Cala il sipario su questa attesissima World Cup of Hockey 2016. Come tutti gli esperti e non, avevano indicato prima di questa manifestazione la coppa argentata è finita nelle mani di Sidney Crosby e dei suoi compagni con la foglia d’acero sul petto. Infatti i canadesi hanno fatto il bello ed il cattivo tempo nell’Air Canada Center di Toronto, avendo preso molto sul serio questo impegno. I numeri parlano da solo per la compagine di coach Babcock: 24 gol fatti e solo 8 subiti.
Di questi 24 gol, 12 sono stati segnati dalla prima linea formata da Crosby (10P, eletto MVP del torneo e vorrei vedere), Brad Marchand (8P) e Patrice Bergeron (7P), che hanno confermato la loro altissima intesa al di là delle rivalità a livello di franchigia (che sicuramente ricomincerà fra due settimane al primo drop the puck della stagione NHL). Questi tre infatti occupano i primi tre posti della classifica marcatori, ed al quarto troviamo un altro canadese cioè Jonathan Toews (5P) dalla 2°/3° linea che dà un senso della profondità di questo roster.
Ma ora è il tempo di lasciar perdere le fredde statistiche (per i secchioni questo è il link World Cup Stats) e ripercorrere l’andamento di questo torneo.
- GROUP STAGE
La fase a gironi si è rivelata da subito molto combattuta. Nel gruppo B la Svezia ha finito al primo posto, con 2 vittorie ed una sola sconfitta all’OT contro Team North America. Il gruppo dei giovani NordAmericani guidati dai virgulti McDavid ed Eichel, ha dato parecchi grattacapi alle altre squadre.
Infatti la grande Russia ha passato il turno in virtù della vittoria nello scontro diretto con NorthAmerica (4-3 con un secondo periodo di fuoco dei russi), infatti la compagine di Ovechkin ha terminato il girone con un solo punto in più.
Pochi commenti da fare sulla Finlandia di capitan Koivu, i numeri parlano da sè: 1 gol fatto (Fillpula contro NorthAmerica) e 9 gol subiti; 0 punti in classifica e coach convocato ad Helsinki.
Il gruppo A ha visto il dominio del Canada con 3 vittorie su 3. Sorprendetemente Team Europe ha chiuso al secondo posto in virtù delle due vittorie contro i cechi e gli americani.
La Repubblica Ceca, secondo le aspettative, ha chiuso con una vittoria e due sconfitte, di cui una all’OT contro Team Europe e quindi terzo posto finale per la compagine di Michalek e Voracek (rispettivamente 3P e 2P).
Team USA invece è stata la delusione più grande perché la sconfitta col Canada ci può stare, ma lo 0-3 contro Europa e il 3-4 contro i cechi sono parecchio inspiegabili per una squadra formata da Kane, Kesler, Pavelski e TJ Oshie. O meglio una spiegazione ci sarebbe: coach John Tortorella, che ha condizionato molto il cammino dei suoi con scelte francamente discutibili (tipo mettere in tribuna Byfuglien alla prima partita).
- SEMIFINALS
La prima semifinale ha visto l’ennesimo capitolo di una rivalry vecchia di quarant’anni: il Canada di Crosby, Toews e Price ha fronteggiato la Russia di Ovechkin, Malkin e Datsyuk.
La partita ha visto un leggero predominio del Canada nei primi due periodi, che però hanno visto il punteggio sul 2-2 (Crosby e Marchand CAN, Kuznetsov e Kucherov RUS) con la “Zbornaja” decisa a vendere cara la pelle. Nel terzo periodo però la foglia d’acero decide di cambiare marcia e segna tre gol in 10 minuti (ancora Marchand, Perry e Tavares) e chiude ogni discussione sul 5-2. Il gol finale di Panarin al 19° serve solo alla Russia ad uscire con dignità dalla World Cup. Canada batte Russia 5-3!
La seconda semifinale è stata molto più emozionante, quella tra Svezia e Team Europa. Il primo periodo ha visto come protagonisti i portieri Lundqvist SWE e Halak EU. Nel secondo invece cominciano a piovere gol: comincia la Svezia con Backstrom al 2°, ma a 4 minuti dalla fine l’eterno Gaborik risponde per l’1-1. Nella terza frazione Tatar porta in vantaggio Team Europe dopo 12 secondi, ma la Svezia fa il 2-2 a 5 minuti dalla fine con Karlsson. Si va all’overtime. Il supplementare però dura solo tre minuti perchè ancora Tatar trafigge ancora re Lundqvist e porta Team Europe alla finale. Team Europe batte Svezia 3-2 all’overtime!
- FINALS
Gara 1 della finale mette subito in chiaro le cose perché il Canada segna due gol nel primo periodo con Marchand (ma va?) e Stamkos (wellcome back Steven!). Nel secondo gli Europei cominciano a premere e accorciano le distanze col solito Tatar servito da Kopitar. Nel terzo continuano a premere, ma ci pensa Bergeron a chiudere i discorsi sul 3-1 al 9° minuto; per tutto il resto ci pensa il goalie Price. Serie che dice Canada 1 Team Europe 0!
Gara 2 non è stata sicuramente una partita per cuori deboli. Team Europe ha avuto spesso il controllo mentale del gioco perché è andata subito in vantaggio con capitan Chara al 6° del primo periodo.
Piccola deviazione statistica: gli ultimi 5 gol di Team Europe sono stati segnati tutti da giocatori slovacchi.
Torniamo alla partita: fino al 17° il Canada non riesce a cavare un ragno dal buco, scontrandosi contro la difesa europea e il suo portiere Halak. Ci vuole l’ennesimo powerplay a scrollare di dosso le inibizioni ai canadesi, che segnano con Bergeron proprio al 17°. Incombe lo spettro dei supplementari e i canadesi si trovano a giocare in inferiorità numerica per un high-sticking di Doughty. Ma Toews riesce a rubare il disco a Kopitar, ci gigioneggia un po’ prima di passarlo a Marchand (ancora lui) che riesce a trafiggere Halak con uno snapshot a 50 secondi dalla fine. Tiro che regala la World Cup al Canada!
Concludiamo questo recap con l’All Star Team della World Cup 2016:
G Carey Price
D Erik Karlsson SWE, Shane Gostisbehere USA
F Sidney Crosby CAN*, Brad Marchand CAN, Jonathan Toews CAN
*MVP
#ArrivederciAottobre
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