Si chiude un 2014 ricco di storie in NHL che rimarranno impresse nella memoria di tutti gli appassionati per molti anni a venire. Alcune, forse una in particolare, addirittura per sempre. Ma non vogliamo anticipare niente. A voi il compito di scoprirla.
Hockey Night in Cividale saluta il 2014 con la sua top 10 dei momenti più significativi di questo anno e augura a tutti un felice 2015!
#10
La trade che non ti aspetti. Martin St. Louis saluta Tampa Bay e approda ai New York Rangers. Arriverà a giocarsi la finale di Stanley Cup.
#9
Continua l’impressionante striscia di presenza ai playoff dei Detroit Red Wings. Sono arrivati a 22 anni consecutivi! Mai nessuna squadra professionistica nord americana come loro. Con Datsyuk e Zetterberg a metà servizio, sono i giovani Nyqvist e Tatar a trascinare la squadra nel finale di stagione.
#8
La salute di Gordie Howe tiene i tifosi di hockey col fiato sospeso. Sono due gli infarti che lo colpiscono sul finire di ottobre e ai primi di dicembre. Curato con le cellule staminali, sta tenendo duro e anche Hockey Night in Cividale si unisce al coro che echeggia ogni partita nei palazzetti della NHL: Forza Gordie!
#7
Il 2014 sarà ricordato anche per i ritiri illustri. Su tutti, i due futuri Hall of Famer: Teemu Selanne e Daniel Alfredsson. Il primo lascia in primavera al termine della stagione dei Ducks. Il secondo appende i pattini al chiodo a dicembre dopo aver firmato un one-day-contract con Ottawa; la squadra per la quale lui è e rimarrà sempre “il capitano”.
#6
La Winter Classic 2014 ad Ann Arbor (Michigan) tra Detroit e Toronto entra nel Guinness dei Primati: è la partita outdoor di hockey con più spettatori di sempre: 105.491!!! La nevicata durante il match ha creato l’atmosfera perfetta. Spettacolo.
#5
T.J. Oshie è diventato l’eroe delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Nella gara più attesa tra USA e Russia, da solo vince la partita tirando tutti gli shootout della sua squadra e diventando American Hero. Una cosa mai vista e un record di ascolti in TV senza eguali. Anche in Italia. Il che è tutto dire.
#4
Il bis dei Kings. Los Angeles alza al cielo la sua seconda Stanley Cup dopo quella del 2012. Quest’anno però se la sono sudata di più, vincendo ben 3 serie alla settima gara e rimontando il primo turno da 0-3 a 4-3 contro San Josè. In finale battono i NY Rangers in 5 gare diventando la seconda squadra NHL a vincere due Stanley Cup nell’era del salary cap.
#3
Il 2 dicembre si spegne all’età di 83 anni la leggenda dell’hockey Jean Beliveau. Hall of Famer vincitore di 10 (dieci) Stanley Cup, ha ricevuto i funerali di Stato a Montreal e un tributo in tutte le Arene della NHL. Unico e indimenticabile.
#2
Mumps. Gli orecchioni sono diventati lo spauracchio di fine anno delle squadre NHL. Ad oggi sono 21 i casi accertati che non hanno risparmiato i top-player come Corey Perry e Sidney Crosby.
#1
Il Team Canada vince la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Sochi 2014. Nei gironi di qualificazione vincono tutte e 6 le partite, ai quarti di finale soffrono contro la modesta Lituania, ma poi tengono a zero gli Stati Uniti in semifinale (1-0) e la Svezia in finale (3-0). Oro scontato visto il roster messo sul ghiaccio, ma meritato dalla prima all’ultima gara.
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