Verso il Paradiso ogni sacrificio è ben ripagato.
Los Angeles @ Chicago – Gara 5 (1-3)
La squadra campione in carica è ospite dei migliori della regular season, Los Angeles cerca di tenere ancora aperta la serie ma Chicago dimostra la sua forza, lo fa con Duncan Keith che quando tira lancia missili, 3 minuti e Quick non ne trattiene uno, 1 a 0 e primo boato dei 22.237 spettatori dello United Center.
Due minuti dopo e ancora avanzata Rossa, Toews le prova tutte per segnare finche non subentra il cecchino Patrick Kane che ha la freddezza di attendere che tutti siano giù per terra per segnare il 2 a 0, sono passati appena 6 minuti di gioco.
I Kings colpiti nell’orgoglio reagiscono anche se alcuni suoi elementi sul ghiaccio non sono al 100%, in memoria della battaglia con San Jose del secondo turno.
Il gol arriva nel secondo periodo addirittura in inferiorità numerica, King sfrutta l’azione di Carter per superare Crawford e mettere le basi per un periodo finale scintillante.
Perché non far gol anche in superiorità numerica?
Anze Kopitar risponde ok e segna il suo primo gol in 7 gare, numeri non da Kopitar ma poi si scopre che anche lui non è apposto fisicamente come Dustin Brown ma sono campioni e prima di essere ko danno l’anima.
Sul 2 a 2 a 4 minuti dalla fine è ancora vantaggio Hawks ancora con Kane che riceve da Byckell e supera Quick, sembra fatta, non lo è.
Tutta la disperazione, l’orgoglio e il cuore di L.A. si vede nel finale quando a 10 secondi dalla fine si catapultano in attacco col puck che deviato da Mike Richards gela il pubblico di Chicago già pronto alla festa.
Diventa una maratona, l’ennesima regalata ai fan della Nhl dopo Boston-Pittsburgh, a deciderla è una ripartenza di Chicago con Toews che si ritrova in superiorità numerica contro la difesa dei Kings e soprattutto col Killer Kane di fianco, assist per il numero 88 come da libro “Gretzky to Lemieux” e tripletta di Kane, gol che chiude la serie, fa esplodere lo United Center e vale il pass per la finalissima di Stanley Cup.
L’hat trick di Kane in una finale di conference era riuscito l’ultima volta al già citato Dio dell’hockey Wayne Gretzky vent’anni orsono, e vale la sfida contro Boston dove 2 delle Original Six, le squadre più vecchie della Nhl, si contenderanno la Stanley Cup.
Gara 5 è comunque lo spot perfetto per chi si vuole innamorare della Nhl, chi non sa cosa si perde nel non seguirla o più comodamente per chi ha un parente che tifa Blackhawks a prescindere e vista la mole da Zdeno Chara non va contraddetto.
Da applausi il cuore di L.A., ha onorato ugualmente il suo ruolo da campione ma deve abdicare a chi ha dominato la regular season.
E ora è tempo di finalissima, si assegna la coppa più bella del mondo.
Prossimi appuntamenti:
Boston @ Chicago gara 1 12 giugno
Boston @ Chicago gara 2 15 giugno
Chicago @ Boston gara 3 17 giugno
Chicago @ Boston gara 4 19 giugno
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
Se anche voi non dormite rintracciatemi alla mail fcroda@yahoo.it giusto per 2 risate.
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