Il tempo vola nella NHL perchè, incredibile a dirsi, siamo già arrivati ad un quarto di stagione regolare, e in redazione in questi giorni ci si chiede: ma nella Pacific Division che sta succedendo? La Division più a Ovest del continente nord-americano si è rivelata, fino ad ora, la più equilibrata; ma a differenza dei loro vicini della Central, l’equilibrio vira decisamente più in alto. I campioni in carica dei Los Angeles Kings galleggiano, come loro abitudine, a metà classifica, quindi per oggi li lasciamo lì dove sono, aspettando un’altra ventina di partite per dire come andrà la loro stagione.
In vetta alla classifica non è cambiato niente rispetto all’anno scorso, ma due squadre canadesi in crisi nera, fino all’anno scorso, stanno risorgendo dalle ceneri come arabe fenici e stanno facendo la voce grossa sulle sponde del Pacifico. Ma andiamo a scoprire tutto…
ANAHEIM DUCKS (1st 11-4-5 27p)
Come scritto sopra, nessuna novità in vetta alla Pacific dove si attestano i “paperi” di Anaheim, che nonostante le sole 3 vittorie nelle ultime 10 gare, possono permettersi di tirare il fiato dopo le 7 vittorie consecutive di inizio stagione. La prima linea di questa squadra si conferma devastante con la coppia Ryan Getzlaf e Corey Perry (ormai partner fissi sul ghiaccio) capaci di produrre qualcosa come 32 punti in 2.
A dar una mano lì davanti arriva spesso il nuovo arrivato Ryan Kesler (6G 9A 15P), che da subito ha capito come entrare nei meccanismi di gioco, soprattutto in powerplay (6P in superiorità numerica per lui). Se a questo trio delle meraviglie aggiungiamo le prestazioni della coppia difensiva formata da Cam Fowler e Sami Vatanen (27 punti in 2 alla faccia dei due là davanti) possiamo dire che questa è la squadra più offensivamente devastante della Lega. Parlando di reparto arretrato il discorso cambia un pò, perchè, è vero che sono la seconda difesa della Division, ma tutta la Pacific è difensivamente è un po’ “romantica” (diciamo così…): i due citati sopra sembrano badare più a scagliare dischi nella porta avversaria, che a proteggere la propria e i 50 gol subiti ne sono la prova. Parlando del resto della difesa (Lindholm, Manson e il neo arrivato Stoner)… meglio non parlarne. Davanti alla gabbia il titolare (quasi) fisso è ormai Frederik Andersen, che fa quel che può (7W 2.13GAA .920%SV) per coprire i buchi di una difesa “distratta”. Il backup è Jason La Barbera (2W 3.10GAA .893%SV), che fino ad adesso non è che abbia fatto rimpiangere John Gibson, rimandato nelle minors a farsi le ossa. Grande attacco potrebbe anche non bastare per compensare una pessima difesa, anche perchè dietro arrivano…
VANCOUVER CANUCKS (2nd 13-6-0 26p)
Ci mancavano i Canucks in vetta alla Lega, che dopo l’annus horribilis sotto Tortorella (spedito a casa con cospicua buonuscita) ha trovato un allenatore esordiente, che almeno è riuscito a portare un po’ di serenità nell’ambiente: il suo nome è Willie Desjardins. Oltre alla serenità è riuscito a riportare vittorie e punti in British Columbia, portando i Canucks ad essere il secondo miglior attacco della division (58 gol). Le bocche da fuoco sono le solite e cioè i due gemelli Henrik e Daniel Sedin (38P in 2, equamente divisi da bravi fratelli).
A completare la prima linea, in estate è arrivato, il vecchio Radim Vrbata (8G 7A 15P), ala ceca che riesce a far rendere i due gemelli al massimo. La seconda linea, però, non è da meno e infatti Bonino, Burrows e Higgins hanno prodotto qualcosa come 36 punti in 3, non facendo assolutamente rimpiangere i meravigliosi tre lì davanti. Capitolo difesa: come sopra, stendiamo un velo pietoso, perchè anche qui il reparto arretrato rende in maniera altalenante. I 56 gol subiti rendono bene l’idea su come le coppie Edler-Stanton e Bieksa-Tanev non riescano a contenere gli attacchi avversari. E questo rendimento purtroppo, non giova al portierone Ryan Miller (2.74GAA .900%SV), chiamato in estate a rimpiazzare Luongo. Nonostante i non incoraggianti numeri, il goalie di Vancouver è riuscito a registrare 12W. Quindi, nonostante la difesa non propriamente impenetrabile a Vancouver regna l’ottimismo…
CALGARY FLAMES (3rd 12-6-2 26pt)
Sorpresona della Pacific Division è sicuramente la ritrovata franchigia dell’Alberta. Nella classifica degli scorer di questa squadra chi spicca? Il centro della prima linea? No! Le ali della seconda linea? No! La prima coppia difensiva? Assolutamente si! Infatti la premiata ditta formata da TJ Brodie e Mark Giordano riesce a sfruttare le azioni d’attacco in superiorità numerica ed è riuscita a produrre 37 punti (di cui 11 in powerplay).
Il progetto a lungo termine, iniziato due anni fa dopo la partenza di Iginla, finalmente vede crescere i suoi frutti e la prima linea comincia a registrare numeri importanti. Infatti Hudler (6G 9A), Gaudreau (3G 10A) e Monahan (7G 5A) stanno scalando la classifica degli scorer. Tornando alla difesa, anche qui il rendimento è costante col resto della Division, quindi rileggete sopra. A cercare di compensare i buchi della difesa, però, c’e il goalie svizzero Jonas Hiller (9W 2.33GAA .920%SV 1SO), che ha ritrovato la forma dei giorni migliori, dopo il frustrante finale di stagione ad Anaheim.
Dopo un inizio così, a Calgary comincia a circolare una domanda che ormai sembrava desueta: Playoff…? Ok ok, amici di Calgary non lo chiedo più…
VARIE ED EVENTUALI
Di Los Angeles già detto, quindi passiamo al resto: subito dietro ai campioni in carica si stagliano i San Jose Sharks (10-9-2 22pt), un po’ in crisi di risultati dato che hanno registrato 5 sconfitte nelle ultime 10 partite, ma nonostante questo restano in corsa per il titolo di division dato il grande inizio di regular season (7W nelle prime 10 partite). Due cause perse, ormai, sono gli Arizona Coyotes (8-9-2 18pt) e gli Edmonton Oilers (6-11-2 14pt), in lotta tra loro solo per evitare l’ultimo e umiliante posto in division.
Alla prossima puntata…
#ItsHockeyTime