CI SIAMO… Mancano meno di 10 partite alla fine di questa movimentata Regular Season e gli appassionati del campionato di hockey su ghiaccio più bello del mondo cominciano a sentire il dolce e intenso profumo dei Playoff.

Le squadre già sicure del posto che li porterà a giocarsi la Stanley Cup stanno un po’ tirando il freno a mano per arrivare freschi alla postseason; mentre nelle retrovie, la lotta per le wildcard si sta facendo sempre più infuocata.

Ma prima di tuffarci nel clima incandescente dei Playoff la redazione di playitusa vuol provare a pronosticare i vincitori degli NHL Awards 2015, ovverosia i premi individuali (riferiti solo alla stagione regolare) che verranno assegnati dopo la finale di Stanley Cup a Las Vegas.

Pronti a tirare fuori il consueto euro e scometterlo esattamente su chi (non) vi diremo? Bene, allora si comincia…

HART MEMORIAL TROPHY

Cominciamo col premio più ambito, ovvero quello assegnato all’MVP (most valuable player) della stagione regolare. Mai come quest’anno la lotta è così aperta per questo nobile Award, ma noi ci proviamo lo stesso…

Avete visto la foto in cima a questo articolo? Bene, quell’omino canadese rispondente al nome di John Tavares è colui che ha riportato in auge quella disastrata franchigia che erano i New York Islanders.

Fino ad un mese fa le grandi prestazioni del #91 (ad oggi 34G 43A 77P, però un -2 di +/-) sia in 5vs5 che in superiorità numerica (11 gol in powerplay e 29 PPG) hanno permesso alla sua squadra di restare in vetta alla Metropolitan Division ed alla Eastern Conference, prima che i cugini Rangers e Montreal prendessero il sopravvento. Considerando il baratro in cui erano sprofondati gli Islanders l’anno scorso dopo il suo infortunio, patito alle Olimpiadi di Sochi, possiamo affermare che il buon John sia l’uomo franchigia per eccellenza e che quindi sia il più papabile per il premio di miglior giocatore della Lega.

Altro uomo franchigia è stato sicuramente Jakub Voracek.

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L’ala ceca dei Philadelphia Flyers con 21G 55A 76P è stato per lungo tempo in cima ai top scorer della NHL e se la squadra della Pennsylvania ha avuto mai qualche speranza di playoff è stato grazie a lui (e ovviamente al suo compagno di linea Giroux).

Purtroppo gli altri giocatori scesi sul ghiaccio non sono stati alla sua altezza e i Flyers sono 9 punti dalla wildcard, troppi anche per Voracek. Ma questo non è un premio di squadra, e considerando la mediocrità in cui gioca il grande Jakub, meriterebbe l’Hart solo per la devozione alla maglia che ha dimostrato in questa stagione.

Si parlava di wildcard ad Est, e la prima è occupata dagli Washington Capitals, quindi perchè non citare lo Zar risorto dalle ceneri e cioè…

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Aleksandr Michajlovich Ovechkin ha messo alle spalle l’annus horribilis 2014 ed ha trascinato a suon di punti (finora 49G 26A 75P) i Caps alla postseason. 

Oltre ad essere in testa alla classifica dei gol (in otto stagioni in NHL non è mai andato sotto i 30G), il grande Ovi è in testa alla classifica degli scorer in powerplay (22PPG), tanto per dimostrare che il suo fiuto del gol non è affatto andato a scemare col passare degli anni e che è un valido candidato per l’Hart (sarebbe il suo quarto in carriera).

Quest’anno non è stato il giocatore dominante nei numeri di Washington ma solo perchè ha trovato in Nicklas Backstrom un fedele compagno di linea con cui dividere i tiri in porta, e i risultati si son visti, dato che il centro svedese è a quota 73P, a solo due dalla grande ala russa.

Oltre ai grandi 3 nominati sopra è doveroso citare l’onnipresente Sidney Crosby (MVP per due stagioni e innumerevoli candidature), centro e capitano dei Pittsburgh Penguins che comanda la classifica dei punti con 79 segnature (25G 54A).

JAMES NORRIS TROPHY

E veniamo al premio di Miglior Difensore dell’anno

Restiamo ad Est e spostiamoci all’Atlantic Division, dove in testa troviamo i Montreal Canadiens di…

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Pernell Karl “PK” Subban è stato l’indiscusso leader, non solo difensivo, della franchigia del Quebec, che non a caso è la squadra padrona della Eastern Conference, in buona compagnia coi NY Rangers. Passiamo ai consueti numeri: 13G 40A 53P fanno del #76 (medaglia d’oro con Team Canada alle ultime olimpiadi) il terzo miglior marcatore di Montreal, nonchè il quinto miglior marcatore della Lega tra i difensori.

Oltre a queste indispensabili qualità offensive, le qualità difensive ci dicono che il buon PK ha un +19 di +/-, 89 cariche e 129 tiri bloccati, non è un caso se Montreal è la miglior difesa della NHL. Altra curiosità: nonostante i Canadiens siano uno dei peggiori powerplay della NHL, il grande PK ha messo a segno 18PPP su 24PPG totali della squadra.

Passiamo ad Ovest e andiamo a Nashville, altra squadra che ha dominato a lungo questa stagione…

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A comandare la difesa dei Predators si erge fiero e maestoso il numero 6  con la C sul petto Shea Weber. Il cambio di gioco di Nashville, da prettamente difensivo a più offensivo in questo 2014/2015, ha giovato al barbudo Shea che ha messo a referto 15G 30A per un totale di 45P ed un +15 di +/-, a cui aggiungere 161 hit e 143 tiri bloccati. A vedere i freddi numeri, Weber è superato dal suo compagno Roman Josi (15G 40A 55P +15), ma lo svizzero #59 ha beneficiato per tutta la stagione delle qualità di leadership del suo capitano e compagno di linea. Quindi tra i due scelgo Weber come candidato per il Norris.

Tornando ad Est spicca il nome di un altro grande difensore e leader…
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Stiamo parlando del capitano degli Ottawa Senators, Erik Karlsson: l’erede di Alfredsson e Spezza, per quanto riguarda la C di Ottawa, con 20G 41A 61P è il topscorer tra i difensori della Lega. Il grande finale di stagione che stanno facendo i Sens, oltre alle parate di Hammond, deve molto a questo giovane svedese che sta onorando il ruolo di capitano.

Purtroppo però la squadra ha iniziato a svegliarsi tardi e di conseguenza si riducono di molto, per il #65, le possibilità di vincere il suo secondo Norris Trophy (il primo nel 2012), soprattutto se comparato coi mostri di cui sopra.

Altri papabili per il premio di miglior difensore, sono sicuramente Kris Letang, difensore dei Pittsburgh Penguins, che ha fatto grandi numeri in questo 2015 (54P), e Brent Burns dei San Jose Sharks, i quali però non sono stati sicuramente all’altezza dei tre raccontati prima…

Alla prossima puntata col Vezina Trophy e il Selke Trophy

#ItsHockeyTime

 

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