Certo, era la prima domenica di febbraio, e quindi vi viene in mente solo il Superbowl. Noi però ci siamo anche accorti delle tre partite NHL domenicali, e in ogni caso non potremmo mai dimentarci di tutto il resto della settimana. Non possiamo inoltre non ricordarvi che son passati 40 anni dalla partita in cui Sittler segnò 10 punti in una serata, record tutt’ora imbattuto e uno dei pochi non in mano a Gretzky. Ma basta ricordi: pronti per voi, con la consueta puntualità ritardataria che ci contraddistingue, gli Hots and Nots della settimana.
HOTS
Sidney Crosby (PIT)
A volte ritornano. Il canadese, che tutti cercano nella classifica punti, ma che quest’anno lo vede latitare suo malgrado, ha messo a referto una settimana di 5 goal e 3 assist in 3 partite, hat trick inclusa. Welcome back.
Erik Karlsson (OTT)
In una settimana non brillante per i suoi Senators, il capitano ci prova con i suoi 7A a portarli alla vittoria, ma ci riesce solo contro Toronto (ti piace vincere facile, Erik). La sua generosità non passa inosservata, e lo porta primo in classifica assist (48) nella lega tutta, e difensore più prolifico con 59 punti. Erik, c’est chic.
Brian Elliott (STL)
Nashville non l’ha impensierito con 16 tiri, ma lui il primo SO stagionale se lo guadagna. Cede contro San Jose, ma poi si riprende alla grande e ferma anche Minnesota, e grazie al suo 95,4% di parate, St.Louis (6-3-1) rimane in scia di Dallas nella talentuosa Central. Altalena .
NOTS
Marc-Andre Fleury (PIT)
La settimana del portiere dei Penguins è un riassunto della sua carriera: prendi 5 goal, e vinci la partita, ne prendi 4 la giornata dopo, e ti tirano fuori prima della metà per evitare la catastrofe. Da sempre non esiste continuità nelle prestazioni dell’estremo difensore della Pennsylvania, ma di sicuro 11 goal in 2 partite sono un pochino troppi. Enigma.
Patrick Sharp (DAL)
A inizio stagione sembrava che l’aria nuova del sabbioso Texas avesse fatto bene al pluri-anellato rubacuori, ma l’unico risultato che vediamo nella settimana passata ha segno negativo: -4 di +/-, e 0 punti 0 goal 0 assist per tutto il resto. In vista del finale di stagione, sarebbe meglio cambiare i filtri. Ingolfato.
Thomas Vanek (MIN)
D’accordo che la Central è la division più competitiva, e che la Minnesota che di solito rompe le uova negli altrui panieri ultimamente non gira (perse 8 nelle ultime 10, 1-8-1), ma per trovare un punto del buon Thomas bisogna andare a consultare i polverosi archivi pre-Allstargame, e questo decisamente non va bene. (E)Vanek(scente).
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