Il gran ballo può iniziare, se l’ha presa comoda il mondo dell’hockey ma ora il ghiaccio si ripresenta bollente e pronto ad uno sprint che, per squadra, si compone di 48 tappe che valgono i playoff.
Nelle division della eastern conference le squadre ai nastri di partenza partono con i soliti presupposti, chi allungherà le vacanze, chi spera nella postseason e chi sogna la maestosità della Stanley Cup.
ATLANTIC DIVISION
NEW JERSEY DEVILS (playoff da sudare) 2012: 102 pt finalista Stanley Cup (Kings)
I capricci di Kovalchuk che sembra più attratto da “madre Russia”sono alle spalle, il dramma di aver perso il gran capitano Zach Parise no, l’attacco dovrà essere sulle spalle di Elias che dovrà placare l’ira di Kovalchuk che oltre ad essere la prima attrazione milionaria dei Devils dovrà pur far vedere che merita tutta la vagonata di soldi che ha nel contratto. Martin Brodeur è ancora nel suo ufficio privato (la gabbia) per salvare l’ennesima stagione dove sogna di inseguire la Stanley Cup. Sarà un tour de force in attesa di tempi migliori
NY ISLANDERS (inutile sognare playoff) 2012: 79 pt fuori dai playoff
Se un giocatore (Visnovsky) preferisce la Khl per giocare i playoff al ritorno con la maglia degli Islanders un motivo ci sarà. La squadra povera della Grande Mela è costretta a guardare con invidia ai sogni dei cugini Rangers che sognano alla grande, consolandosi con John Tavares, super talento che ricorda LeBron ai Cavaliers e che si appresta all’ennesima stagione di Salvatore della patria ma che per ora osserva una squadra che poco e niente ha fatto per migliorarsi. Salvatelo!
NY RANGERS (Stanley Cup) 2012: 109 pt (prima a est) eliminati in finale di conference (Devils)
Rick Nash è il top player principale che ha spostato gli equilibri del mercato estivo, approdato nella prima classificata del 2012. Che dire, Richards, Gaborik, Staal e king Lundqvist più Asham e Pyatt sono il menu di della cena più prelibata della Nhl, con il lockout è stato un dramma proprio per i tifosi Rangers nel non vedere il loro giocattolo più bello. Se funzionano tutti gli ingranaggi si potrà cancellare Messier che alza la coppa come ultimo capitano con la Stanley Cup.
PHILADELPHIA FLYERS (Stanley Cup) 2012: 103 pt eliminati nelle semifinali di conference (Devils)
Claude Giroux nuovo capitano di una squadra che negli scorsi playoff è scomparsa sul più bello quasi svuotata dalla battaglia con i Pinguini arcirivali. Via Jagr approdato a Dallas ci sono sempre Schenn, Hartnell e Briere ad infuocare una parte della Pennsylvania, il colpo Weber avrebbe dato ancora più lustro ad una franchigia che vale i primi 3 posti a est e che in extremis proverà a piazzare il colpaccio Roberto Luongo per essere ancora più attrezzati verso la Stanley Cup
PITTSBURGH PENGUINS (playoff sicuri) 2012: 108 pt eliminati al primo turno playoff (Flyers)
L’incubo dei tifosi Penguins durante il lock out era continuare a leggere sul sito della squadra l’ultima apparizione/umiliazione dei playoff 2012 contro gli odiati Flyers. La dirigenza ha fatto in modo di farsi sfuggire tutti gli obiettivi di mercato (Nash, Parise, Suter) e come ciliegina sulla torta hanno fatto partire un centro fortissimo come Jordan Staal convinti di poter far spazio nel tetto salariale per un big. È arrivato solo Vokoun per far calmare gli istinti da Paperino di Marc Andre Fleury e ora hanno Crosby (giocatore più forte della Nhl secondo gli esperti) a pieno regime. Avrebbero anche il secondo giocatore più forte della Nhl, Malkin, ma se poi le due stelle si nascondono negli spogliatoi nella guerra dei playoff è richiesto l’avviso prima delle illusioni.
NORTHEAST DIVISION
BOSTON BRUINS (playoff sicuri) 2012: 102 pt eliminati al primo turno playoff (Capitals)
Due anni fa Zdeno Chara solleva la Stanley Cup, l’anno successivo Boston si conferma la più forte della Northeast ma si scioglie nel primo turno dei playoff contro Ovechkin e soci. Thomas è un anno più vecchio e un po’ di riposo gli andrà pur dato, Rask è un buon rimpiazzo di un roster che non ha cambiato molto e che si ripropone come una bella gatta da pelare da qui alla finalissima per chiunque la incontri, sfruttando quel Patrice Bergeron pronto a ripetere la splendida stagione appena trascorsa.
BUFFALO SABRES (Miller salvali tu) 2012: 89 pt fuori dai playoff
I Sabres non hanno fatto niente per migliorare una squadra che andrebbe rifatta daccapo. In estate addirittura hanno detto di no a Dominik Hasek che a 47 anni voleva rientrare sul ghiaccio ma evidentemente a tutto c’era un limite, anche al circo Sabres. Non hanno un centro di prestigio che possa cambiare le sorti di una partita con Hodgson, Ott ed Ennis che non stuzzicano l’appetito di nessun e con Ryan Miller che da solo non potrà essere sempre miracoloso ma che in cuor suo spera di imitare proprio The Dominator Hasek nei tempi d’oro di Buffalo.
MONTREAL CANADIENS (nessuna speranza) 2012: 78 pt fuori dai playoff
L’unica speranza della squadra più titolata della Nhl si chiama Alex Galchenyuk ma sarebbe come dire sperare che Alonso vinca una gara con la Marussia (impresa improponibile anche per un bookmaker). Price, Subban e Pacioretty diventano più qualcosa da guardare se proprio non si ha di meglio da fare, fuori nevica e la macchina non parte. I tifosi Canadiens, almeno per il prestigio, meriterebbero di meglio.
OTTAWA SENATORS (da playoff) 2012: 92 pt eliminati al primo turno playoff (Rangers)
I Senators esultano per il ritorno di capitan Alfredsson che è pronto a far compagnia a Jason Spezza nelle scorribande offensive e con la certezza di avere in rosa Erik Karlsson, miglior difensore del 2012, e Craig Anderson che nonostante la lucidità che a tratti gli manca resta sempre un buon portiere. Dovendo pescare 2 squadre sorpresa a est candidiamo proprio Senators e Lightning.
TORONTO MAPLE LEAFS (c’è da pregare)2012: 80 pt fuori dai playoff
Hanno già realizzato il piccolo record di far fuori il GM Brian Burke ancor prima di iniziare la regular season e inseguono ancora senza successo la voglia di Roberto Luongo nel cambiare aria per avere almeno un portiere decente. L’attacco è sufficientemente attrezzato per non trascinare in agonia la stagione 2013 con Van Riemsdyk, Kessel, Lupul e Grabovski ma tanto ci sarà ancora da fare per arrivare almeno tra le prime 8 di conference.
SOUTHEAST DIVISION
CAROLINA HURRICANES (playoff sicuri) 2012: 82 pt fuori dai playoff
Jordan e Erik Staal insieme, Semin come ciliegina della torta di una delle squadre col roster più migliorato della Nhl. Jeff Skinner non è da dimenticare e se in porta Ward salva qualcosa e i tifosi possono anche sperare nella cabala con la vittoria della Stanley Cup esattamente dopo il lock out del 2005
FLORIDA PANTHERS (playoff da sudare)2012: 94 pt eliminati al primo turno playoff (Devils)
L’invito di partecipazione al training camp per il vecchio Kovalev equivale alla conferma di avere una squadra con scarsa propensione offensiva con il trio Fleischmann-Weiss-Versteeg e che ha la speranza in Jonathan Huberdeau di aver trovato la nuova stellina della Nhl. Brian Campbell ancora dovrà guidare da solo la difesa dei Panthers in una stagione che si prospetta abbastanza altalenante.
TAMPA BAY LIGHTNING (sorpresa 2013) 2012: 84 pt fuori dai playoff
Steve Yzerman fa miracoli anche da GM, Lindback rimpiazza Roloson in porta, Cory Conacher è un altro ottimo rookie in una squadra che ruota intorno all’illuminato talento di Steven Stamkos e alle sue doti di cecchino, con LeCavalier e St.Louis a far l’ottimo ruolo di spalla al bomber. Ci si aspetta il salto di qualità per una squadra che può dir la sua in chiave playoff.
WASHINGTON CAPITALS (playoff) 2012: 92 pt eliminati nelle semifinali playoff (Rangers)
Alex Ovechkin sembra appannato, sarà la lunga rincorsa verso una Stanley Cup che ogni anno che passa diventa sempre più lontana. Ribeiro lo affianca al posto di Semin ma non basta, i Capitals non hanno un portiere che regala esagerata sicurezza e anche il cambio in panchina con l’arrivo di Adam Oates non regala chissà quali illusioni, specie se la sfortuna colpirà ancora Backstrom e Green abbonati a piccoli problemi fisici.
WINNIPEG JETS (l’importante è partecipare)2012: 84 pt fuori dai playoff
Per l’ex squadra di Atlanta il 2012 ha sancito il glorioso ritorno della Nhl a Winnipeg, l’entusiasmo non manca infatti i risultati migliori sono arrivati in casa, Byfuglien sa ancora trascinare i suoi compagni ma da qui a disputare i playoff la distanza è ancora troppa. Evander Kane guiderà l’attacco con Jokinen e Wheeler, niente di particolare ma la franchigia è già felice di esserci.
Dunque il gran ballo si conclude con i Rangers favoritissimi per la Stanley Cup, Flyers, Bruins e Penguins subito dietro con tutte le franchigie pronte a rimescolare fortuna e talento, bentornata NHL.
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
Se anche voi non dormite rintracciatemi alla mail fcroda@yahoo.it giusto per 2 risate.
Parlando di Est…Boston su tutte!!! Mi danno sempre l’impressione di dominare l’avversario durante i loro match,per qualità di gioco e non solo. New Jersey non credo possa ripetere la finale dell’anno scorso, mentre Pittsburgh è la squadra che può realmente affiancare i Bruins. Rangers e Ottawa a seguire.. Carolina la mina vagante