Nell’ultima review avevamo lasciato la Central Division con Nashville Predators e St.Louis Blues nettamente in testa. Ora queste due squadre sono sempre in vetta (questa notte c’è stato lo scontro diretto, ma non sveliamo nulla…), ma dietro le inseguitrici hanno ricominciato a correre.
Oggi analizzeremo le due squadre più hot del momento: sto parlando dei Chicago Blackhawks e dei Minnesota Wild.
CHICAGO BLACKHAWKS (3rd 16-8-1 33pt)
Dopo un periodo di alti e bassi, i Blackhawks hanno approfittato del Circus Road Trip (una serie di 6 partite consecutive in trasferta, perchè lo United Center era occupato dai funamboli del circo) per prendere una boccata d’aria fresca, e far ripartire la macchina offensiva. Infatti lo score delle ultime 10 partite recita 2 sconfitte e 8 vittorie (di cui 5 in trasferta).
A far spavento, però, è il numero di gol fatti (38G in 10 partite) segnati da 12 giocatori diversi, tanto per dire (scusate la rindondanza) della profondità del roster. In queste ultime 10 partite non spicca nessun giocatore in particolare, ma nelle ultime 3 partite (tutte vinte 4-1) si è messo in mostra il ritrovatissimo Patrick Kane, che ha totalizzato 8 goal in 10 partite, e diventa il miglior marcatore dei suoi (12G + 13A = 25P).
Un altro giocatore che sembrava perduto, ma che ora sembra tornato ai tempi d’oro è il nuovo acquisto Brad Richards, che dopo essersi integrato benissimo coi compagni ed aver guadagnato minuti, ha cominciato a inserire il suo nome nello scoreboard sempre dipiù (6G e 11A nell’ultimo mese).
Per quanto riguarda la difesa, la muraglia è sempre tenuta in piedi dall’ultimo difensore dell’anno Duncan Keith, ma i suoi compagni di reparto (a turno Seabrook, Oduya e Hjallmarsson) riescono a coprire i le retrovie quando il buon Keith avanza per dare una mano in attacco. Non a caso, infatti, con 49 gol subiti, è la seconda miglior difesa della NHL (dietro a Nashville, che ha una partita in meno).
In porta ormai Corey Crawford è il titolare indiscutibile, e nel periodo più difficile, ha salvato spesso la patria (12W 1.87GAA .929SV% 1SO). Ora il buon Corey è in infermeria, dopo aver preso una storta alla caviglia all’uscita di un concerto (eh vabbè… son ragazzi), e il suo posto verrà preso da Antti Raanta, che fino ad adesso non ha per niente sfigurato (2W 1.77GAA .947SV% 1SO).
MINNESOTA WILD (5th 14-9-1 29pt)
Con 7 vittorie nelle ultime 10 partite (l’ultima proprio ieri contro Montreal), Minnesota è la vera mina vagante della Central Division. Tra i Wild spiccano i numeri straordinari dello svizzero Nino Niederreiter (11G + 3A = 14P), che in quest’ultimo mese ha preso in mano la squadra e gli ha fatto risalire posti in classifica.
Ma in testa agli scorer di Minnesota, troviamo il solito Zach Parise, che dopo il rientro dall’infortunio, ha riempito costantemente il tabellino dei marcatori (9G 10A 19P). A completare una grande prima linea, ci sono Mikael Granlund (3G 7A 10P) e Jason Poiminville (5G 6A 11P) che sfruttano le giocate di Parise e scagliano continuamente dischi in porta.
Chi non gioca in prima linea, ma non è da meno delle stars, è il nuovo acquisto Tomas Vanek, che è il giocatore che ha distribuito più assist (12) fra i suoi, a dimostrazione della grande intesa che ha sviluppato coi compagni.
Ma il punto forte della squadra è sicuramente il reparto arretrato capeggiato dall’onnipresente Ryan Suter e da Jared Spurgeon: le prestazioni del duo (spesso coadiuvato dai vari Scandella, Brodin e Folin), oltre a fare un bel pò di punti (21P in due), hanno permesso alla difesa di Minnesota di essere la quinta della lega.
A far da guardia alla porta c’è l’ormai consolidato Darcy Kuemper (11W 2.28GAA .912SV% 3SO), che però ultimamente sembra aver perso la sicurezza di inizio anno; a fare da backup è sempre pronto il vecchio Niklas Backstrom (alla sua 7a stagione con gli Wild): anche i suoi numeri non sono esaltanti (3W 2.01GAA .915SV%), ma l’esperienza è sicuramente dalla sua.
VARIE ED EVENTUALI
Dopo lo scontro diretto contro St.Louis, Nashville (36pt) si attesta sulla vetta della Division: non è bastata la doppietta del solito Tarasenko per far uscire St.Louis, dalla crisi di risultati in cui è piombata. Non è bastato nemmeno l’ingaggio di Martin Brodeur, all’esordio stagionale ieri sera, che all’età di 42 non getta la spugna e vuole continuare a stare dove è sempre stato (più o meno). L’esempio di Alfredsson non gli ha fatto neanche venire il pensiero di un possibile ritiro.
ST.LOUIS BLUES @ NASHVILLE PREDATORS 3-4
Al 4o posto della Central troviamo i sempiterni Winnipeg Jets (30pt), che grazie alla sua prima linea Ladd-Wheeler-Little è ancora una contender per la corsa ai playoff, ed hanno il vantaggio di avere un pubblico, tra i più caldi della Lega. Agli ultimi due posti della Central si piazzano Colorado (24pt) e Dallas (23pt), ormai sempre più delusioni di questa porzione di America. Ma considerando che i playoff sono distanti 7 punti, in queste due franchigie è obbligatorio mantenere la speranza.
Alla prossima puntata…
#ItsHockeyTime
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