Nuovo Giardino nuovo miracolo, si spera.
Tra le tante squadre che hanno avuto una partenza infelice in Nhl l’occhio cade sui New York Rangers, squadra dalla grande passione ma anche terribilmente incompiuta.
La cura Vigneault non solo non sta dando i frutti ma spesso siamo di fronte ad una squadra che più che talento mette sul ghiaccio tanta disperazione.
E ora dopo tre anni di restyling si rifà bello, anzi esageratamente bellissimo, il Madison Square Garden, la culla del hockey (e non solo) della Grande Mela che affronta un processo di ristrutturazione costato almeno un miliardo di dollari e qualcosa come 2.851 tonnellate di acciaio.
Nuovo salotto con maxi schermo, nuovo titantron, nuovo splendore per un icona dello sport Usa che ospita una squadra, i Rangers, presente già dalla fondazione della Nhl.
2 schermi giganti incastonati sul soffitto e più spazio ai confort dei tifosi in un teatro che nasce ufficialmente nel 1879 e che ora non può invidiare arene più giovani e moderne.
Il tasto dolente di tutto questo è lo spettacolo che i Rangers stanno offrendo sul ghiaccio con le prime 9 gare lontano dal palazzetto del cuore dove hanno ottenuto 3 vittorie su 6 e cocenti sconfitte come ad esempio il 9-2 contro gli Sharks, il 6-0 contro i Ducks e il 4-0 contro i Devils, cosi quando i Red Wings sembrano poter far polpette di NY ecco che i Rangers espugnano la Joe Louis Arena grazie a Brassard e il suo gol del 3-2 in overtime.
E dire che anche la sfortuna ci si mette a rompere le scatole con Rick Nash, la stella, out a tempo indeterminato causa commozione cerebrale e Henrik Lundqvist che ha saltato le ultime gare per essere al meglio nell’esordio casalingo.
A far coraggio ai Blueshirt è ovviamente l’icona Mark Messier che nel battesimo del MSG parla di una risalita che un nuovo giardino può far pervenire grazie al sostegno ed entusiasmo di una tifoseria al limite della pazzia per i Rangers.
A tener battesimo saranno i Montreal Canadiens, altra original six, che ovviamente non vorranno interrompere la striscia positiva contro i Rangers iniziata lo scorso anno e che contempla 5 vittorie negli ultimi 6 scontri.
L’ex coach Alain Vigneault (ai Canadiens dal 97 al 2000 con 3 playoff mancati) spera in 2 miracoli, il calore del tifo e il gioco dei Rangers, per il primo ci si può contare a occhi chiusi, per il secondo attendiamo l’effetto Madison Square Garden.
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
Se anche voi non dormite rintracciatemi alla mail fcroda@yahoo.it giusto per 2 risate.