Dopo quattro gare, la situazione tra Boston e Washington è ancora di perfetta parità . I campioni in carica sono passati sul ghiaccio dei Capitals in gara-3, venendo poi superati nel successivo incontro.
Il segno del capitano
Il primo dei due confronti nel District of Columbia si era aperto con una rete di Semin dopo sedici minuti (power-play goal). Pochi secondi dopo lâinizio della seconda frazione Peverley aveva pareggiato i conti per i Bruins.
Dallâaltra parte, Ovechkin batteva subito Thomas e riportava i capitolini avanti. A testa bassa i gialloneri trovavano il pareggio, con un tiro sottomisura di Paille alla metĂ del periodo.
Unâaltra azione insistita, stavolta a inizio della terza frazione, conduce i Bâs avanti. Marcatore Rolston, dopo unâinfinita serie di conclusioni verso la porta difesa da Holtby. Laich su unâazione di ripartenza fa distendere Thomas e lo supera con un tiro sulla parte alta su cui il portiere non può intervenire. A sei minuti dalla fine, il risultato è cosĂŹ di nuovo di pareggio.
Poco piĂš di quattro minuti dopo Chara fa partire una velenosa conclusione dalla blue line su cui il portiere avversario (complice forse una deviazione) non riesce a intervenire. La gara termina cosĂŹ, 4-3 per gli ospiti. Decide una rete del numero 33 giallonero, capitano dei campioni in carica.
Spider-HoltbyÂ
Gara-4 è avara di reti, cosÏ come lo erano stati i primi incontri. Merito anche del portiere a difesa della porta dei Capitals. Braden si oppone per 44 volte (su 45 tentativi diretti verso lo specchio), risultando cosÏ decisivo per il successo dei padroni di casa.
Washington era avanti dopo meno di 90 secondi, grazie a un tiro dalla destra di Johansson su unâazione di due contro uno. Ancora una volta Paverley pareggiava i conti, con una conclusione radente al termine di unâazione personale.
I Bruins, sino ad allora inconsistenti in attacco, hanno preso coraggio in avanti nel secondo periodo, trovando sulla loro strada un numero 70 davvero in forma tra i pali. Thomas si confermava attento, ma doveva capitolare a meno di novanta secondi al termine del periodo, con una rete in power-play di Semin. Il numero 30 dei Bâs è super a negare la terza rete nella terza frazione, ma il sipario finale va a Holtby, che ferma tutto quello che giunge verso la sua porta e regala il 2-2 ai suoi compagni.
In casa dei campioniÂ
Il prossimo appuntamento della serie è per il 21 aprile al TD Garden di Boston. Gara-6 si giocherĂ invece nella Capitale, mentre lâeventuale settimo confronto sarĂ ancora una volta sul ghiaccio dei gialloneri.
Gabriele Farina nasce a Palermo il 18 dicembre del 1986. Appassionato
di scrittura, sport e viaggi, decide di diventare giornalista e
s’iscrive al corso di laurea in “Giornalismo per Uffici Stampa” nella
sua cittĂ d’origine.
Conclusa l’esperienza nell’ottobre 2009, con una tesi dal titolo
“Solo per sport”, si dirige a Roma per studiare alla Sapienza nel corso
di laurea “Editoria multimediale e nuove professioni
dell’informazione”. Nella capitale consegue la laurea nel luglio 2011
mantenendo intatta la passione per lo sport, base di partenza per
l’esame finale sulle Olimpiadi di Berlino.
Ha praticato nuoto, corsa e molti generi di sport di squadra, dal calcio a 5 alla pallanuoto, dalla pallamano al volley. Ultima avventura, appunto, l’hockey.