Superiore alle attese la partenza dei Jets...

Ci hanno messo davvero poco i Jets di coach Noel a trovare il combustibile giusto e a mettere in chiaro che, se ci sarà una squadra materasso in questo 2011-2012 non sarà da cercare tra le lande del Manitoba.

Anzi, a lungo in questo avvio di stagione, Winnipeg ha guardato i campioni di Boston dall’alto in basso della graduatoria, prima che i Bruins si disincagliassero e infilassero 5 risultati utili consecutivi.

Ma se i giallo-neri si apprestano solo a tornare a incarnare il ruolo che è loro d’ufficio, non molti alla vigilia avrebbero potuto pronosticare che la prima vittoria della storia di Winnipeg sarebbe arrivata subito e nientemeno che con i Penguins.

La prima “W” è arrivata a inizio stagione, nei primissimi rounds e non, magari, a metà regular season quando, di solito, anche le “cenerentole” ne infilano qualcuna quasi per disperazione. Le prime 17 discese sul ghiaccio della storia dei Jets dicono, piuttosto, che questa sarà un’annata capace di riservare più di qualche soddisfazione.

Antropov e i suoi possono sicuramente fare meglio di Islanders e Columbus, e sono quantomeno all’altezza di Montréal, Calgary e Anheim.

Naturalmente, visto l’esordio assoluto in Nhl che non consente paragoni con il passato, il prosieguo del cammino sarà fondamentale per capire cosa vale questo roster in chiave di continuità. Per il momento, appurato che Winnipeg non è una specie di sprovveduta “Cinderella on ice”, si tratta di capire dove possono arrivare i biancoblu.

Un dato è certo, Kevin Cheveldayoff non se ne rimane con le mani in mano e tiene ben monitorata la situazione. Le due ultime sconfitte con Panthers e i modestissimi Columbus Blue Jackets hanno convinto lo staff dirigenziale che c’è bisogno di un segnale ben preciso.

Il segnale è arrivato firmando giocatori con esperienza nella massima serie come l’ala Jason Jaffray e il difensore Arturs Kulda. Un pronto intervento immediato perché i Jets non si ritrovino in men che non si dica di nuovo scaraventati in un sottoscala, vestiti di miseri stracci. Come appunto toccava a Cenerentola allo scoccare della mezzanotte.

Il Punto sulla Lega

Quella appena trascorsa è stata una settimana decisamente interlocutoria per tutte le squadre che guidano la classifica della Nhl.

Inteso in chiave di continuità e conferme: Washington non ha ancora ripreso il ritmo che l’aveva condotta ad inanellare 7 vittorie di fila dall’inizio della stagione. E dopo tale exploit, la fine di ottobre e l’inizio di novembre hanno fatto registrare 5 sconfitte – una agli SO con New Jersey, sabato sera – e 3 vittorie.

Toronto ha dato una brusca frenata dopo una partenza davvero entusiasmante. Nel caso delle Foglie d’Acero, il mese di novembre era iniziato col vento in poppa, ma qualcosa si è inceppato a partire dal match con i campioni di Boston che hanno steso Kessel e soci con un 7-0 che non consente repliche. Il momento no è proseguito con i non irresistibili Panthers e nel derby con i Senatori.

Il match della verità, se così si può azzardare dopo solo una manciata di partite, contro i Capitals, si avvicina. E con qualche dubbio in più rispetto a settimana scorsa. Anche se non è stato
certo Kessel a mollare un po’ la presa negli ultimi 7 giorni.

Le sue tre segnature in quattro partite lo tengono saldamente in vetta alla classifica dei top scorer, con 12 goal e 12 assist. Con la testa della graduatoria che frena un po’, lassù rispunta Chicago comunque reduce da 2 vittorie e 2 sconfitte.

Anche Edmonton e Dallas, le sorpresissime di questo inizio 2011-2012, di sicuro non ricorderanno la seconda settimana di novembre come qualcosa di entusiasmante e hanno rallentato di colpo la propria corsa.

Le buone notizie, piuttosto, arrivano dalle retrovie: ad inizio stagione si era detto dei New York Rangers che hanno agganciato Washington in graduatoria, con 6 vittorie filate.

Qui è Marian Gaborik a spadroneggiare, in un filotto che non ha ancora visto una sconfitta per i Rangers in questo mese. Altra striscia finalmente convincente, per i campioni in carica di Boston che si tirano fuori dalle zone basse, con 5 “W” una in fila all’altra. Tra le più attese al via, continua il momento no per Vancouver e Colorado.

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