La lezione che gli Islanders hanno dato ai Penguins su cosa vuol dire giocare i playoff sembra aver dato buon esito, almeno per le prime 2 gare interne contro Ottawa.
Ottawa @ Pittsburgh gara 1
Karlsson contro Cooke, chi si rivede, Craig Anderson contro Tomas Vokoun ancora titolare, Ottawa che non ama Pittsburgh e viceversa, il secondo round è tutto da gustare nella scalata alla coppa più bella del mondo.
Dopo la battaglia con i Canadiens seconda forza della eastern ecco la sfida con i primi della classe che non senza difficoltà hanno superato i NY Islanders.
Sidney Crosby ha fatto un gol magnifico, da “Magnifico” inteso come chi portava il numero 66 nella sua squadra, contro gli Islanders, ora che vede i Senators si ricorda di 27 punti contro di loro in 15 gare di playoff e vede bene di aumentare lo score.
Vokoun non conosce sconfitte in questi playoff ed è all’esordio nel secondo turno di una serie, di Fleury non si ha grossa nostalgia, Anderson vale l’intera franchigia di Ottawa da solo, capitan Alfredsson guida la prima linea con Turris e Conacher.
Nel primo minuto Crosby inizia a saggiare proprio i riflessi del portierone che risponde presente ai primi assalti, ma Ottawa sbaglia concedendo un power play dopo neanche 2 minuti di gioco, la fuoriserie dei Penguins può cosi attaccare con Malkin,Neal,Crosby e Kunitz contemporaneamente sul ghiaccio, quando poi si cambia linea ecco anche Iginla e Morrow, tanta roba detto alla Stramaccioni, cosi si arriva al gol di Paul Martin, il difensore che tira e il puck deviato da Cowen s’infila nel traffico con Anderson che nulla può.
È un assedio dei black-gold ma quando meno te lo aspetti ecco il pareggio Senators, pressione canadese e disco che Vokoun non trattiene, Greening ci mette il bastone e il goalie si trascina col corpo il puck in rete, una rete alla Fleury se non fosse che il titolare è in crisi d’identità che guarda e riflette (!) dalla panchina.
Poco male per Pittsburgh, riprende l’assedio per la preoccupazione per la faccia simpatica di MacLean, idolo incontrastato della redazione di Playitusa dove campeggia un poster con i suoi baffoni e la firma da tricheco.
Scherzi a parte sul ghiaccio si giocano i playoff, evento in cui la coppia Malkin & Crosby sparisce di continuo, strano che la stella russa venga dimenticata a centro area, gol facilissimo se prima Neal e Kunitz trovano l’assist perfetto, 2 a 1 e tutto da rifare per Ottawa.
Nonostante i Senators arrivino con facilità al tiro Vokoun non sbaglia niente, e non lo sbaglierà da qui a fine partita, invece Pittsburgh regala ai tifosi il 3 a 1, ingenuità di Conacher che regala il power play per un fallo su Kunitz, chiamata forse un po’ al limite e l’arma micidiale dell’uomo in più dà allo stesso Kunitz di segnare sul rimbalzo del tiro di Iginla.
Quando la tv inquadra la faccia di Marc Andre Fleury in panchina esplode il boato, no non è vero, la gioia arriva quando nonostante il power play di Ottawa per regalo di James Neal per Pittsburgh nasce un’azione 2 contro 1, Karlsson si addormenta e il disco va per Pascal Dupuis, al centro ci sarebbe Cooke ma l’ala prosegue da solo e segna il 4 a 1 che sarà anche il risultato finale.
Pittsburgh si dimostra letale in superiorità numerica, l’adrenalina e la paura del turno precedente non è stata smaltita ma trasformata in energia, Ottawa paga forse i giorni di riposo superiori ai Pens e un nervosismo che costa penalità inutili pagate a caro prezzo nei playoff.
Ottawa @ Pittsburgh gara 2 (0-1)
Lo show della seconda gara ha un nome, un cognome, un soprannome e un’attitudine alla sfortuna, Sidney Crosby, The Next One, Semolino nella versione con mascella ko. Il Capitano segna 3 gol e blocca la rimonta di Ottawa che sotto 3 a 1 trova il modo di complicare la vita ai tifosi di Pittsburgh nella gara che finisce 4 a 3.
Andiamo con ordine, se Crosby parte dalla sua area imbeccato da Nyskanen, s’invola, irride la difesa e segna come se giocare a hockey e fare il fenomeno sia una cosa semplice ecco che allora lui è realmente il numero 1 al mondo, se ci son dubbi andate a rivedere anche questo gol, incredibile.
Sotto 1 a 0 Ottawa si spaventa per il palo di Malkin ma trova il modo di attendere, Anderson fa miracoli e Gonchar in power play imposta per Alfredsson, l’altro capitano ha classe ed esperienza da vendere e offre a Kyle Turris il gol del pareggio.
I Senators possono esultare solo 2 minuti, discesa di Crosby che oggi ha la luna in favore, puck al centro deviato da Anderson nella propria gabbia, 2 a 1 e altro boato per colui che sostituirà Ridge “il Mascellone” nella soap Beutiful.
Inutile, il Capitano è in forma ma a Pittsburgh che tocchino ferro, in power play Malkin gli offre il disco, missile del numero 87 e 3 a 1, volano cappellini, teste di Fleury e paura della sconfitta, gara finita?
Neanche per sogno, Colin Greening in volata infila il disco dove un colpevole Vokoun non chiude lo spazio, ma trattandosi del sostituto di Fleury si chiude un occhio, 3 a 2, poco male, Pittsburgh continua l’assedio e Anderson deve dire di no a chiunque, Neal però s’inventa un attacco, tiro di Martin e deviazione di Morrow, per l’ex capitando di Dallas la gioia del 4 a 2.
A chi crede che i giochi siano fatti ecco il 4 a 3, pasticcio difensivo dei Penguins e porta libera, Pageau deve solo spingere il disco in rete ma purtroppo per lui e la sua franchigia finisce cosi.
Pittsburgh si ritrova col sogno di qualsiasi squadra dopo 2 gare, avanti 2 a 0, nessuno scherzo interno come il primo turno e trasferta relativamente tranquilla in terra canadese.
Prossimi appuntamenti
Pittsburgh @ Ottawa gara 3 19 maggio
Pittsburgh @ Ottawa gara 4 22 maggio
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
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