HOTS
Semyon Varlamov (COL)
Il portiere russo degli Avalanche vuole battere tutti i record. Per ora ha pareggiato quello di vittorie in regular season per un portiere della franchigia, detenuto proprio dal suo coach, un certo Patrick Roy… Lo stesso che in una delle sue interviste (mai scontate) ha dichiarato che secondo lui Varlamov dovrebbe essere in lizza per l’Hart Ross Trophy. In effetti il goalie di Samara è stato fondamentale per Colorado, ancor più nell’ultimo periodo falcidiato dagli infortuni. Vedi l’ultima settimana con 3 vittorie, 1 shutout e 84 parate su 88 tiri (.955%). Fondamentale.
Patric Hornqvist (NSH)
L’ala destra di Nashville prosegue il suo momento caldo andando a segno da 7 gare consecutive, coronate con i 5 goal e 3 assist dell’ultima settimana (e +9 di +/-). Contro Washington, Anaheim e San Josè. Giù il cappello signori. La stagione di Nashville non ha ormai niente da dire e l’andamento positivo delle ultime gare (5W nelle ultime 10 con ministreak di 3W nelle ultime 3 partite) lascia forse un pò di amaro in bocca per l’occasione sprecata e qualche infortunio di troppo. Compreso quello di Horny-qvist. Eccitato.
Mats Zuccarello (NYR)
Il folletto che viene dai fiordi sta facendo le magie negli ultimi tempi. Tra i due attaccanti undersized dei Rangers tutti si aspettavano grandi cose da Martin St.Louis (che pur continuando il digiuno comunque è andato a segno nell’ultima settimana dopo essere rientrato tra i nostri NOTS) ma invece chi sembra aver trovato il ritmo giusto è proprio Zuccarello. Quattro partite consecutive a punti e 2 doppiette, l’ultima inutile nella sconfitta contro Ottawa. La linea con Brassard e Pouliot sembra girare alla perfezione e la notizia conforterà di certo coach Vignault in ottica playoff. Come diceva un famoso rappresentante di aspirapolveri: il Folletto aspira al meglio!
PK Subban (MTL)
Il Norris della scorsa stagione sta vivendo un finale di regular season abbastanza enigmatico, culminato con l’ultima settimana: zero punti, -3 di +/- e soprattutto diminuzione del minutaggio. Subban abituato a giocare ben oltre i 20 minuti per partita nell’ultima settimana non ha mai superato questa soglia, toccando il record (negativo) di stagione con i 17 minuti e 48 secondi contro Tampa Bay. Fortunatamente Montreal sembra non sentire più di tanto la sua mancanza ma il segnale dovrebbe essere arrivato forte e chiaro alle orecchie di PK. In chiave playoff ci sarà bisogno del vero Subban. Minuti contati.
Phoenix Coyotes
Nonostante i numeri non penalizzino nessun giocatore, anzi, le 3 sconfitte in settimana contro Winnipeg, Los Angeles ed Edmonton dovrebbero aver fatto rizzare il pelo ai Coyotes. Si sente evidentemente la mancanza del goalie titolare Mike Smith, nonostante Greiss non abbia del tutto sfigurato. Qualunque cosa sia, coach Tippett dovrà estrarre una volta di più la bacchetta magica. Già perchè ormai l’ultimo posto disponibile per i playoff sarà una corsa a due con Dallas. Le quattro partite nell’ultima settimana saranno ovviamente decisive e potrebbero culminare con lo scontro diretto all’ultimissima giornata. All’ultimo respiro.
David Backes (STL)
Ad essere sotto processo potrebbe esserci l’intera squadra dei Blues che in questo finale di stagione sta perdendo qualche colpo. Niente di preoccupante, ma a far parlare questa settimana è l’atteggiamento dimostrato durante la sconfitta contro Colorado. Una partita caratterizzata da 168 minuti di penalità totali con tutti i Blues pronti a venire alle mani. Emblematico l’attacco del capitano Backes (solitamente giocatore calmo e corretto) che apparentemente senza motivo toglie i guantoni e se la prende con il diciottenne MacKinnon (reo forse di aver ridicolizzato la difesa di St.Louis con un’azione solitaria da urlo qualche secondo prima). Fatto sta che c’è stata una caduta di stile non da poco. Che sia nata una nuova rivalità?
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