Siamo dunque giunti alle Finali di Conference della Nhl.
Per quanto riguarda la Eastern, ai “lati” del ghiaccio abbiamo Boston e Tampa Bay.
Entrambe le squadre arrivano a questo appuntamento importantissimo e delicatissimo dopo due serie di quarti e semifinali abbastanza tirate. Ad ogni modo, entrando nello specifico dei record di squadra, Boston mancava l’appuntamento della Finale di Conference dal 1992, quando venne sconfitta dai successivamente campioni Nhl di Pittsburgh; Tampa Bay al contrario manca la Finale dal 2004, anno in cui vinse la Stanley Cup.
Ora, venendo all’anno di grazia 2011, diamo una rapida scorsa a ciò che è accaduto in queste prime tre gare della serie.
Iniziamo da Gara 1. Tampa arrivava a questa prima sfida dopo un riposo di ben nove giorni-perchè si è sbarazzata alquanto facilmente di Philadelphia in 4 secche gare; al contrario Boston ha dovuto sudare 7 camicie, anzi gare, per aver la meglio sugli arcirivali di Montreal. Ebbene, nonostante 9 giorni di riposo, pronti via, e Tampa, in 85 secondi, a cavallo della metà del primo periodo, mette a segno uno 0-3 che per Boston si rivela devastante e difficilmente recuperabile.
Bergenheim, dopo una parata di Thomas insacca l’1-0; 19 secondi dopo, Clarck con un coast to coast, si presenta davanti a Thomas, e ancora segna per i Bolts. 1 minuto e 06 dopo il secondo, Purcell approfitta di una dormita imperdonabile dei difensori di Boston e può insaccare facilmente il 3-0 che obiettivamente indirizza la prima gara verso il sole della Florida.
Boston ha un sussulto con Seguin, al 15.59, sempre del primo periodo. Ma sembra tuttavia un fuoco di paglia.
Infatti, passato il secondo periodo, arriviamo all’ultima frazione, e Tampa porta definitivamente la gara a casa: prima Bergeron, dalla blu, poi Gagne, con un Empty Net goal, sigla il 5-1, cui Boston risponde con Boychuck, che rende meno amara questo primo atto della serie.
Quindi, il risultato finale è 5-2 per Tampa. Una Tampa capace di arrivare alla ottava vittoria consecutiva, serie aperta dal lontano 1-3 nella serie contro i Penguins.
A livello individuale, altra grande prova di Bergenheim-arrivato a quota 8 punti, e Moore, a quota 7. Infine, ottima anche la prestazione del goalie Roloson-31 tiri parati su 33 scoccati dalle stecche di Boston.
Martedì 17 Maggio si è ritornati in pista per gara 2. C’era da aspettarsi una reazione dei padroni di casa. La reazione c’è stata, però dopo che ancora una volta, sono stati i Bolts a portarsi in vantaggio. Un fulmineo vantaggio: dopo infatti 13 secondi dal face-off, Hall, su assist di Lecavalier-ottavo punto nei playoffs-porta davanti Tampa. Lo spettro di “un’altra gara 1” si insinua tra i seggiolini del TD Garden.
Ma per fortuna dei Bruins, Horton in power play, pareggia, su assist di Seidenberg-per la cronaca, tanto Horton quanto Seidenberg, raggiungono quota 6 punti nella post season. Ma Tampa non demorde e con St.Louis, sigla il 2-1 per i suoi Bolts.
Nel secondo periodo però, è Boston a scatenarsi.
Il rookie Seguin, su assist di Ryder, riporta in parità la contesa. Poi, in successione, Krejci, ancora Seguin e per due volte Ryder portano a 6 lo score di Boston. Tampa Bay riesce ad arginare quest’ondata solo con Lecavalier. Quindi, sembra che nell’ultimo tempo le cose siano già sistemate e quindi, si rimanda tutto a gara 3. Invece no. Sebbene nel secondo tempo i giocatori della Florida siano stati “sommersi”, negli ultimi venti minuti prima Stamkos, poi Moore, fanno venire qualche brivido ai tifosi Bruins. Che però, alla fine della serata, possono andare a casa soddisfatti. Il risultato finale è infatti 6-5 per Boston che così pareggia la serie.
Grande protagonista della serata il rookie Seguin: 2 goal, 2 assist, quindi 4 punti. Sulla falsariga del compagno, abbiamo Ryder, 2 goal ed un assist. Per Tampa, si “salva” Lecavalier con anche lui 4 punti-1 goal 3 assist. Tra i goalie, sfida vinta dal bostoniano Thomas.
Due giorni dopo, la serie si sposta in Florida. E quì, come a Boston, la squadra in trasferta spezza il fattore campo. Infatti Boston riesce ad imporsi con un importantissimo 2-0 e si porta avanti nel computo totale.
Ma veniamo alla gara. Dal punteggio si potrebbe presumere che non sia stata così spettacolare. Invece, come si addice a gare di questa importanza, l’animus pugnandi si è fatto valere e sentire.
Ma veniamo alle “questioni di ghiaccio”. Boston parte subito alla grande e dopo appena 69 secondi si porta sull’1-0, grazie al goal di Krejci, arrivato a quota 7 in questa post season. E il goal è anche di pregevole fattura: è infatti un backhand.
Il secondo periodo fila liscio senza sussulti. Si rimane sempre sull’1-0 per gli ospiti.
Nel terzo, i tifosi di Tampa sicuramente si sarebbero aspettati una qualche mossa per riequilbrare la contesa, un sussulto d’orgoglio. Invece, letteralmente, i Bruins “blanked”, “hanno coperto”, oscurato la visuale dei Bolts, e non hanno permesso loro di “armare” le loro frecce. E così, Ference, su assist di Ryder, ha potuto siglare il 2-0 finale, con un tip-in di fronte all’incolpevole Roloson.
I tre protagonisti della serata sono quindi Thomas, con 31 parate su altrettanti tiri scoccati dai Bolts. Krejci per aver sbloccato subito la contesa, e Ference per aver chiuso ” a doppia mandata” il St.Pete’s Forum di St.Petersburgh, Tampa.
Dunque, i Bruins adesso si trovano sul 2-1, e già questa sera-sabato 21 maggio per chi scrive e legge-hanno la grande possibilità di dare un mezzo colpo da ko ai Bolts. I Bolts dal canto loro devono almeno pareggiare in casa la contesa, se vogliono coltivare qualche speranza di allungare la serie.
Prossimi appuntamenti:
Ma con un pessimo secondo e terzo periodo, Boston si fa rimontare e perde in maniera davvero brutta questa delicata gara 4. 5-3 il risultato e 2-2 nella serie