Un weekend stellare fa da contorno alla battaglie della National Hockey League.
L’antipasto
Il sabato del mondo della Nhl ha apparecchiato la tavola proponendo come menu svariate gare di mostruosità atletiche, dal giocatore più veloce a quello col tiro più potente.
Visto che velocità è di solito prerogativa degli uomini in movimento il fiore all’occhiello della competizione è la sfida tra i portieri Thomas e Ward, col povero goalie di Boston che affronta una curva troppo velocemente, carambola sul ghiaccio, riparte, ma arriva sconfitto nel confronto.
Il team Staal si dimostra più veloce, con 5 atleti saettanti contro i 3 della squadra di Lidstrom.
Da morir dal ridere la prova di abilità successiva, con improbabili tentativi di esecuzione di uno shoot out, con Perry il più fantasioso, Ovechkin il più “brasiliano” (immaginate Ronaldinho per le magie) ed Eriksson che impiega un po’ di tempo prima di stordire goalie e spettatori.
Il primo posto, come già accaduto nelle 2 precedenti edizioni, lo prende il Re di Washington Ovechkin, uno che ride come un bimbo davanti ad un pallone, solo che lui usa un bastone ed un disco, uno spot per la Nhl.
Arriva anche l’esame di precisione del tiro, con il puck che deve essere spedito nei quattro angoli della porta. Quando tocca al beniamino locale Eric Staal per lui c’è una standing ovation ma Kane si dimostra più bravo.
Dieci e lode per Daniel Sedin, 4 tiri e 4 obiettivi colpiti, prestazione super che conferma la classe che si sta vedendo in regular season, con i Canucks in orbita Stanley Cup.
Esiste anche un percorso ad ostacoli, dove si premia chi hai il maggior controllo del puck, il team Lidstrom è sotto 6 a 18 e se vuole chiudere degnamente deve impegnarsi, la precisione con cui gli atleti All Star superano qualsiasi ostacolo (anche segnare in una porta minuscola) fa capire che differenza c’è tra noi esseri umani e loro marziani.
Quando Zdeno Chara rifila un missile a 105,9 mph che batte il suo precedente record di 105,4 mph si capisce che stiamo vedendo cose inenarrabili, con buona pace di Weber fermo a 104,8. Anche qui strepitoso Ovechkin che spezza un bastone, poi simula un tragitto a nuoto dopo essere inciampato sul filo della tv e chiude un tiro a 48 miglia orarie!
Le prove si concludono con i rigori, con il Team Staal che supera alla fine delle “olimpiadi”quello di Lidstrom per 33 a 22.
The game
La partita è lo spartiacque della stagione, quasi un momento rilassante in vista delle nuove battaglie. Niente più est contro ovest ma Team Staal contro Team Lidstrom che il venerdì hanno deciso di fare le squadre un po’ come succede nei campetti di periferia quando si gioca a pallone. Il team che gioca in casa (Staal) è formato da Perry-Staal-Nash con Green e “tira la bomba”Chara a difesa di Cam Ward portiere locale.
La squadra avversaria risponde con St.Louis-Richards-Stamkos, Lidstom e Weber difensori con Marc Andre Fleury in porta.
Le assenze sono di rilievo, mancano i due Penguins Crosby & Malkin, rispettivamente con 635.509 e 376.887 voti e Jarome Iginla, a casa chi per infortunio chi per problemi familiari.
I più votati si distinguono tra Blackhawks e Penguins, con Keith e Toews che concorrono con Fleury, Letang e i già citati Malkin e Crosby.
Tra i record c’è da battere quello dei gol, il 14 a 12 siglato nel 2001 tra North America e World.
50 secondi e l’Ovechkin show trova Daniel Sedin nell’1 a 0 del team Staal con tap in su passaggio geniale ma il gol viene assegnato al russo. Neanche 3 minuti e raddoppio con assist Sharp per Stastny, per Fleury sembra un incubo veder arrivare tanta classe tutta insieme. Elias geloso di tanti attacchi va a segnare 20 secondi dopo il 2 a 0, Lidstrom e Weber riposano mentalmente e Team Staal che si ritrova sul 3 a 0. Il ritmo è elevatissimo, Giroux segna il gol numero 4 e se effettivamente sotto la maschera del portiere c’è Fleury tutta Pittsburgh inizia a preoccuparsi.
Finalmente è Kopitar a siglare il 4 a 1 con una splendida finta su Ward, che sia l’inizio della rimonta?
Forse, visto il 4 a 2 che arriva con Byfuglien, difensore dei Thrashers abituato a segnare. E quando Loui Eriksson raccoglie l’assist di Toews è 4 a 3, che diventa pareggio sull’attacco solitario di Matt Duchene che completa la rimonta.
Sul 4 a 4 termina il primo quarto nello spettacolo degli attaccanti e l’incubo dei portieri, stranamente senza penalità.
Hiller sostituisce Fleury in porta ma arriva il 5 a 4 di Patrick Sharp nel nuovo allungo del team Staal, la firma di Kris Letang porta il risultato sul 6 a 4 ringraziando tutti i fan che l’hanno eletto difensore più votato, nella squadra, i Pittsburgh Penguins, dove si ha il maggior numero di giocatori presenti nella storia della gara delle stelle (27 convocazioni).
5 a 6 su contropiede 2 contro zero di Kopitar con assist di Eriksson, dopo uno scambio fatto di 5 passaggi e Price battuto nella doppietta del giocatore dei Kings. Di grandi miracoli dei portieri non se ne vedono, cosi colpi duri o cariche assassine, tanto per ricordare che oggi è una festa ma da domani sarà di nuovo guerra.
Il giovanissimo Stamkos segna il 6 a 6 a conferma di uno stato di grazia incredibile in una stagione che lo da protagonista assoluto tra le fila dei Lightning. Arriva finalmente anche il 7 a 6 con Danny Briere,l’ultimo arrivato al posto di Iginla che realizza un gran gol portando per la prima volta in vantaggio il team Lidstrom.
Sul 7 a 6 riprende quota l’ultimo periodo con Tim Thomas in porta per Lidstrom e Lundqvist per il team Staal.
La firma che tutto l’Rbc Center chiede arriva a 16 minuti dalla fine, il gol è naturalmente di Eric Staal in una rete uno contro uno con Thomas microfonato dalla tv che evita il commento.
Ovechkin è il genio della serata, prova a fermare Duchene lanciando la stecca, il risultato sono risate e un rigore neutralizzato da Lundqvist nella prima penalità della gara.
Più che i gol i giocatori cercano il numero ad effetto oggi che possono scatenarsi senza l’assillo della realizzazione.
Kris Letang realizza la doppietta nell’8 a 7 della squadra di Staal finchè Henrik Sedin non inventa un numero da circo lanciando Briere, 8 a 8 e tutto da rifare per chi vuol vincere.
A nove minuti dalla fine arriva il gol della serata, lo firma Jonathan Toews con una piroetta, tacco incluso, che lo lascia a tu per tu col goalie, è 9 a 8 e sarà l’allungo decisivo.
Nel festival delle difese allegre s’inserisce anche St.Louis , il folletto s’invola e segna un’altra rete stupenda di rovescio superando Lundqvist, è 10 a 8 e la vendetta per chi ha preso una lezione il sabato sta per compiersi.
Manca solo una marcatura tra i bomber e la firma è di Rick Nash per il team Staal, ininfluente perché Eriksson a porta vuota manda il punteggio sul 11 a 9,prima che Staal mandi tutti a casa con il gol dell’11 a 10 che serve per far alzare tutti in piedi, col finale di gara da premio per Patrick Sharp eletto Mvp dell’incontro.
Nicklas Lidstrom può cosi vantare un’altra vittoria degna di una carriera infinita e strepitosa (si sarà preso paura sul 4 a 0?io dico di no), 21 gol siglano il terzo record di marcature in una partita di stelle, a 5 lunghezze dai 26 visti nel 2001.
Il weekend delle stelle va in archivio tra i ricordi, con la bomba di Chara, gli scherzi di Ovechkin, il giovane talento locale Skinner che diventa il più giovane partecipante e le tante azioni offensive andate a farsi benedire in un weekend dove il ghiaccio è meno bollente. Attenzione però, questa gara è solo una parentesi della guerra, arrivano i mesi spartiacque tra playoff e vacanze anticipate, il meglio sta per arrivare!
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
Se anche voi non dormite rintracciatemi alla mail fcroda@yahoo.it giusto per 2 risate.
Ci avevo “provato” anche io con un velocissimo, finanche “scarno” recap della gara…Per fortuna che hanno pubblicato il tuo….eheheheheheheheeheheheheheheh. Comunque, complimenti per l’ottimo e chiarissimo articolo!!!!!! Ciao Francesco!!!!
articolo ben fatto!!!….Ovechkin troppo forte