Lei è lì, bella come il sole, il paradiso, è il sogno della tua vita, hai sputato sangue per sollevarla e ora devi conquistarla.
Signori ci si gioca la Stanley Cup.
2 Original Six si affrontano in finale, non accadeva dal 1979 quando i Canadiens sconfissero i Rangers.
Boston ha annientato i talenti individuali di Pittsburgh, Chicago ha colpito i campioni in carica di Los Angeles.
Per entrambe uno spavento nella corsa alla finalissima, prima i Bruins devono sudare 7 camicie per liberarsi di Toronto, Chicago arriva all’ultima gara decisiva contro Detroit nel secondo turno.
Corey Crawford supera il suo personale esame di maturità, ha vinto il duello con Quick e si presenta nella gabbia di chi ha guidato la regular season.
Nessuna linea offensiva è più efficace di quella di Boston composta da Krejci, Horton e Lucic con 51 punti.
Jaromir Jagr è un giovanotto di 41 anni ritorna in finale 21 anni dopo aver vinto con i Penguins nel 1992.
Bryan Byckell sorpresa di questi Hawks in post season, dopo i gioiellini già vincenti nel 2010 è lui la certezza.
Marian Hossa è l’animale da Stanley Cup, per lui quarta finalissima, 2 perse con Pittsburgh e Detroit, 1 vinta con Chicago e ora vede di mettere il bilancio in parità.
Patrick Kane è l’uomo che ha deciso la Stanley Cup 2010 con il gol in overtime ai Flyers, ora decide la finale di conference con una tripletta che non si vedeva dai tempi di Gretzky e punta il bottino pieno.
Torey Krug mai si sarebbe immaginato di giocare questi playoff, causa infermeria è diventato pedina inamovibile dei Bruins.
Brad Marchand è l’uomo dei momenti topici, non lo senti mai ma se c’è da lasciare il segno lui c’è sempre.
David Krejci è il cannoniere di questa post season con 21 punti.
Michal Handzus prelevato dagli Sharks nell’ultima finestra di mercato ha stupito tutti.
Gregory Campbell non giocherà la finalissima, per lui frattura alla gamba sul tiro di Malkin ma menzione d’onore per il coraggio di restare sul ghiaccio.
I coach
Joel Quenneville con la mossa di trovare Keith e Seabrook contro di Detroit ha fatto capire quanto la sua abilità di fare aggiustamenti in corsa fa la differenza. Ogni riferimento al coach di Pittsburgh è esattamente reale.
Claude Julien fa della fiducia che imprime ai suoi giocatori il suo fiore all’occhiello, maestro di tattica difensiva è sempre imperturbabile, mai un emozione ed esempio di calma soprannaturale.
Duello dei portieri
Tuukka Rask è stato immenso contro i Penguins bloccando 134 tiri su 136, ha una media salvataggi pari al 94% e sta facendo dimenticare egregiamente Tim Thomas, il migliore della Stanley Cup 2011.
Corey Crawford non doveva essere titolare a inizio stagione ma il malesseri fisici di Ray Emery lo hanno favorito, la sua media gol subiti è 1.72, la migliore di questi playoff.
In pratica per colpa loro si può anche rischiare di vedere partite finire 1 a 0 o 2 a 1.
Nonostante le due squadre sono tra le 6 più vecchie della lega non ci sono precedenti leggendari e nel 2013/14 non si sono affrontate.
Chicago vince se:
– Ferma gli inarrestabili top gun di Boston
– Kane fa il cecchino e ricalca la sua gloriosa Stanley Cup vinta
– Toews si sveglia e oltre a produrre gioco fa gol
– Sharp e Hossa mantengono le caratteristiche da aquile da playoff
– Keith e Seabrook neutralizzano l’attacco Bruins molto più potente di Wild, Red Wings e Kings.
– Hossa si dimentica di essere sfigato quanto Paperino.
Boston vince se:
– Gioca come contro Pittsburgh senza cambiare niente
– Sono perfetti, da gara 7 contro i Maple Leafs hanno cambiato ritmo e aggressività
– Non si spaventa davanti a niente
– Continua a picchiare, essere cattiva e segnare nella stessa frazione di gioco
– Rask continua a giocare da Mvp
– Chara continua a fare il buttafuori davanti a Rask
Pronostico di Playitusa:
Me la rischio e dico Bruins in 7.
E ora non resta che goderci lo spettacolo, buon divertimento!
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
Se anche voi non dormite rintracciatemi alla mail fcroda@yahoo.it giusto per 2 risate.
Atto conclusivo di una stagione che se anche in formato ridotto, ha regalato le sue belle emozioni.Non smetterò mai di guardare questo sport. Un pronostico per la finale? Non saprei,..Ci arrivano le squadre che più hanno meritato. Forse la cosa che più mi fa sbilanciare è la compattezza dei Bruins. Quindi dico Boston, anche se per simpatia preferirei Chicago