Si comincia a fare sul serio nei palaghiacci nordamericani, è cominciata la corsa alla Stanley Cup 2017, una delle coppe più antiche dello sport (non solo dell’hockey, ma di tutto lo sport) assemblata ai primi del ‘900 e rimasta così per oltre 12 decadi.
16 squadre si affrontano in questo primo turno di Playoffs 2017 in una serie, come da tradizione, al meglio delle 7 gare. Come nella stagione regolare, ci sono state molte conferme (vedi Pittsburgh), ma anche molte delusioni (vedi Chicago), ma ogni singola partita ha regalato emozioni e continui ribaltamenti di risultato.
La serie tra New York Rangers e Montreal Canadiens non ha risparmiato colpi ai deboli di cuore e di stomaco. Le due squadre arrivavano con due seed opposti a questa postseason: Montreal col 1° seed della Atlantic Div. mentre New York con la 1° wildcard della Eastern Conference. La differenza di seed era determinata da un solo punto di differenza, il che sta a significare che la Metropolitan Division è nettamente più competitiva dell’Atlantic. Questo equilibrio si è visto sul ghiaccio ed ora allacciattevi i pattini, fissate il casco sul cranio, impugnate la stecca e andiamo ad esaminare le tre gare fin qui giocate
- GAME 1: LUNDQVIST POWER!!
Il Re torna sul trono! Proprio così: davanti ai 20.000 spettatori drappeggianti il rosso Habs e inneggianti l’idolo Carey Price, il 34enne Henrik Lundqvist, da Are (Svezia), sfodera una prestazione da 31 parate su 31 tiri scagliati verso il suo gabbione.
I Canadiens ci hanno provato in tutti i modi a trafiggere il goalie dei Rangers, ma Lundqvist era in una di quelle serate che si preferisce non avere contro (10° shutout nei playoff). Infatti nel primo periodo, la squadra di casa ha cominciato a bombardare la porta degli ospiti sopratutto con Plekanec e Byron, ma King Henrik fa buona guardia. Il gol di New York è arrivato al 10° minuto quando il centro degli Habs Plekanec vince un ingaggio davanti alla sua porta, ma Tanner Glass (ala di 4° linea) è lesto come una faina a rubargli il disco e trafiggere Price con un backhand shot. New York 1 Montreal 0. Dopo lo schiaffo i Canadiens si ributtano in avanti a testa bassa, ma concludono poco e anzi i Rangers rischiano di raddoppiare con alcune azioni di ribaltamento.
Nel secondo periodo la solfa è la stessa, anche se gli attacchi di Montreal si fanno più intensi, ma la difesa di New York (comandata da MacDonagh e Girardi) regge il colpo e permette parate non impossibili al suo portierone. Il capitano dei Canadiens Pacioretti riesce a guidare la sua linea all’attacco ma i tiri di Danault e Radulov finiscono tutti sul guanto di Lundqvist.
Il terzo periodo vede New York chiudere la gara al 19° minuto, dopo un altro periodo passato in difesa (splendida una parata di Lundqvist di gambale sinistro su un tiro ravvicinato di Martinsen), ma l’ennesimo contropiede condanna Montreal. Jasper Fast intercetta il disco nel suo terzo difensivo, riesce a pescare Michael Grabner che infila il puck a porta vuota, infatti un minuto prima Price era stato tolto per lasciare spazio al sesto pattinatore.
Sirena finale che suona sul 2-0 per New York e Bell Centre ammutolito.
NYR lead series 1-0
- GAME 2: LA NOTTE DI RADULOV
Ancora tutto esaurito al Bell Centre per gara 2!! I padroni di casa spinti dai loro 20.000 tifosi cominciano alla grande e al 4° sono già in vantaggio con Jeff Petry, che appoggia di polso dopo aver girato attorno alla porta di Lundqvist. New York non si perde d’animo e comincia ad attaccare con le sue prime linee, ma i tiri di Zuccarello e Stepan sono ben bloccati da Price. Al 13° però il goalie non può niente sul contropiede di Michael Grabner, che si invola solo soletto dopo aver rubato il puck a Bealieu, e siamo 1-1. Ma i Canadiens, incavolati per questo gol regalato, si ributtano in avanti e dopo due minuti Paul Byron appoggia in rete un prezioso assist di Gallagher da dietro la porta. 2-1 per Montreal e sirena che chiude un intenso primo periodo.
La seconda frazione vede i blueshirts cingere d’assedio la porta di Price. Il portiere di Montreal fa buona guardia, fino a che non soccombe due volte. Al 10° Rick Nash appoggia di polso all’incrocio destro dopo un assist di Vesey, mentre al 14° Matts Zuccarello sotto porta devia un tiro di B. Smith. 3-2 per i Rangers e Canadiens costretti ancora a ribaltare.
Il terzo periodo è dominato da Montreal, che si butta a testa bassa contro l’ottima difesa di New York. Il portierone svedese dei Rangers riesce a parare tutti i 17 tiri (!) contro la sua gabbia. Al 18° però i Canadiens provano il tutto per tutto, togliendo Price e inserendo Plekanec come sesto skater. Proprio l’ala ceca è l’autore del pareggio a 14 secondi dalla sirena: Radulov riesce a pescarlo davanti alla porta, e Tomas Plekanec non ha difficoltà ad appoggiare in rete con tocco maligno. 3-3 ed è overtime!!
Il supplementare vede ancora il predominio dei Canadiens: 13 tiri a 8! Il gol è solo questione di tempo. Tempo lungo perchè solo al 18° dell’OT Alexander Radulov raccoglie un rimbalzo di Lundqvist dopo un tiro ravvicinato di Pacioretti e fa esplodere il Bell Centre per il 4-3 decisivo che pareggia la serie 1-1.
“Diamo il meglio di noi quando siamo con le spalle al muro “
Questa la dichiarazione finale di Pacioretti, capitano degli Habs.
Prima di volare nella Grande Mela una piccola curiosità statistica: nonostante la sconfitta questa partita ha segnato il record di parate per Lundqvist in una partita di playoff: 54, mentre il precedente record era di 49 NUMERONI!!!
- GAME 3: “POTERE” AL POWERPLAY!
Eccoci sbarcati al Madison Square Garden nella fascinosa Manhattan, il cuore pulsante di New York. I 18.000 tifosi bardati di blu si scatenano fin dal prepartita per far capire che questa è la casa dei Rangers. Ma i giocatori dei Canadiens devono essere un po’ duri di comprendonio perchè dominano il primo periodo (tanto per cambiare) con 10 tiri che però Lundqvist blocca con sicurezza. Non particolari azioni da segnalare quindi suoniamo la sirena sullo 0-0.
Nella seconda frazione Montreal incrementa la sua intensità di gioco, ma il disco non vuole entrare in rete. Al 16° però JT Miller (NYR) si prende 2 minuti di penalità per “perdita di tempo”, e quindi i Canadiens giocheranno in powerplay, non uno dei loro punti forti. Ma in questo caso riescono a sfoderare una giocata tutta di prima: un triangolo tra Gallagher e Plekanec manda in porta Artturi Lehkonen che segna il suo primo gol ai playoff e per giunta in superiorità numerica. 1-0 Montreal e suono della sirena.
Nel terzo periodo la musica non cambia, cioè Montreal avanti e New York a difendersi. Al 7° Zuccarello la combina grossa: tira una stecca in faccia a Markov e sono 4 minuti in panca puniti. Powerplay sfruttato ancora benissimo dai Canadiens: Galchenyuk manovra il disco e lo passa indietro a Shea Weber, che non ci pensa due volte a scagliare uno slapshot,che Lundqvist neanche vede, anche perchè ben schermato dalle altre ali di Montreal.
E non finisce qua perchè al 15° Danault passa il disco a Alexander Radulov, che si lancia in un’azione solitaria che lo porta a segnare il secondo gol consecutivo in questa serie. 3-0 e Rangers sulle ginocchia. Però a due minuti dalla fine c’è tempo anche per il gol di Brady Skjei, che segna il suo primo gol assolto ai playoff dopo aver raccolto un assist ravvicinato di Klein. Giusto per far contento Lundqvist, che almeno non vede il suo dirimpettaio Price umiliarlo con uno shutout.
Visto il livello di intensità di Montreal, sembra che questa serie abbia trovato una direzione. Infatti i Canadiens sono sempre stati padrone del gioco, e sembrano arrivare facilmente al gol, tranne nella prima partita in cui hanno sbattuto 31 volte contro Lundqvist. Il portierone è l’unico al momento che può far risorgere i Rangers, ma come si vede, lui indossa maschera e gambali e segnare gol per lui è molto difficile. Quindi tocca dare la sveglia alle linee offensive. Capito Ricky Nash!!???
#BecauseItsTheCup
Series schedule (Montreal Lead 2-1)
Game 1 NYR@MTL 2-0
Game 2 NYR@MTL 3-4 OT
Game 3 MTL@NYR 3-1
Game 4 MTL@NYR 18th April
Game 5 NYR@MTL 20th April
Game 6 MTL@NYR tbd
Game 7 NYR@MTL tbd