I gatti si sa hanno 9 vite. Per il passaggio del turno, condito con bocconcini di prelibato manzo, avrebbero potuto perderne al massimo 3. Con la quarta ci sarebbe stato l’addio ai sogni di gloria e alla succulenta cena. Gli Islanders vincono Gara 6, tolgono l’appetito ai Panthers e staccano il biglietto per le semifinali della Eastern Conference. Ancora una volta le sorti della sfida non si sono decise nei minuti regolamentari. Sul 2-2 nella serie gli “isolani” si erano imposti in Florida al doppio overtime grazie allo slapshot dalla distanza di Alan Quine. Ieri sera nella Grande Mela il double-OT premia nuovamente i blu-arancio di Jake Capuano. A dirla tutta, più che l’extra-time, coach, giocatori e popolo di Brooklyn devono premiare una sola persona: John Tavares. “Captain Clutch“, così ribattezzato dai media nell’ultimo periodo, prende in mano una situazione dai risvolti oscuri, segnando il gol del pareggio a meno di un minuto dalla sirena finale e prolungando le speranze newyorkesi di chiudere i giochi anticipatamente. I supplementari sono un misto di ansia, paura e voglia di vincere. I Panthers ci provano con il solito Reilly Smith ma la traversa strozza l’urlo della panchina ospite. Non stanno a guardare gli Islanders che si vedono rispedire al mittente da Roberto Luongo tutte le sortite offensive. Tavares decide allora di indossare il cilindro; il coniglio al suo interno freme dalla voglia di uscire. Il leporide non tarda a manifestarsi e lo fa nella forma di un ubriacante pattinata dietro alla porta dei Cats e di un letale wrap-around che buca Luongo e fa impazzire di gioia il Barclays Center. Tutti corrono ad abbracciare il proprio capitano, sommerso dall’euforia dei compagni di squadra e metaforicamente abbracciato dal tripudio dei suoi tifosi. Ancora una volta il cuore pulsante dell'”altra squadra di NY” è pompato a mille da una giocata decisiva del #91.
WHAT’S NEXT?
Il rammarico è tutto dei Florida Panthers. Tante le occasioni sprecate nell’arco di tutta le serie. Troppe le volte in cui sono passati in vantaggio e non sono riusciti a gestire il match. Le potenzialità per continuare a crescere sono tante. La gioventù arrembante dei vari Ekblad, Barkov e Huberdeau non può che rassicurare sul futuro della franchigia. Dare un parere negativo alla stagione dei Cats resta piuttosto arduo dopo il primo posto nell’Atlantic Division e la sconfitta contro gli Isles arrivata in questo modo. L’esperienza di Jagr, Luongo e degli altri veterani ha permesso di far maturare in fretta le nuove leve e sono sicuro che ne vedremo delle belle a Sunrise già dal prossimo campionato.
I New York Islanders affronteranno ora i Tampa Bay Lightning. Ancora un match-up contro una squadra della Florida, nuovamente con il fattore casalingo a sfavore, e con i Bolts che hanno qualche giorno di riposo in più sulle gambe. Non sarà facile per gli blu-arancio anzi, a mio avviso, sarà molto più dura rispetto alla serie contro i Panthers. I fulmini hanno liberato il proprio voltaggio contro i Red Wings e vorranno continuare a tutti i costi il loro cammino verso la seconda finale consecutiva di Stanley Cup. La linea Killorn-Johnson-Kucherov è quanto di più simile alla potenza di una saetta. Con Capitan Clutch però ogni partita, anche quella già persa, può tramutarsi magicamente in vittoria. Tenete d’occhio il suo cilindro, mi raccomando! #BecauseitstheCup
Appassionato di calcio e sport americani, tifoso di tutte le squadre di Philadelphia, vorrebbe che questa passione diventasse un giorno il suo lavoro. Flyers come religione, la NHL come stile di vita.