Siamo arrivati al primo mese giocato di NHL e i valori sul ghiaccio iniziano a delinearsi. Bene Calgary ad Ovest e benissimo ad Est Tampa e Pittsburgh (rispettivamente con una striscia aperta di 6 e 7 vittorie consecutive). Sorprende il leggero prevalere (per ora) delle Eastern Conference sulla Western Conference. Ma andiamo per ordine e a andiamo a vedere gli Hots & Nots di questa settimana.
P.S. un in bocca la lupo a faccia di pletro Datsyuk che dopo essere stato al primo posto degli hots della scorsa settimana ha pensato bene di tornarsene in infermeria.
HOTS
#1 Craig Anderson (OTT)
Settimana da amarcord per il portierone dei Senators che sembra essersi attestato sui livelli a cui ci aveva abituato a Colorado e al suo primo anno ad Ottawa. Per lui 2 vittorie, 1 SO, 0.65 di media di goal subiti, una percentuale di parate del 98.1% e soprattutto 102 tiri fermati in sole due partite. Numeri da Vezina, ma bisogna mantenerli fino alla fine dell’anno. Welcome back.
#2 Vladimir Tarasenko (STL)
Scala di una posizione il giovane russo. Se i 6 goal della scorsa settimana gli sono valsi il terzo posto nella nostra classifica hots, i 6 punti (3 goal e 3 assist) di questa settimana lo innalzano al secondo. E’ facile arrivare in alto, il difficile è rimanerci. Vladimir ci sta riuscendo. Bravo.
#3 Jacub Voracek (PHI)
Con gli stessi numeri di Tarasenko, Voracek (3 goal e 3 assist) sembra che stia tirando avanti la carretta Flyers. Il Ceco è l’unico giocatore a tenere testa a Crosby nella classifica punti (22 contro i 24 del canadese). Philadelphia vince tutte e 3 le gare casalinghe di questa settimana e si porta nei piani alti della Metropolitan Division. Determinante.
NOTS
#3 P.K. Subban (MTL)
Un solo punto per lui nelle tre gare settimanali giocate nonostante arrivino 2 vittorie per i suoi Canadiens. Il suo ultimo goal risale allo scorso 18 ottobre contro Colorado. Troppo poco per un vincitore del Norris. Missing in action.
#2 Jaime Benn (DAL)
Altalenante come la sua squadra. Lo troviamo spesso nella nostra rubrica nel male e nel bene. In questo periodo è sicuramente not. Vuoi per i risultati degli Stars, vuoi per i suoi numeri (un solo punticino questa settimana) che non si spiegano visto che il suo compagno di linea Seguin ne ha messi a segno 4 (3 goal e un assist). Wanted.
#1 Patrick Roy (COL)
Il coach dell’anno non si sta riconfermando. Colorado non riesce a vincere, e quelle poche volte che lo fa, lo fa soffrendo con un solo goal di scarto. Qualcosa non gira nello spogliatoio e coach Roy dovrebbe iniziare ad alzare la voce come ai bei vecchi tempi. I giocatori sono praticamente gli stessi dello scorso anno e l’addio di Stastny non può essere una scusante. Ci vorrebbe anche una bella strigliata al deludente Iginla. Boiler.
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