Kreider esulta, i Rangers si portano sul 2-1

La finale 2012 della Stanley Cup sarà West Coast contro East Coast?

Mentre sul fronte occidentale finora è stato tutto facile per i Los Angeles Kings, la sfida tra New York Rangers e New Jersey Devils è quanto mai all’insegna dell’equilibrio.

E con le bocche da fuoco dei newyorkesi che, in questi playoff sembrano un po’ in debito di fiato dopo una stagione regolare tiratissima, a cavare le castagne del fuoco a coach Tortorella ci ha pensato ancora una volta il goalie Lundqvist.

Anche in gara-3, quando la scena si è spostata nel Jersey, l’estremo difensore bianco-rosso-blu si è dimostrato una vera saracinesca, restituendo di fatto lo sgarbo al collega, Martin Brodeur, che poche ore prima aveva illuminato il Madison blindando e portando a casa la vittoria dell’1-1.

Ora la serie è sul 2-1 per i Rangers, a seguito dello squillante 3-0 imposto al Prudential Center con tre segnature arrivate tutte nel terzo drittel. I goal sono arrivati per merito di Dan Girardi, che ha sbloccato in power play, di Chris “more-and-more Wonder Boy” Kreider, per finire con Callahan.

E in attesa del quarto match, in agenda sempre a Newark lunedì sera, c’è tempo per elogiare l’apporto dato dal portierone svedese in quello che potrebbe diventare il punto di svolta della serie, nel caso in cui, appunto, i ragazzi di Tortorella riuscissero a tornare sul ghiaccio di casa imbattuti.

I primi due tempi di gara-3 sono stati privi di gol, ma non esenti da emozioni fortissime. E per ammorbidire e poi annichilire le resistenze dei Devils, NY ha dovuto fare ricorso a più riprese alla bravura della difesa.

Alla fine, a referto per Lundqvist ci sono 36 parate, gran parte delle quali infilate nei primi 40 minuti. Un vero e proprio assedio da parte di NJ che alla fine ha dovuto comunque capitolare contro i dominatori della regular season.

Erano passati poco più di 3 minuti dall’inizio del terzo tempo quando Girardi ha raccolto un assist di Richards da un ingaggio sulla destra e ha infilato Brodeur, dopo un perfetto controllo. A quel punto finalmente le maglie dei padroni di casa si sono aperte alla ricerca del pareggio, e il Ragazzo Meraviglia nato solo un anno prima che Brodeur fosse draftato dai Devils, Kreider ha dato il secondo dispiacere della serata al portiere canadese, tre volte campione Nhl e 2 volte medaglia d’oro alle Olimpiadi.

A chiudere la pratica, ci ha pensato Callahan, ad “empty net” con NJ alla disperata ricerca della segnatura che riaprisse la partita. Match concluso con un fight tra Ryan Carter e Stu Bickel, a voler mettere in chiaro che se anche l’ago della bilancia a questo punto torna in favore dei newyorkesi, non c’è ancora niente di scritto. E New Jersey è pronta a riscattarsi già nella seconda partita casalinga, per gara-4.

Al di là di questa specifica scazzottata, che dai media americani viene definita come “inevitabile” (come, in genere, accade nei casi in cui si distinguono fight “virtuosi” da quelli scaturiti per motivi futili o giudicati anti-sportivi), nulla può eclissare la splendida prestazione dei due goalie, capaci di tenere le rispettive saracinesche abbassate per più di due tempi, collezionando decine di parate da entrambe le parti.

Il confronto tra goalie fenomenali è un motivo in più per puntare la sveglia alle 2 di domani notte (ora italiana) e assistere a un nuovo incandescente episodio della “Hudson River rivalry”.

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