Ottobre è arrivato, una frase che da sola può voler dire tante cose, l’inizio dell’autunno, il rientro dopo qualche mese alle lezioni universitarie, l’entrata definitiva nell’ottica scolastica media e superiore, il compleanno di celebrità di diversi ambiti come Omar Sivori; Carmen Russo; Susan Sarandon; Matt Damon; Luke Perry e Alfred Nobel, l’Oktoberfest di Monaco di Baviera ovviamente.
Per gli appassionati di Hockey tuttavia il mese di ottobre segna la definitiva data, quella siglata in rosso in tutti i calendari e marcata più e più volte col pennarello, l’inizio della stagione in NHL.
Ogni anno la lega sportiva americana propone giocatori di differente livello, alto e basso, ma soprattutto mette in mostra gli step-up guy, o rising star, per farla breve quei ragazzi che per una qualsiasi squadra della lega possono fare la differenza in un’intera stagione.
L’anno passato abbiamo assistito alla nascita di diverse stelle in NHL: Vladimir Tarasenko (già in voga il suo nome da qualche anno); Tyler Johnson; John Klingberg; Nikita Kucherov; Mark Stone; Johnny Gaudreau e tanti altri.
Ovviamente i sopracitati cercheranno di proseguire per la loro strada e confermare le loro straordinarie prestazione, mentre a prendere il loro posto come StepUp Guy delle rispettive squadre saranno altri giocatori, ansiosi di riscattare prestazioni deludenti nelle annate passate, o in rampa di lancio verso le stelle. In questo articolo andremo ad indicarne uno per ogni squadra della lega, o meglio, andremo a vedere quali giocatori hanno bisogno di elevare le loro prestazioni per far crescere anche quelle della propria squadra.
Cercheremo poi, in caso di un fallimento, di individuare qualche riserva in grado comunque di completare il compito assegnato allo StepUp Guy numero uno.
Boston Bruins
Step Up Guy #1: David Pastrnak
Già eccezionale per i Boston Bruins l’anno scorso, il diciannovenne ceco andrà alla ricerca di una conferma già nel 2015/16. Con le difficoltà a segnare tra le prime priorità da risolvere in città per tornare subito ai Playoff, molta pressione sarà proprio sulle spalle di Pastrnak, unica nota positiva di una squadra che ha mancato clamorosamente la postseason dopo anni e anni di permanenza.
Le dieci reti segnate in 46 partite sono sicuramente il punto di partenza per la carriera di questo ragazzo su cui i Bruins hanno puntato pesantemente rinunciando ad un giocatore di sostanza e capace di segnare gol, soprattutto grazie alla mole, come Lucic. Bisognerà vedere in quale linea offensiva si muoverà Pastrnak, che con gli arrivi di Beleskey e Hayes potrebbe veder rallentare la sua esplosione.
Un pezzo così importante per i Bruins si trova quindi in una situazione non troppo favorevole ad esplodere, nonostante questo il carattere e i numeri della scorsa stagione mettono Pastrnak in rampa di lancio per un posto tra i grandi.
Probabilità di successo: C+
Statistiche previste in 82 partite: 20<x<24 gol; 22<x<26 assist; 43<x<45 punti; 5<x<8 +/-
Riserve: Il talento in forza ai Bruins non sembra proprio storia che i fan di Hockey racconteranno un giorno ai nipotini, fatta eccezione per le tre scelte di quest’anno che non andranno a far parte del roster principale. Dietro a Pastrnak i nomi più caldi sono quelli di Matt Beleskey, atteso al definitivo salto di qualità dopo un periodo molto buono ai playoff e la firma di un contratto dispendioso, per alcuni anche folle, e Jimmy Hayes, buone le sue performance con i Florida Panthers, che sono valse anche a lui un contratto da leccarsi i baffi. I soldi non fanno la felicità questo è certo, vedremo se almeno pagheranno in termini di gol.
Buffalo Sabres
Step Up Guy #1: Evander Kane
Continuamente chiacchierato e cacciato anche malamente dai Winnipeg Jets per assicurarsi Mayers, Evander Kane vivrà un nuovo inizio per la sua vita sportiva come giocatore di Hockey nei Buffalo Sabres. Con i miglioramenti di un roster abbastanza debole nelle passate edizioni e l’arrivo di un talento straordinario come Eichel, l’attesa per una stagione positiva sotto tanti punti di vista ci sono tutte.
Il classe ’91 ex Winnipeg Jets dovrà essere, insieme al neo arrivato O’Reilly, il sostegno ai giocatori più giovani. Recuperare dai gravi problemi fisici che lo ha tenuto fuori per la maggior parte della scorsa stagione sarà il primo grande passo avanti per un giocatore che ha sempre utilizzato la stazza come mezzo di intimidazione e come un prezioso aiuto offensivo.
Con al fianco un centro di qualità e ali di esperienza e leader di carattere come Moulson e Gionta la rinascita di Kane inizia sotto una buona stella, anche lui ancora relativamente giovane a soli ventiquattro anni, sembra ancora aver bisogno di plasmare il suo talento nel migliore dei modi, combinandolo con un carattere non certo benevolo. Con un miglioramento così decisivo nel roster e nelle ambizioni, Buffalo dovrebbe essere la squadra adatta alla sua rinascita.
Probabilità di successo: C
Statistiche previste in 82 partite: 21<x<23 gol; 22<x<25 assist; 40<x<44 punti; -14<x<-18 +/-
Riserve: L’ex compagno di squadra di Kane, Zach Bogosian segue il nome del compagno sulla lista, le sue performance dal momento dell’arrivo nello stato di New York non sono state nulla di eccezionale e con la prima stagione completa nella nuova squadra ci si attende un netto miglioramento. Con Eichel davanti il primo anno di Sam Reinhart nel main roster, dopo le nove partite disputate lo scorso anno, non sarà tra i più semplici, l’abbondanza di talenti nel ruolo di centro è già costata cara in passato a gente come Grigorenko. Ristolanen è atteso al riscatto dopo il disastro difensivo dello scorso anno, condito almeno da qualche scorribanda degna di nota in attacco. Ultimo ma non certo meno importante sarà l’apporto di O’Reilly, anche lui forte impedimento per la crescita di Reinhart, scommessa fin troppo sicura dopo tante prove convincenti con gli Avalanche.
Detroit Red Wings
Step Up Guy #1: Petr Mrazek
La riserva inesauribile di talento dei Detroit Red Wings ha prodotto tante stelle diventate in pochissimi anni di primo piano nelle ultime stagioni ed ha permesso alla formazione del Michigan di stabilire una continuità notevole negli anni, anche con l’età che sempre più si manifesta come un fattore per gli uomini più rappresentativi che vestono la maglia rossa.
Tomas Tatar & Gustav Nyquist sono soltanto gli ultimi due nomi che nelle passate stagioni hanno dimostrato di essere all’altezza di un livello così alto. Sorge spontaneo quindi pensare che ci sarà almeno un altro giocatore, già in roster o addirittura ancora in forza all’affiliata AHL dei Red Wings, possa fare la differenza nel 2016.
Già negli scorsi Playoff, Petr Mrazek ha messo in mostra performance molto convincenti rimpiazzando Howard, uno dei nobili decaduti nel ruolo di portiere, e portando i Red Wings ad un passo dall’eliminazione dei Tampa Bay Lightning, poi finalisti. Nella sua prima opportunità come starter il margine d’errore sarà estremamente ridotto, anche perché la concorrenza, come già detto, è di un certo livello, sia per quanto riguarda il posto tra i pali, sia per il titolo di Step Up Guy della squadra.
Probabilità di successo: B+
Statistiche previste: 53<x<57 partite giocate; 26<x<29 vittorie; 17<x<19 sconfitte; 6<x<8 sconfitte all’overtime; 919<x<922 sv%; 2.27<x<2.30 GAA; 2<x<4 SO
Riserve: L’abbondanza di talento nel roster lascia l’imbarazzo della scelta per eleggere il miglior talento dietro al portiere ceco. A contendergli il posto ci saranno giocatori vogliosi di avere un impatto notevole dopo il tempo passato nei minors e nelle linee più basse della prima squadra. Tomas Jurco e Teemu Pulkkinen, gli ultimi due a debuttare coi Red Wings dopo le favolose stagioni a Grand Rapids, saranno chiamati a migliorare le performance dell’anno passato, mentre Anthony Mantha; Xavier Ouellet & Dylan Larkin cercheranno di ottenere un posto in roster in pre-season per respirare almeno un po’ l’aria rarefatta della NHL.
Florida Panthers
Step Up Guy #1: Alexander Barkov Jr.
L’attesa per l’esplosione di questo talento straordinario è spasmodica in uno stato che di legato all’Hockey ha veramente poco. Già dalla passata stagione ci si attendeva un miglioramento netto delle sue prestazioni, tuttavia l’anno da sophomore lo ha molto debilitato, lasciandolo con un pugno di mosche in mano.
Barkov in effetti ha migliorato il suo gioco rispetto alla stagone da rookie, ma non come ci sia aspettava. Ha lasciato il ruolo di leader offensivo ad altri giocatori in roster come Huberdeau, finalmente decisivo e fondamentale dopo aver avuto enormi difficoltà e Bjugstad, talmente convincente da meritarsi un nuovo contratto. Rimane quindi evidente che l’unico giovane promettente dei Panthers, esclusa la prima scelta assoluta di questo draft, a non essere ancora esploso è proprio lui, nato a Tampere il 2 settemebre del 1995.
La sua ascesa, che sarà coadiuvata da un personaggio che risponde al nome di Jaromir Jagr, già in passato protagonista dell’esplosione di giovani, poi diventati giocatori di primissimo piano come Giroux. Barkov dovrà garantire inoltre un piazzamento playoff alla sua squadra, sfiorato l’anno passato grazie anche all’arrivo della prima scelta assoluta del 2014, Aaron Ekblad. Per ora il finlandese di origini russe ha visto tutti i suoi compagni diventare grandi, il suo momento è finalmente arrivato.
Probabilità di successo: B
Statistiche previste in 82 partite: 18<x<21 gol; 33<x<38 assist; 52<x< 56 punti; -8<x<-2 +/-
Riserve: Brandon Pirri già discretamente impiegato la scorsa stagione e migliorato rispetto ai pochi stint giocati coi Blackhawks, potrà contare sulla complicità del sopracitato Bjugstad per migliorare un bottino di 22 gol già molto soddisfacente. La straordinaria stagione d’esordio di Ekblad attende una replica di livello, nonostante le tante difficoltà mostrate dai Sophomores nella transizione seguita all’anno da Rookie.
Montreal Canadiens
Step Up Guy #1: Alex Galchenyuk
Il rinnovo di contratto, seppur firmato per un breve periodo di tempo, e la sensazione sempre più forte che per i Canadiens il futuro ripiegherà sulle sue spalle, fanno di Alex Galchenyuk il principale indiziato a disputare una grande stagione con la maglia degli Habs. il 2014/15 è stato un successo per questo ragazzino di ventuno anni selezionato con la terza scelta assoluta al draft del 2012, protagonista di un significativo miglioramento giocando sull’ala della prima linea.
Il ruolo naturale di Galchenyuk è tuttavia quello di centro, dove ogni tifoso degli Habs spera di vederlo in svariate occasioni quest’anno. Le performance di Price e la solidità generale di una squadra con pochi nomi altisonanti e tanti giocatori concreti hanno permesso a Montreal di aggiudicarsi la qualificazione ai Playoff. Le sensazioni lasciano però intuire che ai Canadiens servirà un centro d’elite per portare a casa qualcosa di più di un’eliminazione al secondo turno. La crescita di Galchenyuk rappresenta quindi il primo, fondamentale, passo per raggiungere il livello delle migliori formazioni in assoluto.
Probabilità di successo: B-
Statistiche previste in 82 partite: 23<x<27 gol; 24<x<30 assist; 48<x<55 punti; 12<x<15 +/-
Riserve: I 5 milioni e mezzo con cui la società ha premiato Jeff Petry, difensore mai esploso ma comunque molto funzionale al sistema sviluppato l’anno passato da Montreal, fanno del ventottenne uno degli indiziati principali a dover tirare fuori la performance della vita.
Da quando è arrivato, in una trade con gli Edmonton Oilers, Petry è stato inserito alla perfezione nelle linee difensive dei Canadiens ed è stato apprezzato dai tifosi e dalla società, fattore venuto a galla dopo il rinnovo del contratto a cifre molto elevate. Dopo le deludenti stagioni passate ai Carolina Hurricanes, specialmente l’ultima nella quale ha deluso fortemente le aspettative, Alex Semin riparte da un contratto ad un milione per un anno con la squadra più titolata della lega. In passato questo giocatore ha messo in mostra un’abilità nel segnare notevole e un’impronta sul gioco di squadra ben indirizzata, tutte necessità impellenti per Montreal, che fonda proprio sulla solidità e sul collettivo i propri successi. La carriera di Semin, arrivata ad un punto di non ritorno è stata fortemente condizionata dalla sua mancanza di personalità, fondamentale per un giocatore del suo calibro e dalle difficoltà ad adattarsi ad altri sistemi dopo le favolose stagioni ai Capitals. In un ambiente dove ci sarà poca pressione e in cui le aspettative saranno sulle spalle di altri singoli, la carriera di Semin potrebbe vivere un’inaspettata svolta.
Ottawa Senators
Step Up Guy#1: Mika Zibanejad
Protagonista di una stagione positiva e anche di uno scorcio di Playoff discreto, Mika Zibanejad sta lentamente diventando un punto di riferimento per gli Ottawa Senators. Dopo aver finalmente avuto una chance in una linea importante del main roster infatti, lo svedese non ha deluso le aspettative e, dopo una prima parte di stagione rivedibile, è cresciuto esponenzialmente diventando uno dei migliori scorer della squadra della capitale canadese.
Il sosia di Ted Mosby è chiamato ora al salto di qualità definitivo, proprio come la sua squadra. La passata stagione infatti il miracolo dei Senators, condito anche dalle clamorose performance del portiere Hammond, ha stupito molti appassionati specialmente per quanto riguarda i tanti talenti al primo anno e in crescita che sono stati capaci di marcare una differenza netta rispetto ad altre squadre. La Division dei Senators si presenta come abbastanza mediocre, ma estromettere squadre come Bruins, Senators e Panthers potrebbe risultare più difficile del previsto. Per questa ragione una punta di diamante come Zibanejad dovrà elevare ulteriormente il proprio gioco per diventare il vero e proprio leader offensivo della seconda linea dei Senators.
Probabilità di successo: B+
Statistiche previste in 82 partite: 23<x<27 gol; 26<x<30 assist; 55<x<58 punti; -4<x<2 +/-
Riserve: Mike Hoffman & Mark Stone hanno dato prova di essere due ottimi giocatori nella loro stagione da rookies. Tuttavia, considerate anche le difficoltà incontrate da tanti singoli nel loro secondo anno di competizione, Zebanejad sembra essere il netto favorito a candidarsi per il passo più lungo. Cody Ceci, protagonista di stagioni non certo esaltanti è chiamato a dare una svolta alla propria carriera, per diventare quel difensore da seconda linea che i Sens aspettano. Andrew Hammond invece ha rappresentato la sorpresa più scintillante della scorsa stagione, mettendo in mostra sul ghiaccio prestazioni maiuscole, la sua storia si è conclusa con i Senators trascinati ai Playoff a spese di squadre ben più quotate come Boston, difficile ripetere le performance allucinante della passata stagione, ma una conferma già su medie accettabili non è da escludere.
Tampa Bay Lightning
StepUp Guy#1: Jonathan Drouin
La non eccezionale stagione da rookie e le performance ancor meno incoraggianti in post-season avranno fatto sorgere ai tifosi dei Tampa Bay Lightning più di una domanda sul talento migliore della squadra. Jonathan Drouin in effetti non ha impressionato nella sua prima stagione in roster, finendo più volte relegato nelle linee di attacco più basse oppure tra gli healthy scratch, il suo utilizzo in post-season è stato razionato e gli zero punti messi a referto non hanno lasciato grandi sensazioni. Le sue straodrinarie capacità, ancora inespresse in NHL, saranno il pane dei Bolts di questa stagione.
Purtroppo per Flilppula infatti sarà Drouin a far compagnia a Stamkos e a Callahan nella prima linea offensiva. La dinamicità dei tre, combinata alla chimica e all’incisività della seconda linea, che la stagione passata ha dominato la lega, porterà ai Bolts parecchi punti. Lasciarsi alle spalle un anno da rookie molto deludente sarà la preoccupazione principale di Druoin, che come tanti rookies vivrà una seconda stagione sotto pressione. Il talento offensivo del ragazzo e la sua visione di gioco combinati con i gol di capitan Stamkos e la fisicità di Callahan, dovrebbero essere garanzia al pari della seconda linea, per una squadra che punta ancora più in alto rispetto alla passata stagione.
Probabilità di successo: B
Statistiche previste in 82 partite: 13<x<17 gol; 33<x<36 assist; 41<x<45 punti; 9<x<12 +/-
Riserve: Rimangono pochi dubbi sulle possibilità dei Bolts di disputare una stagione di livello altissimo. L’esplosione della seconda linea e l’innesto di gente come Stralman ha marcato una differenza sostanziale con le altre squadre della Eastern Conference. Drouin di certo non si presenta come l’unico talento in gruppo, anche il russo Namestnikov, arrivato dai London Knights come ventisettesima scelta del draft del 2011, disputerà la prima stagione completa come membro del roster. Un ritorno al farm team di AHL sembra improbabile per un giocatore dotato di un talento del genere. Capace sia per quanto riguarda i posizionamenti in zona gol sia nel servire i compagni al momento giusto, sarebbe anche un aiuto importante per la fase difensiva.
Toronto Maple Leafs
Step Up Guy#1: Nazem Kadri
Anche i tifosi dei Maple Leafs si saranno stancati di sentirlo anno dopo anno, anche perché un venticinquenne non può migliorare così facilmente su due piedi, tuttavia Nazem Kadri potrebbe essere una delle poche note positive nella stagione dei Maple Leafs. Condannati ad una posizione non eccitante di classifica, nonostante la presenza di Mike Babcock, allenatore che in carriera, tra CHL, AHL ed NHL ha mancato i Playoff soltanto tre volte, i Leafs dovranno fare i conti con più problemi che soluzioni.
Nel gruppo della squadra che ha vinto il mondiale pochi mesi fa, anche lui forgiato in quella scuderia di talenti che risponde al nome di London Knights, la passata stagione ha deluso fortemente le aspettative, vedendosi anche scippare il ruolo di centro di prima linea da Tyler Bozak. In un ambiente nuovo e finalmente con una pressione inferiore rispetto a quella che in passato si era riversata su Phil Kessel e su Dion Phaneuf, il contributo e la crescita di Kadri, faranno parte anche del futuro dei Leafs, almeno come centro regolare in seconda linea. Difficile ritornare ai livelli del 2013, l’anno migliore per la carriera del giocatore, nonostante questo un riavvio su buoni livelli non sembra così irrealistico.
Probabilità di successo B-
Statistiche previste in 82 partite: 17<x<20 gol; 26<x<29 assist; 44<x<47 punti; -6<x<-10 +/-
Riserve: Difficile selezionare un pretendente dei Maple Leafs per lo StepUp Guy principale, ancora più ostica è la selezione delle riserve. Morgan Rielly ha disputato una buona stagione dal punto di vista offensivo lo scorso anno, le problematiche in difesa ovviamente non sono mancate in una squadra che ha mostrato più di un punto debole. Jake Gradiner, ex prospetto degli Anaheim Ducks arrivato a Toronto nell’affare Beauchemin, si sta affermando come il nuovo leader difensivo della squadra, proprio dove ha fallito Dion Phaneuf, il grande nome, almeno per quanto riguarda il contratto, rimasto in forza alla squadra.
In pochi si aspettano una stagione positiva da parte dei Maple Leafs, addirittura previsti in una stagione passata a “tankare”. Mike Babcock ha dimostrato grande abilità in passato in situazioni simili, motivare e far crescere determinati giocatori nel momento più difficile della loro carriera sarà la sua sfida più difficile.
Tifoso degli Anaheim Ducks ed appassionato di hockey, mi sono convertito definitivamente al culto quando ero molto piccolo ammirando le gesta di Karyia, Giguere, Selanne e Sergei Fedorov. Ho seguito per anni anche la NBA e per qualche tempo la NFL. Come ogni bravo italiano sono anche appassionato di calcio, specialmente di Premier League. Avendoci giocato per anni mi piace moltissimo anche la pallavolo. Ho assistito a vari eventi sportivi dal vivo come le finali di Stanley Cup del 2007 e i Mondiali di Germania 2006. Le mie passione più grandi oltre allo sport sono la letteratura: apprezzo Svevo, Joyce, Pirandello e gli scrittori romantici in particolare; e la musica: ascolto diversi gruppi rock o alternative rock come Red Hot Chili Peppers, Aerosmith, Guns ‘n Roses & Foo Fighters, oltre ad artisti di generi alternativi come Green Day, Michael Jackson, The Fratellis, Rammstein, Queen, U2, CapaRezza, Metallica & Kiss