Per citare una celebre frase di un film di culto: “E’ successo di nuovo”. Nuovo weekend di Nfl e nuovi risultati sulla carta incomprensibili. Tampa Bay collassa in casa contro i Denver Broncos, facendosi fare a fette da Bo Nix, ripeto, Bo Nix. New York vince a domicilio contro dei Browns in piena crisi d’identità, mentre Cincinnati continua a scavarsi la fossa. 0-3 è un record difficile da recuperare e a questo punto una sconfitta contro i Ravens tra due settimane potrebbe già mettere una pietra sulla loro stagione. In tutto questo, Green Bay vince la seconda consecutiva con Malik Willis under center, la difesa degli Steelers fa un sol boccone dei Chargers, i Rams battono in rimonta i 49ers, e poi c’è lui.

The 2024 mvp is… Sam Darnold. Forse è un miracolo di Settembre, o forse è arrivato il momento di constatare l’avvenuta maturazione di Sam Darnold. La difesa dei Viking è d’elité, guidata dai 4 sacks che hanno a testa Pat Jones e Jonathan Greenard. Justin Jefferson è il miglior ricevitore della lega, è vero, ma c’è tanto di Darnold in questo 3-0. Quinto qbr della lega, 8 touchdown lanciati a fronte di solo 2 intercetti, compostezza e precisione. L’attacco dei Vikings è sempre in ritmo, la linea d’attacco è ottima così come il coaching staff. Che Minnesota possa arrivare fino in fondo?

I Giants hanno trovato l’erede di OBJ. C’era una volta a New York uno dei ricevitori più magnetici, per personalità e stile, dell’ultima decade dell’Nfl. L’autore di quello che molti considerano la più grande ricezione di tutti i tempi, allungandosi all’indietro in tuffo e mandando in estasi pure la cabina di commento. Il nome è Odell Beckham Jr. e i Giants credono si sia reincarnato in Malik Nabers. Daniel Jones ha capito che lanciare nelle vicinanze della sesta scelta all’ultimo draft equivale a yard offensive, mentre presto inizieranno raddoppi ancora più stretti e sistematici delle difese avversarie. Mosse e contromosse che fanno parte del gioco, sperando che un giorno ci sia un quarterback più competente a passargli l’ovale. Intanto siamo a 271 yards e 3 marcature solo a Settembre.

Il mistero, in Carolina, si infittisce. Forse il problema era veramente Bryce Young? Onestamente è ancora troppo presto per dirlo. Il veterano Andy Dalton potrebbe aver semplicemente sfilato un coniglio dal cilindro, indovinando la partita al meglio. Certo che per un attacco stitico come quello dei Panthers, passare da 3 a 36, 36!, punti segnati da una settimana all’altra è alquanto misterioso. Non ci sono abbastanza indizi per giungere a conclusioni, ma si segnala che la prossima settimana si gioca contro la difesa dei Bengals, che ha appena concesso 38 punti ai Commanders. Se dovesse arrivare un’altra esplosione offensiva, Young potrebbe vedere la sua carriera Nfl diventare ancora più ripida di quanto non lo fosse già.

Buffalo o non Buffalo, questo è il dilemma. 3 vittorie, zero sconfitte. 3 partite convincenti, giocate da squadra vera, ormai liberi dai protagonismi di Diggs. La miglior versione di Josh Allen, freddo e calcolatore, finalmente, che non butta via la palla e che non cerca corse disperate verso il primo down. Però Arizona con Murray al rientro, però Miami con Tua infortunato, però Jacksonville ormai in spirale negativa, però gli infortuni in difesa. Cosa pensare di questi Bills, che al momento sembrano in lotta di collisione verso un’altra sfida playoffs contro i Chiefs? Domenica notte arriverà qualche risposta, con Allen e compagni impegnati in un monday night contro i Ravens a Baltimore. Per come è iniziato l’anno, Allen potrebbe prendersi tutto, sia il premio di Mvp che gli sfugge da molti anni sia quel Superbowl maledetto per i Bills. Oppure potrebbe anche ritrovarsi con in mano un pugno di mosche e l’amaro in bocca. Lo scopriremo solo vivendo.

2 thoughts on “RIFLESSIONI DEL WEEKEND: NFL WEEK 3

  1. Settimana totalmente imprevedibile: ho indovinato solo 5 pronostici su 16.

    I qb bidoni dei Jets, quando lasciano New York, si scopre che tanto bidoni non erano: è risorto Geno Smith, è risorto Sam Darnold… a questo punto, mi aspetto Zach Wilson mvp del 2025 😂.

    Su Bryce Young, che dire: ho perso il conto, negli ultimi anni, di quanti qb sono stati accolti come salvatori della patria e poi hanno deluso. Non conosco il mondo del college football, ma mi pare di capire che lì non ci sia l’equilibrio tra squadre che c’è in Nfl: non è che le prestazioni di questi qb sono falsate dal giocare in super squadre?

    Concordo sull’analisi riguardante i Bills, tranne sul “Tua infortunato”: quando si è fatto male, la partita era già pienamente nelle mani di Buffalo 😉 .

  2. Lasciate perdere i Dolphins (squadra per cui tifo) e Tua: è tutto un disastro, lo è stato nella offseason e oggi ancora di più. Come si fa a iniziare l’anno senza un backup dignitoso a QB con un Tagovailoa super injury prone? Pazzesco. Miami ha già buttato la stagione, dapprima con una campagna acquisti assolutamente demenziale (no QB backup, no sostituzione degna di Christian Wilkins, no rinforzi sulla linea offensiva) e poi con la sequela di infortuni solita: sono ormai convinto che a MIami i giocatori vadano a fare il bagno, a prendere il sole e a spassarsela, non ad allenarsi per un football serio e duro. Pietosi anche coach McDaniel che mi pare sempre più un dilettante e quel cialtrone incapace del GM Chris Grier. Tutto deprecabile come negli ultimi 25 anni…

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