La rivalità proposta questa settimana dalla NBC vedeva scendere nel ghiaccio della Wells Fargo Center di Philadelphia le finaliste della Stanley Cup stagione 2009/10, ossia i padroni di casa dei Philadelphia Flyers ed i Chicago Blackhawks, che in quell’occasione uscirono vittoriosi proprio tra le mura nemiche grazie ad un goal di Patrick Kane all’overtime di gara 6 conquistando il loro provvisorio quarto titolo NHL (giunto a cinque 3 anni dopo).
LA RIVALITA’
Possiamo tranquillamente dire che non esiste una vera e propria rivalità storica fra queste due squadre, infatti direi che questa partita risulta essere una delle scelte meno azzeccate proposte dalla NBC quest’anno nella canonica rivalità del mercoledì trasmessa dall’importante emittente nazionale Statunitense…tant’è che l’unico modo per poter parlare di “rivalry” fra questi due team è ricordare la finale di Stanley Cup giocata ormai 5 anni fa dove i Blackhawks sono usciti meritatamente vittoriosi in 6 gare.
REVIEW OF THE MATCH
PHILADELPHIA FLYERS VS CHICAGO BLACKHAWKS 4-1
Vincono i Flyers meritatamente una gara che ha visto i Blackhawks, con la testa forse già ai playoff, disputare una pessima partita a livello difensivo con davvero poca concentrazione, salvati spesso da Crawford, unico protagonista positivo del team di Quenneville.
Il primo periodo inizia però con un duplice importante intervento di Steve Mason su Oduya prima e su Shaw poi che mantiene dunque il risultato in parità, ma è un fuoco di paglia per Chicago che dopo 1 minuto di gioco scompare già dal ghiaccio e lascia il palco ai Philadelphia Flyers, i quali iniziano a comporre sinfonie con la prima linea Raffl, Giroux, Voracek in grande serata; la prima grande occasione capita proprio nella mazza di Voracek, il quale però trova sulla sua strada uno strepitoso intervento di Crawford. Passano pochi minuti ed un’uscita di zona mancata da Marian Hossa da il via libera a Read di fintare il tiro servendo il puck invece a Wayne Simmonds che con la porta spalancata non sbaglia, 1-0 Flyers, meritato. Le uniche grandi occasioni per i Blackhawks arrivano entrambe nella mazza di Shaw che spreca clamorosamente la prima delle due a porta completamente spalancata sparacchiando il puck sopra la traversa e la seconda centrando in pieno Mason ben posizionato in gabbia dopo un 2 contro 1 gestito splendidamente dal compagno Saad.
E’ il secondo periodo a fungere da spartiacque della partita, paradossalmente i Blackhawks giocano e creano qualcosa in più rispetto ad i Flyers ma subiscono 2 reti che vedono indirizzare la gara a favore dei padroni di casa; la prima rete la timbra Ryan White con una deviazione di fronte alla gabbia su bomba di Colaiacovo che spiazza completamente Crawford, la seconda invece vede la coppia Voracek-Giroux costruire un perfetto give and go con il capitano abile a toccare quel tanto che basta il puck, servitogli perfettamente dal compagno di linea, per infilare nuovamente Crawford, disco sotto la traversa e 3-0 Flyers, partita chiusa.
Nel terzo periodo abbiamo solo il tempo di sottolineare il goal di Shaw (finalmente!) in powerplay che devia la bomba di Sharp dalla blu per battere l’incolpevole Mason ed il definitivo 4-1 di Michael Raffl che infila il puck all’incrocio dei pali dopo un’azione corale gestita da Del Zotto e Read che trovano la difesa in penalty kill dei Blackhawks ancora una volta disattenta e poco concentrata non coprire sull’unico attaccante posizionato al limite della blu per l’entrata in zona.
Partita che però lascia l’amaro in bocca in casa Flyers nonostante la vittoria, Simmonds e MacDonald hanno dovuto lasciare il ghiaccio anticipatamente a causa di due infortuni piuttosto seri a questo punto della stagione e fonti interne parlano già di stagione finita a 7 gare dal termine per entrambi che lasciano dunque la squadra a 9 punti dai Senators e con poche, anzi pochissime, speranze di raggiungere la post season.
Proprio capitan Giroux getta letteralmente la spugna nelle interviste post gara dichiarando che “è davvero frustrante sapere che non giocheremo i playoff, è frustrante perchè quest’anno nelle partite contro i grandi team della lega abbiamo sempre giocato benissimo e molte volte vinto”; non c’è che dire Claude, ma non basta giocare come si deve quando si incontrano “le big” ma bensì anche in tutte le altre gare della stagione ahimè!
Gli fa eco Mason (grande prestazione in gabbia per lui) che dichiara “è importante vincere in questo momento nonostante la classifica non ci sorrida, possiamo guardarci in faccia e capire che non siamo una squadra da nono/decimo posto ma bensì da prime della classe”.
In casa Chicago invece regna un po di preoccupazione in vista degli imminenti playoff e capitan Toews analizza in maniera cinica la gara ed il momento della sua squadra in questa maniera “non siamo un gruppo che dopo le sconfitte cerca delle scuse, anche nelle ultime vittorie non abbiamo giocato bene e dobbiamo ringraziare solamente i nostri goalie se abbiamo portato a casa dei punti ultimamente in queste partite esterne; dobbiamo riunirci tutti in allenamento e capire cosa non va, cercare di fare molto meglio di così, parlo a nome di tutte e 4 le linee offensive che secondo me hanno davvero creato poco in queste ultime partite.”
Certamente a Chicago manca un tassello fondamentale dell’attacco, (quel Patrick Kane che sancì l’ultima vittoria Blackhawks in casa dei Flyers, già stiamo parlando nuovamente di quella gara 6 in finale di Stanley Cup del 2005, poi 11 vittorie consecutive dei Flyers, un dato davvero eccezionale) e neanche le due mosse dell’ultimo momento cercate da coach Quenneville hanno dato grandi risposte (fuori Teravainen e Bickell per Carcillo e Desjardins) all’offensiva che secondo lui “manca di concentrazione, abbiamo sbagliato davvero dei goal facilissimi che in altre circostanze non sbagliamo; c’è da lavorare duro per voltare pagina e ritrovare il nostro hockey”; non abbiamo dubbi che lo faranno!
Keep calm and watch NHL!!
Appassionato della terra a stelle e strisce, Max si innamora sin da piccino per uno sport da “duri”: l’hockey su ghiaccio. Cresce osservando le prodezze di Mario Lemieux e Jaromir Jagr, invecchia con le giocate di Sidney Crosby ed Evgeni Malkin… Scrive per PlayitUsa da gennaio 2015 e spera di trasmettere a voi lettori le stesse emozioni che vive il sottoscritto pensando, guardando, scrivendo, vivendo, respirando la meraviglia della NHL.