E’ sempre bello provare a prevedere i risultati nello sport. Studiare dati, tendenze, analizzare i giocatori per provare ad indovinare il futuro. Poi, come ogni anno, inizia l’Nfl e ti ritrovi più spiazzato degli Steelers in vetta solitaria alla Afc North. Prima di parlare di questa settimana targata da numerosi e variegati upset, parliamo una volta per tutte della situazione Bryce Young. In settimana è arrivato l’annuncio che lo starter in Carolina sarà Andy Dalton, quarterback veterano e con i giorni migliori alle spalle. Mi risuonano allora le parole di Tom Brady, come sempre preciso, che lamentava in un intervista il trattamento delle nuove generazioni di quarterback. Poco tempo al college, subito buttati nella mischia nella Nfl senza possibilità di addattarsi e studiare il gioco ad un livello superiore. Non crediate che la colpa sia di Bryce Young, perchè in Carolina avrebbe fallito chiunque. Ora tocca aspettare e vedere se a Chicago non succederà lo stesso.

 

Perde chi dovrebbe vincere, vince chi dovrebbe perdere. I Ravens perdono in casa contro i Raiders, i Saints asfaltano i Cowboys mentre i Cardinals massacrano i Rams, i Buccaneers battono i Lions, Sam Darnold sorpende i 49ers e, dulcis in fundo, gli Eagles perdono una partita impossibile da perdere contro i Falcons. Che dire, grazie football. A meno che tu non sia un tifoso di una delle squadre sconfitte sopracitate, vero Ravens, e non ti riesci proprio a capacitare del risultato. In realtà una spiegazione c’è, ed è molto poco romantica: siamo ancora in pre-season. Con una partita in più di regular season, nella pre-season quella vera i titolari non giocano più, troppo alto il rischio di infortunio. Si spiegano così i trilioni di penalità che stiamo vedendo in ogni partita, i punteggi bassi e squadre che funzionano solo a metà. Intorno al week 3-4 si vedranno davvero i valori in campo.

Welcome to the Nfl, Marvin Harrison Jr. Spettatore non pagante nella sconfitta contro i Bills, arma letale contro i Rams. 4 ricezioni, 130 yards e 2 marcature. Il talento c’è, il fisico c’è e soprattutto, Kyler Murray c’è. Il quarterback dei Cardinals è nella sua miglior versione da tre anni a questa parte, attenzione ad escludere Arizona dalla corsa playoffs.

Indianapolis e Tennesse non sono sicure dei rispettivi quarterback. Richardson è grosso, con un braccio fortissimo e con un atletismo fuori dal comune. Will Levis ha una grinta che non sempre vediamo nella Nfl, lancia anche lui 60 yard a occhi chiusi ed è un leader. Nessuno dei due allo stato attuale è un quarterback da titolarità. Per carità, se è titolare Daniel Jones posso esserlo tutti, ma entrambi hanno limiti evidenti, tra Richardson che non è in grado di leggere la parte centrale del campo e continua a lanciare cannonate al cielo, mentre Levis fa errori su errori di gestione della palla che dovrebbero essere estranei a un giocatore Nfl. Entrambi devono migliorare, e devono farlo in fretta.

Grazie Giants per fare la storia. 3 touchdown segnati, nessuno concesso. Risultato? Sconfitta 18-21 contro i Commanders, regalando un momento di comicità assoluta. Mai nella storia era successo che una squadra perdesse con queste statistiche. Washington ringrazia i due kicker, il proprio per aver segnato 7 calci su 7, quello dei Giants per essere fuori per infortunio. Poveri G-man, sarà una lunga stagione.

5 thoughts on “Riflessioni del weekend: NFL Week 2

  1. Ah, ecco, mi chiedevo se fosse mai successo che una squadra con 3 td fosse stata battuta da una squadra con 0 td: adesso ho avuto risposta! Però non ho mai capito perché i punter non si allenino un po’ anche sui calci tra i pali: non si dice metterla da 50 yard, ma perlomeno segnare gli extra point.

    Avvio di stagione, in effetti, difficile da pronosticare: Minnesota/Pittsburgh 2-0 e Baltimore/Cincinnati 0-2 è roba da fantascienza. Attenzione che i Ravens hanno dinanzi a sé tre partite difficili: se vanno 0-5, o anche 1-4, poi è dura rialzarsi. Comunque mi sembra oramai un andazzo consolidato da qualche anno questo equilibrio nella lega: sono sparite le squadre da 16-0 o 15-1; il mio sentore è che anche quest’anno non vedremo nessuno sopra le 13.

    Io, solitamente, sono per il gioco conservativo, ma su Philadelphia-Atlanta il mio pensiero è che nel finale gli Eagles avrebbero dovuto tentare il 4° down e chiudere lì la partita, anziché accontentarsi del fg del +6. A quel punto, +3 o +6 cambia poco, perché con un td avversario perdi. Anzi, forse è meglio il +3, perché psicologicamente gli avversari potrebbero accontentarsi del fg del pari anziché forzare per il td. Avevo pensato la medesima cosa settimana scorsa, con i Bills che calciarono il fg del +6 e lasciarono ai Cardinals la palla del sorpasso: per fortuna, a noi andò bene.

      • Ah ah, ti ringrazio, ma in realtà non sono competente: seguo la Nfl da 14 anni e non ho ancora capito cosa sia un fullback 😁. Poi ho un problema cronico nel memorizzare i giocatori: mi ricordo solo i quarterback e pochi altri. Senza contare che non ho il game pass (non ho nemmeno una rete fissa e un televisore che possa collegarsi a internet) e quindi vedo solo le sintesi delle partite che la Nfl pubblica su Yt (le vedo sul computer mettendo il telefono in modalità wi-fi, stando attendo a non consumare tutti i giga).

        È proprio per questo motivo che trovo fondamentali siti come “Play it Usa” (ma anche altri siti, oppure podcast in italiano), che mi permettono di avere quelle informazioni che da solo non sono in grado di cogliere 😀.

  2. Ma che è successo ai riassunti e le preview delle varie week?

    PS: gli steelers in vetta non sono una sorpresa, dato anche il calendario, che sarà benevolo ancora per un po’

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