Come molti di voi avranno già avuto modo di vedere, la offseason di questa stagione nella National Hockey League non lascia troppo spazio all’ottimismo per quanto riguarda i Free Agent.
La classe del 2015 infatti si manifesta come una delle più povere mai viste, stracolma di giocatori sul viale del tramonto, priva di vere e proprie superstar e scarna anche per quanto riguarda quei giocatori che servono a migliorare drasticamente il gioco e la fisicità.
Ma non disperate appassionati di questo straordinario sport, perché offrirà comunque scenari interessanti per diverse franchigie in corsa per delle trade o delle importanti rivoluzioni.
Lo sappiamo daltronde, mentre siamo arrivati alle finali, con la lotta per la Stanley Cup che sta entrando nel vivo e che tra pochissimo vedrà il suo atto conclusivo, c’è già chi sta lavorando a testa bassa per essere, dalla prossima stagione, al livello di chi ora sta per affrontare le finali.
Andiamo dunque a vedere quali tra le trenta squadre della lega più incideranno sulla offseason 2015 e come lo faranno.
1-Edmonton Oilers: Senza dubbio i protagonisti assoluti saranno gli Edmonton Oilers. Premiati con la prima scelta assoluta per la quarta volta in appena cinque anni, hanno già rivoluzionato molto, mettendo sotto contratto un nuovo GM e licenziando il coach, che è stato rimpiazzato con l’ex San Jose Tod McLellan.
L’ex coach degli Sharks avrà un grande impatto sulla franchigia e sulle molte stelle giovanissime già in forza. Edmonton entrerà in offseason in takle scivolato offrendo contrattoni a destra e a manca come era già successo nella passata stagione.
Le scelte infelici della dirigenza in quel caso possono essere giustificare, così come lo saranno in questa occasione, dalla povertà di nomi in ballo. Tuttavia c’è un fattore oltremodo vantaggioso per gli Oilers. Il talento a volontà nel main roster.
Il nuovo GM Chiarelli infatti non s’è mai dimostrato restio nello scambiare giocatori anche molto importanti e vedrete che anche in questa occasione non si tirerà indietro, ottenendo per altro un ottimo valore di scambio. L’era McDavid inizierà col botto in Alberta con la squadra di casa pronta a far paura a tutti già dalla prossima stagione.
2- Toronto Maple Leafs: Sarà un’estate canadese quella che ci aspetta, so che è inusuale da leggere considerando le temperature del paese di cui stiamo parlando, eppure sembra proprio che a farla da padrone prima e dopo la fatidica data del primo luglio saranno le squadre del nord del continente.
Così come gli Edmonton Oilers, i Toronto Maple Leafs cercheranno di avviare una ricostruzione. Il clima è molto diverso considerato che le foglie d’acero arrivano da una stagione disastrosa e non potranno contare su una prima scelta dal talento del calibro di McDavid, tuttavia l’aggiunta di un certo Mike Babcock per la panchina darà un’iniezione di fiducia notevole e dovrà ripagare i tanti soldi offerti.
Il primo passo sarà quello di liberarsi dei contratti pesantissimi di Kessell e Pheneuf, giocatori che andranno a ricoprire un ruolo di secondo piano in squadre desiderose di vittoria e che non avranno più addosso la pressione che era cresciuta attorno al loro ruolo a Toronto.
Con questi affari potrebbe arrivare un ritorno in prospetti e scelte veramente notevole, che però non influirà direttamente sul prossimo draft o sulla prossima stagione. I Leafs potrebbero cercare di liberarsi anche di Lupul, ma difficilmente il suo contratto da cinque milioni e rotti l’anno troverà una collocazione.
Ci saranno comunque molti soldi a disposizione per sottoscrivere Kadri ad un nuovo contratto, rinnovare, come il suo anche quello di Bernier, ed andare a cercare qualche Free Agent di livello. Nello specifico Toronto potrebbe andare a firmare un portiere per togliersi finalmente quel sassolino dalla scarpa. Anche le ali avranno bisogno di una ritoccatina e servirà l’aggiunta di uomini di esperienza in difesa.
3- Calgary Flames: Non solo gli Edmonton Oilers, ma anche l’altra squadra dell’Alberta, i Calgary Flames saranno protagonisti in questa offseason. L’eliminazione patita per mano degli Anaheim Ducks ha lasciato poche certezze attorno a ruoli come quello del portiere.
I Flames in stagione hanno però trovato un’inaspettata qualificazione ai playoff che li ha lanciati verso l’alto per la prima volta dopo tantissimo tempo e che soprattutto gli toglierà una scelta tra le più alte al draft.
I canadesi potranno contare su un Salary Cap notevole da spendere nel migliore dei modi. La gestione dei Flames sarà più oculata rispetto a quella dei conterranei, si sa che una squadra da Playoff non ha vita facile nel riconfermarsi e ogni acquisto potrebbe rappresentare un tassello decisivo nel sistema di squadra, già ben costruito.
L’aggiunta di due difensori da alternare al super lavoro delle prime due linee sarà la priorità assoluta, così come rafforzare le linee d’attacco di secondo piano, abbastanza deludenti in post-season, mettere sotto contratto un portiere di livello non sembra un’impellente necessitò, ma considerato il calo di Hiller nei Playoff un cambiamento potrebbe fare bene.
4- Dallas Stars: Usciamo dal Canada e andiamo a visitare il più puritano e schizzinoso degli stati americani, il Texas, dove la squadra di una delle città più importanti è alla ricerca di una stabilità disperatamente ricercata anche l’anno passato.
Dopo l’arrivo di Jason Spezza per puntellare la seconda linea d’attacco, Dallas ha clamorosamente mancato i Playoff, nonostante la presenza in squadra del miglior realizzatore della lega. Bisognerà dunque pensare immediatamente a come puntellare una fase difensiva carente e se riportare o meno indietro giocatori che saranno liberi di firmare con altre formazioni.
Lehtonen non ha avuto una stagione esaltante, ma s’è sempre dimostrato un portiere solido e affidabile, per questo motivo lo vedo comunque come l’opzione più probabile tra i pali. La fase d’attacco si presenta come rodata e ben costruita e non avrà bisogno di ulteriori uomini a disposizione per le prime linee.
5- New Jersey Devils: Passare dal Texas al New Jersey sarebbe un trauma per chiunque dovesse visitare gli Stati Uniti per la prima volta. A me piace l’abbinamento e dunque da Dallas passiamo ai Devils, alla ricerca di un’armonia che passerà dalla ricostruzione. Dopo la rinuncia del GM storico Lamoriello, è stato assunto Ray Shero, universalmente riconosciuto come molto capace e adatto a ricominciare dal basso dopo il licenziamento patito ai Penguins.
Il suo compito non sarà semplice ed inizierà il giorno del Draft dove potrà contare sulla quinta scelta assoluta. In una classe di Free Agent così povera New Jersey non troverà troppi aiuti, specialmente nella fase offensiva dove l’età avanzata della squadra sembra poter creare i problemi peggiori al nuovo GM e ai due coach.
Arriverà dunque il ben servito per giocatori come Clowe, che potrebbe trovare una collocazione via trade, Ryder, Havlat, Bernier e Scott Gomez, tutti Free Agent. Gli altri reparti sono già più coperti e perderanno meno pezzi, con diversi giocatori alla ricerca di un accordo da RFA.
La pochezza dei prospetti presenti in squadra potrà essere compensata al draft, ma probabilmente Shero si metterà al lavoro e cederà qualche giovane in difesa per accaparrarsi prospetti sulle ali ed al centro. Situazione difficile per i Devils che avranno anni molto di più difficili di questo con cui fare i conti.
Non abbiamo soltanto formazioni che potranno spendere nella offseason, ci sono infatti anche alcune in cerca di tranquillità e di tempo per portare avanti un progetto vincente e ben avviato.
Altre ancora avranno problemi molto più seri relativi ai contratti e al rinnovo di giocatori fondamentali, di conseguenza per loro spendere sarà molto difficile, vediamo quali sono.
1- Los Angeles Kings: Dopo la clamorosa qualificazione mancata alla post-season, gli ancora per poco campioni in carica dovranno fare i conti con un periodo molto turbolento.
I soldi a disposizione saranno pochi e la dirigenza dovrà avere a che fare con rinnovi di contratto pesanti come quelli di Toffoli, che chiederà un contratto che costerà ai Kings il cap rimanente e di Justin Williams.
Altri giocatori si libereranno dagli ormai ex campioni, Sekera, McBain e Regehr (fresco di ritiro), non saranno più in forza alla squadra nella prossima stagione. Senza particolari prospetti nel sistema e con una quantità di soldi veramente esagerata da smistare tra i vari componenti del roster, LA perderà diversi pezzi e si presenterà ulteriormente indebolita. Il ritorno di Voynov è l’unica grande speranza per una formazione che potrebbe addirittura perdere Anze Kopitar la prossima stagione.
2- Buffalo Sabres: Non credo che i Sabres si sbilanceranno molto quest’estate. La quantità industriale di prospetti in roster, a cui si aggiungeranno altri nomi considerate le quattro scelte tra primo e secondo giro, e l’esperienza già acquisita ampiamente l’anno passato grazie alle firme di gente come Gionta e Moulson, garantiscono già una buona base su cui lavorare.
L’arrivo di Evander Kane, fuori dal giorno del suo approdo in città e di Zach Bogosian dai Winnipeg Jets per di più, darà nuova linfa alla fase offensiva, particolarmente sotto tono la stagione passata. Un aiuto servirà tuttavia in alcune zone del campo che Buffalo sarà in grado di mettere a posto con l’acquisto di un portiere e qualche arrivo low cost. In conclusione credo che Buffalo stia già lavorando bene e che non servano spese folli o firme di contratti sconvenienti per riprendere la marcia giusta.
3- Arizona Coyotes: C’è chi può e chi non può, e tra la seconda categoria rientrano senza dubbio gli Arizona Coyotes, incastrati in una situazione economica a dir poco complicata.
Ultimi nella Western Conference di questa stagione e mai vogliosi di spendere veramente per rinnovare la squadra, i dirigenti dovranno fare del loro meglio al draft al fine di aggiungere altri talenti alla lista già lunga presente nel sistema.
Senza veri e propri riferimenti offensivi potrebbero tentare di mettere sotto contratto un centro, tuttavia difficilmente il nome sarà altisonante.
Un ritorno di Vermette sembra essere la strada più probabile e l’arrivo al draft di un ottimo giocatore darà alla squadra quel top prospect che mancava in una lista ben costruita, ma ancora priva di quel nome importante che potrebbe essere uno tra Noah Hanfifin e Dylan Strome.
Le speranze e i soldi sono pochi dunque ci sarà da lavorare di fioretto per firmare qualche free agent di livello, alla squadra serviranno nomi in entrambe le fasi, difficilmente saranno altisonanti ma lo staff e il GM hanno sempre pescato bene e costruito una filosofia di squadra invidiabile di questi tempi.
4- Boston Bruins: Così come per i Los Angeles Kings la situazione dei Bruins si prospetta tremendamente complicata. Non ci saranno grossi nomi in partenza, questo è un dato di fatto confortante, tuttavia diversi giocatori come Solderberg chiederanno un sostanzioso aumento che farà crollare ulteriormente il cap a disposizione.
Boston, dopo aver clamorosamente mancato i Playoff, ha bisogno di un aiuto sulle ali, incapaci di aiutare Bergeron in zona offensiva durante la stagione. I Bruins hanno segnto molto poco e le assenze di Chara e Krejci per gran parte della stagione hanno ulteriormente affossato le possibilità dei giallo neri.
Mettere sotto contratto nomi importanti sarà molto complicato, così come riproporsi ai più alti livelli. In soccorso dei Bruins potrebbe arrivare inaspettatamente il loro ex GM Pete Chiarelli.
L’abbondanza di talenti in forza alla sua nuova squadra infatti lo porterà a cercare opzioni per migliorare altri aspetti come quello dell’esperienza e della leadership, Boston si manifesta come il posto più gettonato per ottenere quel qualcosa in più che ad Edmonton manca, per questo motivo la offseason presenta la possibilità non da poco di ottenere un talento cristallino.
5- Philadelphia Flyers: La sciagura di Philadelphia di avere una complicata situazione nel Salary Cap è in parte compensata dalla fortuna di trovare delle classi di Free Agent parecchio scadenti. Tuttavia le difficoltà per i Flyers ci saranno e non poche! Gente come MacDonald, Lecavalier, Streit, Grossman, Shultz, Luke Schenn, Umberger e Read, costano alla società un salario fuori da ogni cognizione e i loro contratti, alcuni dei quali ancora lunghi, metteranno sotto pressione il GM nel momento in cui ci sarà bisogno di rinnovare con Voracek nella prossima stagione.
Firmare comprimari di livello sul mercato non sarà possibile e rinnovare con giocatori in scadenza anche se RFA, come ad esempio Del Zotto, potrebbe risultare un errore di valutazione clamoroso. Hextall dovrà soppesare anche nei minimi particolari ogni situazione e riparare agli errori che lui e il suo predecessore Holmgren hanno commesso in passato.
Phila subirà la pressione della off-season, come già detto, il prossimo anno, quando servirà molto contante per offrire ad una parte fondamentale dell’organizzazione, ovvero Jakub Voracek, i soldi che si è ampiamente meritato. C’è da scommettere che il ragazzo andrà alla ricerca di un contratto molto remunerativo.
In ultima analisi ho lasciato il biscottino più dolce, il ferrero rocher della offseason, la free agency. Particolarmente povero di nomi e di talenti nel fiore degli anni, il periodo per mettere sotto contratto i giocatori potrà comunque contare su diversi giocatori importanti, che potranno aiutare molto sqaudre da titolo e in previsione di una ricostruzione.
Andiamo ora a parlare di chi andrà in scadenza e anche a cercare di dare una previsione su dove andranno a firmare.
1- Mike Green: Se consideriamo che il Free Agent migliore di quest’anno sarà Mike Green è facile capire come le classi del passato recente che vantavano giocatori del calibro di Parise e Suter, Kovcalchuk e Brad Richards, iginla, Lecavalier & Smith, sono state molto superiori e più entusiasmanti da seguire. Specialmente quella dell’anno scorso ricca di talenti come Vanek, Stastny, Niskanen e Ryan Miller, senza dimenticare gente del calibro di Vrbata e Hiller, non deve essere presa come esempio.
Non dobbiamo aspettarci troppi fuochi d’artificio dunque, per un periodo che vedrà pochi colpi di scena e tanti sbadigli, sarà anzi necessario accontentarci di leggere il sopracitato Green come il nome più caldo nella offseason da questo punto di vista. Il suo contributo quest’anno non è stato di poco conto, tuttavia i Washington Capitals non sembrano avere intenzione di prolungare il suo accordo.
Il coach non stravede per il suo stile di gioco e i miglioramenti di Carlson, specialmente in power play hanno messo la squadra della capitale in una condizione invidiabile in quella fase. Se consideriamo che l’aiuto difensivo di Green è solitamente vicino allo zero, soltanto squadre bisognose di giocatori offensivi dovrebbero andare a cercarlo.
Tuttavia il nome altisonante e la prospettiva di aggiungere un difensore che in passato ha avuto stagioni molto positive al roster farà gola a parecchie franchigie. Andrà probabilmente alla ricerca di un contratto remunerativo che non gli faccia rimpiangere l’accordo attuale da 6.5 milioni l’anno e che si avvicini alle astronomiche cifre guadagnate in carriera.
Contendenti: Le squadre con molto salary cap alla ricerca di un aiuto nella blue line si fionderanno su Green che dalla sua ha espresso il desiderio di rimanere a Washington. Difficilmente i Capitals vorranno offrirgli un contratto da più di cinque milioni a stagione, dunque con tutta probabilità lo vedremo con una nuova casacca l’anno prossimo.
Previsione: Firmerà coi Dallas Stars con un accordo da circa 5 milioni a stagione per 4 o più anni
2- Devan Dubnyk: Le performance strepitose di Dubnyk nell’ultima parte di stagione gli sono valse una nomination di prestigio al Vezina Trophy e la voglia matta di Minnesota di offrirgli un nuovo contratto. Il periodo dei Playoff non è stato però eccezionale per Dubnyk che sia contro St. Luois, sia contro Chicago non ha ribadito le grandi prestazioni precedenti. La sua storia come portiere per altro non è incoraggiante se non si considera la stagione appena conclusa, di conseguenza questa è l’ultima chance che gli rimane per accaparrarsi un contratto da molti soldi degno di questo nome.
Contendenti: Probabilmente firmerà un’estensione con Minnesota anche precedente al primo luglio. Le speculazioni intorno al suo nome sono minime, probabilmente le squadre più bisognose di un portiere andranno a contenderselo se non dovesse rinnovare con Minnesota, d’obbligo quindi sono i nomi di Edmonton, San Jose e Buffalo.
Previsione: Rinnoverà con i Minnesota Wild per una cifra vicina ai o superiore ai 4 milioni a stagione per 3 o 4 anni.
3- Martin St. Louis: Sempre verde e sempre tra i migliori Martin St. Louis ha lasciato spazio ai compagni più giovani quest’anno, ottenendo statistiche più umane rispetto al passato. Il declino di questo grande campione comunque rimane lontano e numeri del genere potrebbero far gola a molte squadre sulla strada della Stanley Cup. I Rangers saranno sicuramente interessati a riportarlo nella grande mela e le ambizioni di St. Louis, solitamente fedelissimo potrebbero essere le stesse. La stagioni della squadra Newyorkese sono state molto convincenti e la sua conferma potrebbe ulteriormente coadiuvare la crescita dei tanti giovani in ascesa. Ultimamente si è parlato di ritiro e non è detto che Marty non se la senta più di continuare e voglia appendere i pattini al chiodo. Insomma le possibilità più tangibili sono il rinnovo e il ritiro, al momento direi che siamo al 50-50.
Contendenti: Come detto sopra se dovesse continuare a giocare St. Louis firmerà un rinnovo con i Rangers, se ciò, per motivi che non so citare, non dovesse accadere, il veterano ex Lightning cercherà una sistemazione molto vicina alla Stanley Cup per provare ancora una volta a scalare i playoff. Tra le squadre interessate figureranno più che altro le formazioni dell’est con Montreal in testa, tra le altre possiamo citare Nashville provvista di un Salary cap molto ampio e Pittsburgh, difficile ma non impossibile che scegla una sistemazione meno vicina alla coppa ma comunque in crescita, Florida è l’esempio più lampante ma gli Edmonton Oilers staranno alla finestra.
Previsione: Si ritirerà
4- Jeff Petry: È ampiamente risaputo che speculare sulla povertà in futuro rischia di produrre un utile veramente notevole. Nella Free Agency di quest’anno un giocatore in particolare, Jeff Petry, andrà alla ricerca di un contratto molto importante, sfruttando anche le poche possibilità delle trenta squadre in lizza. Gli ultimi rumors parlano di un Petry alla ricerca di ben 6 milioni di dollari l’anno. Una cifra astronomica che per un giocatore che ha collezionato la miseria di 22 punti e un +/- di -28 poche squadre vorranno spendere. I Playoff con Montreal hanno dato di lui una nuova immagine, s’è dimostrato infatti un difensore attento e solido, ma nessuno arriverà mai ad offrirgli un contratto del genere. Gli agenti andranno alla disperata ricerca di quella cifra ma c’è da scommettere che alla fine si accontenteranno di una quantità inferiore.
Contendenti: Le squadre alla ricerca di un difensore offensivo capace di guidare il Power Play saranno in pole position per aggiudicarsi il giocatore. Le sue pretese economiche rischiano di abbassare notevolmente l’interesse e la volontà di Petry di giocare per la squadra della sua città potrebbe risultare il fattore decisivo.
Previsione: Firmerà coi Detroit Red Wings per una cifra vicina ai 6 milioni l’anno per le prossime 5 o 6 stagioni.
5- Paul Martin: Interessante nome per la fase difensiva è quello di Paul Martin. Il veterano ex New Jersey e Pittsburgh si è sempre dimostrato molto affidabile e le sue performance gli sono sempre valse apprezzamenti da compagni e avversari. S’era spostato ai Penguins per vincere la Stanley Cup che però non è arrivata e a 35 anni suonati cercherà una sistemazione che lo possa portare quantomeno vicino all’obbiettivo.
Contendenti: I Penguins difficilmente potranno accontentare le sue richieste e dovranno abituarsi alla vita senza di lui. L’esperienza e la leadership sono prerogative molto richieste, e le squadre di prima fascia saranno pronte a sborsare fior di soldi per accaparrarsele. Anaheim, Chicago, Nashville e Washington avranno bisogno di un aiuto in difesa. Tra le altre formazioni bisognose possiamo citare le ultime classificate, potrebbe tentare un contatto con Martin anche Edmonton o Toronto.
Previsione: Firmerà con i Colorado Avalanche per circa 4.5 milioni per 2 stagioni.
6- Andrej Sekera: Ottimo giocatore Sekera ha accettato il trasferimento dei Los Angeles Kings a metà stagione. Le sue prerogative potrebbero cambiare all’inizio della nuova annata con un’altra formazione. Non lo ritengo un giocatore al top, eppure il suo apporto sarebbe molto utile per la maggior parte della squadre alla ricerca di un difensore di seconda o terza linea. Le sue performance con i Kings non hanno avvicinato quelle sicuramente molto più convincenti messe in mostra con Carolina ma il suo valore rimarrà comunque alto, considerato anche la poca disponibilità di buoni giocatori da firmare.
Contendenti: Coi Kings in difficoltà economica il suo rinnovo non arriverà. Le squadre da titolo andranno a cercare giocatori più “attempati” di Sekera e probabilmente non vorranno spendere troppi soldi in un contratto molto lungo. Andrà ad incassare molti soldi da squadre di bassa fascia che cercano un difensore disperatamente. Tra queste squadre figurano Edmonton, Carolina, Arizona e Buffalo. Una contendente seria alla firma potrebbe essere Nashville che con un grande Salary Cap a disposizione ha la possibilità di spendere per un giocatore che rispecchia molto la filosofia di squadra.
Previsione: Firmerà con gli Edmonton Oilers per una cifra superiore a 4.5 milioni per più di 5 anni.
7- Antoine Vermette: Che ci crediate o meno è così. Il miglior centro della prossima Free Agency sarà Antoine Vermette, che proprio per questo motivo potrebbe ricevere un contratto clamorosamente oneroso, certamente non meritato. Non che sia un giocatore scarso, ma sicuramente rappresenta un ripiego di secondo piano a gente molto più forte di lui. Essendo l’unico centro di un certo valore, insieme all’ormai dimenticato Brad Richards e al duo dei Nashville Predators, Vermette potrebbe ottenere un contratto di livello per diversi anni da una squadra agli ultimi posti della classifica. Considerando la posizione dei centri proprio i Nashville Predators, che dovranno affrontare le scadenze di Ribeiro e Mike Fisher, andranno, in caso di un mancato rinnovo di uno dei due, a cercare lui.
Contendenti: Ad andare su Vermette saranno in primis le squadre meno quotate in cerca di un centro almeno accettabile per giocare in prima linea e che possa fare da chioccia ai talenti di casa. Arizona e Buffalo sono le destinazioni più probabili. Le squadre da titolo guarderanno altrove cercando di accaparrarsi gente di esperienza, tuttavia Nashville che potrebbe perdere entrambi i centri delle prime due linee in casi estremi lo contatterà.
Previsione: Firmerà con gli Arizona Coyotes per una cifra superiore ai 4.5 milioni per 5 o più stagioni.
8- Antti Niemi: Il portierone finlandese campione con i Chicago Blackhawks tornerà Free Agent, considerato che difficilmente gli Sharks si sentiranno in dovere di rinnovare il suo contratto. Per chi cerca un portiere affidabile a mio avviso Niemi rappresenta la scelta migliore, molto solida e di esperienza, in due parole senza rischi. Le squadre di prima fascia potrebbero cercarlo come riserva, tuttavia Niemi vorrà certamente il ruolo di numero uno e per trovarlo dovrà accettare di giocare per una formazione lontana dalle posizioni di testa.
Contendenti: Buffalo ed Edmonton, considerato che il giocatore è in uscita dagli Sharks, sono le principali contendenti, Toronto potrebbe interessarsi fortemente al portiere considerato che Hammond ha rinnovato con Ottawa. Se Dubnyk dovesse rifirmare con Minnesota, Niemi potrebbe ottenere un ritorno economico veramente notevole.
Previsione: Firmerà con gli Edmonton Oilers ad una cifra superiore a 4.5 milioni l’anno per 3 o 4 stagioni.
9- Justin Williams: L’ex Conn Smythe Trophy si libererà certamente dalla squadra di appartenenza considerando che i soldi scarseggiano e la priorità sarà quella di mettere sotto contratto Toffoli, più giovane e futuribile. Le performance di Williams non sono state eccezionali in questa stagione e difficilmente troverà un contrattone, tuttavia la storia di questo giocatore e l’esperienza di ben due Stanley Cup in tre anni verranno pagate a peso d’oro.
Contendenti: Difficile un suo ritorno a Los Angeles. I Kings hanno terminato le alternative per offrire contratti con numeri superiori all’uno davanti a sei zeri e c’è da scommettere che il giocatore andrà alla ricerca di molti soldi. Le formazioni meno fornite di talento e vogliose di accaparrarsi esperienza saranno le principali candidate a mettere sotto contratto Williams, con Edmonton, Calgary e Arizona tra le più quotate.
Previsione: Firmerà coi Calgary Flames per una cifra superiore ai 5 milioni per 4 o più stagioni.
10- Matt Beleskey: La nuova sensazione californiana in uscita dagli Anaheim Ducks, potrebbe rinunciare alla voglia di vincere dopo questa stagione per accasarsi a qualche squadra in ricostruzione bisognosa di un giocatore che porta gol in seconda linea. Coi Ducks ha giocato talmente bene da poter addirittura ricevere un raddoppio dell’ingaggio, tuttavia la squadra californiana s’è dimostrata restia a chiudere l’accordo. Altre squadre con un alto salary cap potrebbero facilmente accaparrarsi i suoi colpi con un’offerta non troppo alta. Le voci sul suo conto lo vedono però alla ricerca di un contratto di gran lunga superiore ai numeri da me citati, con i suoi agenti vorrebbero chiudere ad una cifra intorno ai cinque milioni a stagione.
Contendenti: Se non dovesse tornare ad Anaheim la prossima stagione Beleskey avrà molto mercato. Squadre di alta e di bassa classifica potrebbero portarlo benissimo nelle loro città con offerte nemmeno troppo alte. La volontà del giocatore appare molto lontana da quella dell’attuale società di appartenenza, anche se il forte desiderio di rimanere potrebbe essere la chiave della trattativa. Se non dovesse arrivare il rinnovo vedo favorita una squadra come Nashville, più fornita e già ben attrezzata per disputare i Playoff.
Previsione: Rinnoverà con gli Anaheim Ducks per circa 3,5 milioni per 4 stagioni.
11- Mike Ribeiro: Non mi spiego come Mike Ribeiro, uno dei centri con la migliore qualità in assoluto nell’intera lega, si accontenti di un contratto da appena un milione. Certo il totale dei guadagni in carriera è dalla sua parte, e la ricerca della Stanley Cup lo spingerà ad accettare anche offerte poco remunerative. Lui vorrebbe rimanere a Nashville, ma la società deve ritoccare anche il contratto di Mike Fisher e uno dei due sulla carta partirà. Se dovessero tenere anche Ribeiro i Preds si assicurerebbero uno specialista del Power Play e un arma offensiva veramente unica.
Contendenti: Un giocatore del genere dovrebbe fare gola a tutta la lega, non ho favoritismi nella corsa a Ribeiro, uno dei classici giocatori utili a qualsiasi squadra ed eccezionale in ogni sfaccettatura del gioco. Potrebbe finire a Chicago così come potrebbe finire ad Edmonton.
Previsione: Rinnoverà con Nashville per una cifra superiore a 3.5 milioni per la prossima stagione.
12- Mike Fisher: Altro pezzo pregiato della stagione dei Predators, Mike Fisher non ha disputato diverse partite per infortunio eppure al rientro s’è dimostrato un buon leader ed un ottimo giocatore. Solidità e fase difensiva sono le prerogative principali di Fisher che fa del fisico la sua arma migliore. Quest’anno ha aggiunto al repertorio anche una buona media punti, dimostrandosi un centro di seconda linea particolarmente affidabile.
Contendenti: Come detto con Ribeiro anche Fisher dovrebbe avere molto mercato in caso di mancato rinnovo con Nashville. Il posto di centro di seconda e terza linea oramai gli va stretto e formazioni come Toronto e Buffalo potrebbero andare alla ricerca di un giocatore del suo valore per aggiungerlo ad una posizione che non ha troppi interpreti di lievello in forza.
Previsione: Firmerà coi New Jersey Devils per una cifra vicina o poco superiore ai 5 milioni per 2 stagioni.
13- Carl Soderberg: Una delle poche gioie della sciagurata stagione dei Boston Bruins è stato Soderberg, alla sua terza annata in assoluto nella lega nonostante i trent’anni. Nella fase della maturità assoluta e con due performance così positive alle spalle lo svedese andrà alla ricerca di un contratto lungo e remunerativo che lo possa portare a guadagnare discretamente nei prossimi anni.
Contendenti: Difficilmente i Bruins potranno offrire una cifra così alta e dunque anche in questo caso si prospetta un cambio di casacca. Il suo ruolo naturale è quello di centro e cercherà un ingaggio in quella posizione. Tante sono le formazioni bisognose di un buon centro di seconda linea, Calgary, Buffalo, Toronto, Arizona. Se dovesse spostarsi sulle ali il mercato per lui sarebbe ancora più ampio e di spessore
Previsione: Firmerà con i Carolina Hurricanes per circa 3.5 milioni per 4 o più stagioni.
14- Francois Beauchemin: Altro veterano difensivo di rilievo Beauchemin ha piantato le tende ad Anaheim dopo la breve esperienza ai Maple Leafs. I Ducks hanno sacrificato anche Lupul per farlo tornare in forza alla squadra e, dopo un iniziale periodo deludente, il difensore già in formazione nella grande marcia alla Stanley Cup del 2007 s’è dimostrato utile e ha favorito la crescita dei talenti in squadra. Oramai a 35 anni suonati la sua carriera si avvia alla fine e la sua esperienza lo sta trasformando addirittura in un giocatore migliore. Nelle ultime tre stagioni infatti ha messo insieme numeri eccellenti dal punto di vista difensivo, ed ha guidato la squadra a tre vittorie consecutive nella pacific division.
Contenenti: Come molti in questa lista anche Beachemin ha espresso il desiderio di poter rimanere nella società attuale. Il suo contributo è stato importante nelle ultime annate dei Ducks e gli eccellenti numeri lo confermano in maniera netta. Difficile dire se arriverà o meno il rinnovo. In California la crescita dei giovani difensori non ha mai rappresentato un problema, se Beauchemin dovesse partire la dirigenza affiderà ad un altro uomo d’esperienza il compito di fare da chioccia ad altri rampanti giocatori presenti nelle minors. Diverse le formazioni che potrebbero puntare sulla sua esperienza, Edmonton, Arizona e Calgary su tutte.
Previsione: Rinnoverà con gli Anaheim Ducks per una cifra tra i 2 e i 2.5 milioni per due stagioni.
15- Cody Franson: Dopo un’eccellente prima parte di stagione le performance di Franson si sono abbassate talmente tanto da collocare il giocatore in una posizione molto scomoda. Il suo apporto è stato molto importante per Toronto mentre dopo il ritorno a Nashville non s’è più visto in campo, lasciando spazio alla mediocrità e a delle prestazioni molto sottotono. Le due facce della medaglia svaluteranno pesantemente il valore di mercato che avrebbe potuto essere molto più alto, invece il giocatore si dovrà accontentare di un contratto regolare e di un ruolo da seconda linea.
Contendenti: Le formazioni più pronte nella Eastern Conference, in cui Franson ha dichiarato di voler giocare, andranno alla ricerca di un giocatore del genere. Washington a mio avviso è una delle destinazioni più probabili considerata la partenza di Green, tuttavia anche formazioni come Buffalo e Carolina potrebbero inserirsi. Non è affatto da escludere un ritorno ai Maple Leafs.
Previsione: Firmerà con i Washington Capitals per una cifra superiore ai 4 milioni per 5 o più stagioni.
Altri Free Agent in lista: Joel Ward; Lubomir Visnovsky; Sergei Gonchar; Tomas Fleischmann; Andrej Meszaros; Danny Briere; Erik Cole; Matt Cullen; Christian Ehrhoff; Bryan Allen; Michael Ryder; Scottie Upshall; Viktor Fasth; Rich Paverley; Michael Frolik; Jan Hejda; Bryce Salvador; Jarret Stoll; Shawn Horcoff; Jiri Tlusty; Karri Ramo; Johnny Oduya; Tomas Kopecky; Micheal Neuvirth, Curtis Glencross; Chris Stewart; Zbynek Michalek; Drew Stafford.
Probabili Buyout: In questa stagione la NHL non ha annunciato la possibilità di effettuare un compliance buyout, di conseguenza nessuna squadra potrà avere la fortuna di non ritrovarsi una parte del contratto del giocatore tagliato nel Salary Cap. Se una qualsiasi squadra vorrà terminare il contratto di un giocatore in anticipo dunque dovrà sottostare alle seguenti normative: Un giocatore di età inferiore ai 26 anni, in caso di Buyout, costerà alla società di appartenenza 1/3 del suo contratto ed influirà interamente sul Salary Cap nei primi due anni. Un giocatore di età superiore ai 26 anni, in caso di Buyout, costerà alla società di appartenenza 2/3 del suo contratto ed influirà interamente sul Salary Cap nei primi due anni (la formula si applica anche coi contratti 35+). I seguenti giocatori, se non dovessero trovare dei partner adatti a una trade, potrebbero essere tagliati: James Wisniewski (ANA); Alexander Semin (CAR); David Clarkson (CBJ); Stephen Weiss (DET); Mike Richards (LAK); Niklas Backstrom (MIN); Mike Cammalleri (NJD); Ryane Clowe (NJD); Colin Greening (OTT); Vincent Lecavalier (PHI); RJ Umberger (PHI); Joffrey Lupul (TOR); Brooks Laich (WAS)
Tifoso degli Anaheim Ducks ed appassionato di hockey, mi sono convertito definitivamente al culto quando ero molto piccolo ammirando le gesta di Karyia, Giguere, Selanne e Sergei Fedorov. Ho seguito per anni anche la NBA e per qualche tempo la NFL. Come ogni bravo italiano sono anche appassionato di calcio, specialmente di Premier League. Avendoci giocato per anni mi piace moltissimo anche la pallavolo. Ho assistito a vari eventi sportivi dal vivo come le finali di Stanley Cup del 2007 e i Mondiali di Germania 2006. Le mie passione più grandi oltre allo sport sono la letteratura: apprezzo Svevo, Joyce, Pirandello e gli scrittori romantici in particolare; e la musica: ascolto diversi gruppi rock o alternative rock come Red Hot Chili Peppers, Aerosmith, Guns ‘n Roses & Foo Fighters, oltre ad artisti di generi alternativi come Green Day, Michael Jackson, The Fratellis, Rammstein, Queen, U2, CapaRezza, Metallica & Kiss