I campioni della Central Division dei St.Louis Blues contro la prima wildcard dell’Ovest e cioè i sorprendenti Minnesota Wild; i Blues hanno sempre guardato tutti dall’alto della Division, concludendo la regular season a 109 punti, mentre gli Wild hanno scalato la classifica dal fondo (in cui erano precipitati a Natale) e dall’All Star Game in poi sono stati la squadra più calda della NHL arrivando a quota 100 punti tondi tondi.

Nelle prime tre gare di questa intrigante serie i 9 punti di differenza della stagione non si sono fatti sentire. Ma andiamo a scoprire cos’è successo…

Per Gara 1 il circus NHL arriva al Scottrade Center di St.Louis (MO) davanti a 19.000 spettatori in maglia giallo-blu con la nota davanti. Ma la cornice avversa non sembra assolutamente spaventare i giocatori di Minnesota: infatti al 2° minuto sono già in vantaggio: Jason Zucker tira da posizione angolatissima, Jake Allen il portiere respinge, ma il buon Jason è lestissimo a riprendere il disco dietro la porta, gli gira attorno e appoggia in rete davanti ad un inebetito Allen.

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Zucker (MIN) dopo il goal

 

Il primo periodo continua su ritmi molto intensi, ma le squadre fanno una tremenda fatica a creare occasioni e infatti il conto dei tiri è 7-7. Nel secondo tempo il pallino del gioco ce l’ha sempre in mano Minnesota, che alla prima occasione di powerplay riesce a punire St.Louis:  al 4° Spurgeon passa indietro a Matt Dumba che, da gran blueliner spara il disco dritto per dritto (cit.) ad infilarsi nell’angolo destro della porta di Allen, coperto da una miriade di giocatori davanti alla sua porta. In 11 tiri gli Wild sono riusciti a segnare due gol, pragmatismo al potere… Nel terzo periodo St.Louis sembra uscire dalla narcolessia dei primi 40 minuti, e comincia a martellare la porta difesa da Dubnyk. Martellamento che porta i suoi frutti al 7° minuto, quando Jaden Schwartz si piazza a schermo davanti a Dubnyk e riesce a deviare in rete un tiro da lontano di Shattenkirk per l’1-2. La partita continua su ritmi intensi con i Blues a cercare disperatamente il pareggio, ma la difesa degli Wild riesce a reggere. All’ultimo minuto St.Louis tenta la mossa disperata, togliendo il portiere Allen, per avere 6 pattinatori sul ghiaccio. Ma gli Wild riescono a siglare il 3-1 con Mikael Granlund che insacca a porta vuota. Seguono poi 40 secondi di follia: Backes lascia i suoi Blues in inferiorità numerica per un cross-checking su Granlund, ma 15 secondi dopo incredibilmente St.Louis riesce a segnare il 2-3 con Alexander Steen ottimamente servito da Tarasenko.

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Jaden Schwartz (STL) esultante

Troppa grazia Sant’Antonio e infatti a 20 secondi dalla fine Jason Pominville riesce a marcare l’ennesimo emptynet goal per il 4-2 Wild che significa anche l’1-0 nella serie con fattore campo ribaltato.

In Gara 2 i Blues sono seriamente intenzionati a vendicare lo sgarbo di due giorni prima e chi volete che ci metta lo zampino? Ma ovviamente lui, lo zarino numero 91 di St.Louis ovverosia Vladimir Andreyevich Tarasenko, il fromboliere della stagione regolare. Al 13° riesce, a un metro dalla porta, a deviare in rete un tiro di Steen, cinque minuti sfrutta la prima superiorità numerica ricevendo un assist del solito Steen e segnando da posizione angolatissima su un non incolpevole Dubnyk.

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Scandella (MIN) mette i bastoni tra le “ruote” a Tarasenko (STL)

2-0 e fine di un primo periodo più equilibrato di quanto dica il punteggio (9-7 i tiri in favore di St.Louis). Nel secondo periodo salgono alla ribalta i due portieri Jake Allen (STL) e Devan Dubnyk (MIN) che congelano il risultato: grande la parata di Allen sul tiro ravvicinato di Granlund e dall’altra parte Dubnyk si conferma un muro negando il gol due volte al paisà Pietrangelo. Il terzo periodo inizia all’insegna dell’orgoglio Wild, che subito accorciano le distanze al 2° minuto con Marco Scandella che scaglia in rete, ovviamente dalla blueline, un tiro talmente potente che gli vola via la stecca (that’s playoff baby!!). Il periodo continua a vedere i due goalies protagonisti con grandi save, soprattutto Allen. Ma questa è la serata di St.Louis e difatti al 18° chiude la partita il ritrovato Patrik Berglund che sfrutta un ribaltamento dalla zona neutra e trafigge contemporaneamente Spurgeon e Dubnyk: 3-1 e tripudio Blues. L’empty net goal di Tarasenko serve solo a fissare il 4-1 e a far buttare i cappelli sul ghiaccio per il 24enne russo, al suo primo hat trick ai playoff. Ah sì e anche a pareggiare la serie sull’1-1.

Allacciate le cinture e atterriamo all’Xcel Energy Center di St.Paul (MN), arena che ha visto cadere molte grandi squadre da gennaio in poi quando in Minnesota è arrivato quel muro umano chiamato Devan Dubnyk, che sarà il protagonista di Gara 3. Ma andiamo con ordine…

Il primo periodo ha visto le due difese protagoniste, che hanno permesso pochi tiri alle linee d’attacco, infatti i padroni di casa hanno tirato poco, ma gli ospiti ancora meno (9-4 per gli Wild), e i portieri hanno solo fatto il minimo sindacale (forse qualcosina in più Allen). Primo tempo che si chiude infatti sullo 0-0. Il secondo periodo vede, però, Minnesota prendere le redini del gioco, e nelle rare incursioni di St.Louis Dubnyk si fa trovare pronto. L’intensità degli Wild è premiata al 14° quando Granlund si invola verso la porta, si fa respingere il tiro da Allen, ma è lesto Parise a servire il disco a Jason Pominville che infila comodamente in rete. Due minuti dopo Pominville ricambia il favore e serve Zach Parise, che segna a due passi dopo una breve scaramuccia con Steen. 2-0 per Minnesota e si va al riposo.

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Gente felice in Minnesota

Il terzo tempo vede una leggera predominanza di St.Louis (7-4 i tiri a favore), ma la difesa di Minnesota riesce a contenere le prime due linee dei Blues che ci provano con Backes, Tarasenko e Steen, ma il grande Dubnyk si fa sempre trovare pronto. E come in gara 1 vengono ovviamente puniti con l’ennesimo empty net goal dello svizzero Nino Niederreiter al 17° minuto, che suggella il 3-0. Alla sirena tutti gli Wild corrono ad abbracciare il goalie Devan Dubnyk che fa segnare il suo primo shutout ai playoff. La serie ora vira verso Minnesota che conduce per 2-1 e stasera ha la grande occasione in gara 4, di nuovo tra le mura amiche.

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Dubnyk (MIN) with the save

Queste tre gare non ha visto la pioggia di gol delle altre serie, ma ha sicuramente regalato spettacolo dal punto di vista dell’intensità e della pressione delle difese. Pressione che è stata fatta meglio sicuramente da Minnesota che è riuscita a segnare nei momenti di maggiore intensità. Tra le file Wild non spiccano grandi marcatori, e forse questa è la forza di questa squadra che può andare a rete con chiunque (soprattutto Granlund, Parise e Pominville, protagonisti di gara 3). A differenza invece dei Blues che hanno in Tarasenko la bocca da fuoco principale e a cui sono legate le speranze dei tifosi per ribaltare questa serie. Nel gioco difensivo la predominanza di Minnesota è palese, soprattutto se a vegliare c’è Dubnyk davanti alla gabbia. Forse il dilemma portieri è il punto debole di St.Louis che vede Allen titolare ai playoff, mentre in Regular Season il titolare è stato Brian Elliott.

Tirando le somme, Minnesota rimane la favorita per questa serie, ma St.Louis ha una tale profondità di roster che può portare a casa qualsiasi rimonta.

ARRIVEDERCI A FINE SERIE!!!

#BecauseItsTheCup

Series schedule

Game 4 @Min 22/04 9:30 ET

Game 5 @STL 24/04 TBD

Game 6 @Min 26/04 TBD

Game 7 @STL 29/04 TBD

 

 

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