“Il modo in cui una squadra gioca nel suo complesso determina il suo successo. Tu puoi avere il più grande gruppo di star individuali del mondo, ma se non giocano assieme, il club non varrà un centesimo”; il leggendario giocatore di baseball Babe Ruth disse ciò che sino ad ora sembra essere l’emblema dei Montreal Canadiens, la formazione allenata da Michael Terrien infatti dispone di un roster fatto da buonissimi giocatori (Pacioretty, Galchenyuk, Markov ed altri), un paio di fenomeni (Price e Subban) ed un sacco di “gregari” (chiamiandoli grezzamente così, citiamo Smith Pelly, Eller, Desharnais, Weise) che alternano ottime performance permettendo al team canadese di guardare dall’alto in basso tutta la lega NHL.
In occasione del Thanksgiving Day l’emittente statunitense NBC non aveva messo in lista la consueta Rivalry Night, ma noi di PlayItUsa non ci siamo demoralizzati ed abbiamo colto al balzo l’occasione per poter scegliere fra le 13 gare in programma, il match più importante della nottata americana.
Il match che presto andremo a raccontarvi vedeva di fronte le due “capoliste” delle rispettive Division nella Eastern Conference, ossia i New York Rangers ed i Montreal Canadiens.
NEW YORK RANGERS vs MONTREAL CANADIENS 1-5
Doveva essere la super sfida della serata “pre-Thanksgiving Day” nel palcoscenico della NHL ed invece il match fra le due squadre che comandano le rispettive Division nella zona ad est del territorio ha visto una sola squadra dominare in lungo ed il largo la gara.
I Montreal Canadiens infatti hanno preso in mano la partita sin dai primissimi minuti di gioco e l’hanno portata a termine con un 5-1 che non lascia scampo al team di Alain Vigneault alla sola seconda sconfitta stagionale subita fra le mura amiche.
Doveva anche essere la grande sfida fra 2 dei portieri più fenomenali della Lega ed invece uno ha chiuso la gara con 1 tempo di anticipo a causa di un infortunio ancora non valutato (Price) mentre l’altro (Lundqvist) a 10 minuti dal termine è stato “pullato” dal backup Raanta dopo una performance al di sotto delle aspettative condita da 5 goal subiti in sole 19 conclusioni dirette verso la sua porta.
Bastano solo 4 minuti e 45 secondi al team ospite per trovare la prima marcatura; il 22enne svizzero Sven Andrighetto, alla seconda presenza stagionale, batte Lundqvist su un sanguinoso rebound concesso dal goalie svedese sulla bordata dalla blu del solito P.K. Subban.
Passano un paio di minuti e Lundqvist è costretto agli straordinari per fermare le conclusioni in rapida successione di Desharnais e Weise con tutta la difesa Rangers, lenta e stranamente impacciata, capace solo di osservare il proprio portiere compiere due miracoli.
Il primo periodo scorre piacevole al termine a seguito di due powerplay (uno per parte) non sfruttati dalle squadre per meriti dei rispettivi goalie ed un un palo colpito da Lindberg a Price battuto.
Al terzo minuto di gioco del secondo periodo Devante Smith-Pelly, spostato quest’oggi in prima linea a seguito dell’infortunio alla mano subito da Brendan Gallagher (che starà fuori per almeno 1 mese e mezzo), sfrutta l’assist di capitan Pacioretty per battere da posizione molto favorevole Lundqvist e portare il risultato sul 2-0.
I Rangers messi all’angolo premono sull’acceleratore portando i Canadiens alla sola difesa e costringendo il team canadese a qualche fallo di troppo; dopo un powerplay non sfruttato ma ben giocato a 3 minuti dal termine del periodo ne arriva un’altro concesso per un ingenuità di Galchenyuk ai danni di Lindberg, la formazione di casa fa girare bene il disco in zona offensiva arrivando al tiro con McDonagh, la cui bomba viene fortuitamente deviata di fronte alla gabbia difesa da Price da Rick Nash e finisce la sua corsa togliendo le ragnatele dall’incrocio dei pali della porta riportando in partita la squadra newyorkese.
Dopo questa rete si pensa che nel terzo periodo possa esserci l’arrembaggio Rangers alla ricerca del pareggio ed invece bastano 17 secondi al “man of the match” Smith-Pelly per riportare a +2 i Canadiens; l’ala di colore infatti con uno splendido backhand su assist illuminante di Plekanec batte Lundqvist ammutolendo il Madison Square Garden appena rinvigorito dalla visione di un Mike Condon in gabbia per Montreal al posto del dominante Carey Price visto nei primi due periodi.
Passa poco più di un minuto ed Alex Galchenyuk porta avanti di tre reti la sua squadra trovando uno spiraglio da posizione molto defilata fra Lundqvist e lo specchio della porta questa volta difeso con poca concentrazione dal goalie svedese; ma non è finita qui perchè passano circa 8 minuti (disputati tutti nel terzo offensivo da New York con Condon, autore di un paio di ottimi interventi, che si rivela all’altezza del titolare Price) ed il team di Terrien sfrutta un powerplay a favore (interferenza di Lindberg su Desharnais) per suggellare la vittoria netta con la marcatura (quasi un must in questa stagione) di capitan Max Pacioretty, su assist pregevole di Galchenyuk, che timbra la 12esima rete della sua stagione sin’ora da incorniciare e mette la parola “fine” alla gara di Henrik Lundqvist, sostituito dopo 5 goal subiti dal backup Raanta che da qui al termine non dovrà fare nulla oltre che osservare il match scorrere sino al suono della sirena, la quale sancisce la supremazia quasi offensiva dei Canadiens a cospetto dei Rangers scesi sul ghiaccio battuti sin dal primo minuto.
https://www.youtube.com/watch?v=cnA4BUriog8
3 PLUS OF THE GAME
- Devante Smith-Pelly: 15 minuti sul ghiaccio di ottima fattura conditi da 2 tiri verso la porta entrambi finiti dentro la porta! Direi molto bene per colui che cogliendo l’attimo molto probabilmente continuerà a sostituire l’infortunato Gallagher in prima linea da qui a gennaio <CARPE DIEM>
- Thomas Plekanec: mette lo zampino in 3 delle 5 marcature dei suoi Habs <ASSISTEVOLE>
- P.K. Subban-Andrei Markov: la linea difensiva più potente di tutta la lega a mio modo di vedere macina gioco e difende bene portando a casa un ottimo +3 di plus/minus per entrambi <POSITIVISSIMI>
3 MINUS OF THE GAME
- Henrik Lundqvist: il Re è morto griderebbero i tifosi Habs! Già, perchè il forte goalie svedese non è il solito guerriero nel net e chiude la gara con un gravissimo 79% di SP venendo pullato dal backup Raanta <KING’S DEAD>
- Brassard-Zuccarello-Nash: coloro che stavano trascinando i Rangers al top della classifica si prendono una sera libera e portano a casa un pessimo -3 di plus/minus venendo schiacciati dalla potenza della prima linea avversaria <NEGATIVISSIMI>
- Ryan McDonagh: nonostante l’assist nel goal di Nash risulta uno dei peggiori del reparto arretrato dei Rangers, insicuro e poco attento nelle marcature porta a casa un -2 molto negativo nei plus/minus <SCONFORTATO>
La prossima settimana rivedremo la canonica Rivalry Night con un bel derby newyorkese fra Islanders e Rangers!
KEEP CALM AND WATCH NHL!!
Appassionato della terra a stelle e strisce, Max si innamora sin da piccino per uno sport da “duri”: l’hockey su ghiaccio. Cresce osservando le prodezze di Mario Lemieux e Jaromir Jagr, invecchia con le giocate di Sidney Crosby ed Evgeni Malkin… Scrive per PlayitUsa da gennaio 2015 e spera di trasmettere a voi lettori le stesse emozioni che vive il sottoscritto pensando, guardando, scrivendo, vivendo, respirando la meraviglia della NHL.