 dall’inizio del periodo finale.
Assalto disperato degli ospiti, è Hainsey ad avere il colpo del meno uno ma Bobrovsky salva, capitolando solo quando su power play i Penguins mettono sul ghiaccio l’arsenale completo e segnano con Guentzel, è 5-4 che non cambierà fino alla fine.
Columbus vince la terza gara dei playoff nella sua storia, tutte arrivate contro i Penguins, riportando la serie in Pennsylvania.
Columbus @ Pittsburgh gara 5 (1-3) Game, set and match
Ancora Marc Andre Fleury in porta per i Penguins, neanche un minuto di gioco e subito Columbus vicino al gol con Anderson, puck che si solleva davanti al goalie ma che sbatte sulla traversa con l’aiuto di Bonino e Maatta.
Columbus ha fretta, Sam Gagner non controlla i nervi e trattenendo Brian Domoulin regala un power play ai Penguins.
In superiorità numerica Pittsburgh schiera Kessel, Crosby e Malkin, il meglio che c’è, va al tiro Phil The Thrill, è una sentenza, 1-0.
Blue Jackets colpiti ma non affondati, anche se il secondo periodo parte malissimo, un minuto di gioco e Malkin porta a spasso l’intera difesa ospite, apertura per Kessel che passa a Rust, tiro e gol del raddoppio.
Anche la fortuna sorride ai padroni di casa, ancora Rust s’invola e tira, Bobrovsky para, disco che rimbalza su Seth Jones e finisce ancora al 17, è gol, 3-0 dopo appena 3 minuti e 50 nel secondo periodo.
Pittsburgh fa l’errore di sentire la vittoria in tasca e cala d’intensità, Columbus prende coraggio ma sbatte più volte su Fleury in un’incredibile serata di grazia.
A trovare il gol è Karlsson sfruttando palo e portiere, ma la speranza cresce ancor di più quando il bastone di Boone Jenner si solleva sul tiro di Jones a porta vuota, colpo stile baseball ma soprattutto 3-2.
Sotto di uno Columbus ci crede, ma Pittsburgh apparecchia in tavola il colpo di grazia. Con l’ennesimo power play vincente ci sono sul ghiaccio Kessel, Malkin e Crosby, la saetta imprendibile questa volta è del capitano che s’inginocchia e trova una parabola impossibile, è la parola fine.
Un minuto dopo tira Sheary, Bobrovsky para ma Scott Wilson segna spalle alla porta, una sorta di tacco calcistico, prodezza che vale il 4-2 che sigla la fine di Columbus e l’avanzata dei Penguins al secondo turno.
Fleury chiude la serata con 49 parate, Malkin, Kessel e Crosby mettono a referto nella serie 11, 8 e 7 punti, con Guentzel bomber a quota 5 reti.
Per un atroce destino la favola di Columbus s’infrange contro Fleury che diventa il portiere più vincente nella storia dei Penguins. Tortorella ha comunque compiuto un miracolo che avrebbe meritato una miglior sorte, le basi per il futuro sono ottime e non sarà questa sconfitta a rimodellare i sogni.
Pittsburgh attende ora la vincente tra Washington e Toronto.
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
Se anche voi non dormite rintracciatemi alla mail fcroda@yahoo.it giusto per 2 risate.