Battute finali di questa regular season che si dimostra avvincente solo nella Eastern Conference, mentre ad Ovest il più sembra ormai deciso. Qualcuno poi cerca di prendersi avanti nella corsa all’MVP della stagione, mentre altri cercano di scavare anche dopo aver toccato il fondo. Andiamo a vedere di chi stiamo parlando.
HOTS
Connor McDavid (EDM)
Allungo decisivo nella classifica dei punti in NHL per il capitano degli Oilers, che con 1 goal e 7 assist in settimana, 2 punti a partita, si porta a 88 punti totali. Primo a +6 dal secondo, Sidney Crosby. Edmonton si gode il suo gioiello, che in prospettiva potrebbe arrivare a sfiorare quota 100. Vedremo se riuscirà a superare la fatidica soglia. Sono passati quasi 5 anni dall’ultima volta. Il ragazzo abbiamo visto che fa miracoli sul ghiaccio, vedremo se saprà moltiplicare goal e assist. McJesus.
Nikita Kucherov (TBL)
L’ala russa è il terminale offensivo ideale di Tampa Bay, in risalita e in lotta per l’ultima wild card a Est. In settimana 5G e 2A in sole 3 partite a conferma di un periodo di forma straripante. I Lightning si aggrappano a lui e a Hedman, nella speranza del rientro di Stamkos, per la rimonta verso la wild card. Devono passare però sul cadavere degli Islanders e dei Bruins come minimo. Caccia aperta. Killer.
Kari Lehtonen (DAL)
Il goalie finlandese si concede una settimana di grazia in una stagione da dimenticare, in collaborazione con l’altro finlandese Niemi (e in generale con tutti gli Stars). 3W e 95.6% di parate con 1 shutout che illudono Dallas, mostrando come sarebbe potuta essere quest’annata con un po’ di costanza. Stars che si dimostrano di essere un’incompiuta ma che non devono aggrapparsi ad alibi di sorta (es. infortuni). Ad ogni modo rendiamo giustizia alle poche luci sul Texas per quest’anno. Stellina.
NOTS
Matt Duchene (COL)
Abitué di questa stagione il buon Matt ritorna in rubrica con 0 punti e -5 di +/-. Colorado colleziona 5L di fila e galoppa solitaria in una sfida verso il basso della classifica. Per citare una recente dichiarazione, probabilmente una delle peggiori squadre viste negli ultimi 20 anni in NHL. (D)osceni.
Tuukka Rask (BOS)
0 vittorie e 87.2% di parate per il goalie dei Bruins, alle prese anche con problemi fisici pare. Boston per trovare le W decisive per la corsa ai playoff deve affidarsi a Khudobin. Ora Islanders a -1 e Tampa a -2. Carolina a -5 ma con 2 partite in meno. Boston deve affilare gli artigli e la gabbia degli orsi ha bisogno del suo miglior Rask. (B)Ruins.
San Josè Sharks
6 sconfitte consecutive per gli squali, con Burns che registra solo 2 punti e -6 di +/-, glaciale come quello del resto della squadra. Martin Jones “para” con l’83.6% mentre Aaron Dell non fa molto meglio (85.7%). Va bene tirare il fiato vista la distanza da Los Angeles (+14) ma poi bisogna riprendere il giusto ritmo. Annaspanti.
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