La sorpresa Red Wings riparte dal ghiaccio di casa, la storia è stata scritta li.
Chicago @ Detroit gara 3 (1-1)
I vecchi leoni hanno avuto il tempo di studiare i giovani campioni dei Blackhawks, vanno ad impensierire Crawford senza affondare la spada, non segnano ma aspettano il momento opportuno.
Lo scatto improvviso arriva nel 2° periodo, Gustav Nyquist parte da solo, fregato Seabrook attende che Crawford sia messo a sedere per mettere il puck dove nessuno può arrivarci, 1 a 0.
Chicago non capisce quale vecchio veleno ha un cobra dalle Ali Rosse, su una dormita collettiva della difesa è Cory Emmerton a recuperare il disco, servire Eaves che impegna Crawford, il puck lo supera, si sta infilando in rete ma Oduya va per salvarlo, il rinvio del disco è intercettato da Drew Miller che ci mette il bastone ed è raddoppio, 2 a 0 e colpo mortale.
I migliori della regular season devono reagire ma non ci riescono, sbattono su Howard e sfruttano un leggero infortunio di Franzen che resta in terra, lancio di Keith che ispira Kane tutto solo sigla il 2 a 1 tra le polemiche e il nervosismo del pubblico di casa.
Il tempo a disposizione è sempre meno, nell’aria si respira magia, tutto sembra girare nel verso giusto quando a Chicago viene annullato il pareggio per un’interferenza di Shaw su Howard, cosi Franzen trova il gemello del pericolo Pavel Datsyuk, si allunga per il controllo poi scaglia con una violenza inaudita e una velocità spettacolare il disco in rete, nessuno lo vede, Crawford tanto meno, il puck sbuca dalla parte opposta della rete nel boato generale, 3 a 1 e tutti a casa.
Chicago avrebbe la possibilità di segnare su mischia ma Howard blocca e a fine serata controlla il suo score, sono solo 40 i tiri parati e per i Blackhawks sconfitta numero 9 su 56 partite, stagione fantastica ma incredibilmente in salita.
Chicago @ Detroit gara 4 (1-2)
Ancora incubi su incubi per gli Hawks, l’emblema di tutto questo è Jonathan Toews a quota 0 gol su 28 tiri in questi playoff più che mai incerto nel voler cambiare la pessima statistica.
Finchè andavano bene le cose Chicago era una fuoriserie ma una volta incontrati i bulletti della Nhl ecco la paura in stile “Crosby vs Flyers 2012” Henrik Zetterberg fa di tutto per provocarlo e riesce nell’intento di demoralizzare Toews.
Cosi è il valzer dei pasticci, Toews & Kane 2 contro 1, tiro del capitano su Howard che poi tenta di abbattere in scivolata.
La frustrazione è una brutta bestia, Toews s’innervosisce, provoca Zetterberg che non risponde, poi colpisce Drew Miller e questo costa il power play Red Wings, non contento il capitano rientra dopo lo scampato pericolo e ingenuamente colpisce anche Abdelkader.
Sembra di rivedere il sorrisino beffardo di Eddie Guerrero quando l’avversario cade in trappola (ci manca Eddie ma questa è Nhl, sigh), in superiorità Detroit colpisce, Jakub Kindl tira col puck che dolcemente tocca il palo e s’infila in rete, 1 a 0 e Toews può rientrare mestamente sul ghiaccio.
Dove non arriva la depressione dei migliori arriva Jimmy Howard che blocca su Bolland lanciato a rete, incredibilmente, a 10 minuti dalla fine dell’ultimo periodo, Chicago smette di impensierire il goalie avversario cosi pasticciando anche a porta vuota subiscono la ripartenza di Dan Cleary che segna il suo terzo gol nei playoff e soprattutto chiude 2 a 0 la partita. Howard chiude con 28 parate e il suo shutout.
Sconfitta numero 10 in tutto l’anno per Chicago, ora sotto 3 a 1 nella serie con la peggior squadra con cui puoi incasinare un sogno, i vecchi volponi di Detroit uniti alla linea giovane Andersson-Nyquist-Emmerton sbalordiscono tutti, c’è chi pensava che non dovessero fare i playoff, poi uscire al primo turno e ora sono a un passo dalle finali di conference.
Chicago sa che questo sarà l’ultima sfida di conference con Detroit e non vede l’ora di dimenticare l’incubo con i colori delle Ali Rosse.
Prossimi appuntamenti
Detroit @ Chicago gara 5 – 25 maggio
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
Se anche voi non dormite rintracciatemi alla mail fcroda@yahoo.it giusto per 2 risate.